Mutuo casa agevolato, tre soluzioni utili nel 2024

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Non è mai semplice accendere un mutuo casa, con tanti dubbi che solitamente affliggono l’acquirente e che riguardano non solo l’importo da richiedere, ma anche la stessa durata del finanziamento. C’è poi l’aspetto del tasso a non poter di certo passare inosservato ed anche in questo caso le incertezze sembrano essere piuttosto elevate.

Mutuo casa
Mutuo casa

Dritte per accedere ad un mutuo casa agevolato nel 2024

Insomma bisogna puntare su quello fisso, variabile o optare per una soluzione ‘mista’? Senza alcun dubbio il tasso fisso è quello che negli ultimi anni risulta essere il più scelto, tra l’altro ha diversi vantaggi: uno tra questi è quello di non volere sorprese sulla rata da pagare. Vediamo, a tal proposito, quali sono i tre mutui a tasso fisso da valutare e confrontare a settembre 2024.

Se si ha intenzione di puntare sul mutuo tasso fisso ING ci sono due possibilità di scelta. Una prima soluzione è quella di carattere tradizionale che consente la certezza di pagare la stessa rata durante l’intero piano di rientro, da un minimo di 10 a un massimo di 30 anni.

L’altra soluzione è invece data dal tasso fisso rinegoziabile che fornisce garanzie su una rata stabile nel periodo iniziale, in questo caso però si ha anche l’opportunità di rinegoziarla a intervalli di tempo prestabiliti e passare al tasso variabile o viceversa. Il mutuo è rinegoziabile ogni 5 o 10 anni. Altro mutuo a tasso fisso è quello Avvera di Credem che permette di scegliere tra una ricca gamma di prodotti che rispondono alle giuste esigenze di sicurezza e di gestione delle uscite monetarie.

Qui, oltre alla soluzione classica del mutuo tasso fisso, ossia il mutuo con la sicurezza di una rata fissa costante, si ha modo anche di valutare il mutuo tasso fisso rata crescente (se abbiamo aspettative di reddito in crescita) e il mutuo rata fissa durata variabile, ossia un mutuo a tasso variabile che però mantiene fissa la rata.

Infine c’è il Mutuo Domus per acquistare casa di Intesa Sanpaolo che consente di avere la certezza del tasso fisso o di combinare diverse soluzioni. Un esempio è dato dalla Multiopzione, qui il mutuo inizia a tasso fisso ma, ogni 3 o 5 anni, si può tranquillamente scegliere il tipo di tasso da applicare al periodo successivo (restando col fisso o passando al variabile).

Se invece si decide di optare per il piano rimborso Bilanciato, qui si può scegliere la quota del mutuo finanziata a tasso fisso (70%, 60%, 50%) e quella finanziata a tasso variabile (30%, 40%, 50%).