Mutui in primavera 2025: i dati aggiornati e tassi medi

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Tante indicazioni interessanti sui mutui in primavera 2025, coi dati aggiornati e tassi medi. La stagione in corso si prospetta un periodo interessante per chi desidera accendere un mutuo per l’acquisto di una casa. Il recente abbassamento del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea (BCE) sta influenzando positivamente i tassi di interesse, creando condizioni potenzialmente vantaggiose per gli acquirenti.

mutui in primavera 2025
mutui in primavera 2025

Andamento recente dei tassi di interesse coi mutui in primavera 2025

Secondo l’ultimo Osservatorio di MutuiOnline.it, si registra una tendenza al ribasso sia per gli indici Euribor (utilizzati per i mutui a tasso variabile) che per gli indici IRS (utilizzati per i mutui a tasso fisso):

Euribor
1 Mese: da 2,357% a 2,341%
3 Mesi: da 2,349% a 2,323%
6 Mesi: da 2,303% a 2,259%
1 Anno: da 2,311% a 2,235%
IRS:
10 Anni: da 2,57% a 2,52%
15 Anni: da 2,68% a 2,65%
20 Anni: da 2,67% a 2,66%
25 Anni: da 2,62% a 2,61%
30 Anni: da 2,54% a 2,53%

TAEG Attuali

Attualmente, il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) medio per un mutuo a tasso fisso con durata tra i 20 e i 30 anni si colloca tra il 2,35% e il 4,09%. Per i mutui a tasso variabile, invece, il TAEG medio oscilla tra il 3,46% e il 5,95%.

Previsioni BCE: ulteriore taglio in arrivo?

I mercati finanziari ipotizzano un ulteriore taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, con una possibile decisione in tal senso attesa per il 17 aprile. L’influenza dei dazi statunitensi potrebbe essere un fattore che spinge verso questa direzione. Le previsioni più ottimistiche suggeriscono che entro la fine del 2025 i tassi potrebbero scendere fino all’1,75%.

L’ultimo intervento della BCE, con un taglio di 25 punti base, ha portato il tasso di riferimento sui depositi al 2,50%. Questo ribasso ha già prodotto un alleggerimento delle rate dei mutui fino a 200 euro all’anno per un finanziamento di 125.000 euro da rimborsare in 25 anni.

Esempio di mutuo conveniente (Aprile 2025)

Utilizzando il comparatore di MutuiOnline.it, è stata effettuata una simulazione per un mutuo prima casa a tasso fisso destinato a un impiegato di 35 anni residente a Milano, con un reddito mensile di 2.600 euro. L’importo richiesto è di 100.000 euro per un immobile del valore di 200.000 euro, con una durata del mutuo di 30 anni.

I mutui per l’acquisto di abitazioni rappresentano una significativa forma di finanziamento in Italia, sebbene nel 2024 si posizionino al terzo posto per diffusione (23,5% del totale), preceduti dai prestiti finalizzati (47,6%) e dai prestiti personali (28,9%), secondo un’analisi di Mister Credit-Crif. Un dato interessante emerso dall’indagine è la leggera diminuzione della rata media dei mutui (-1,2%) rispetto al 2023.

Debito residuo: Trentino in testa, Sud e Isole con i valori minimi

L’analisi ha inoltre esaminato il debito residuo pro capite a livello regionale. Il Trentino Alto Adige si colloca al primo posto nella classifica nazionale con un debito medio di 48.214 euro per abitante, seguito dalla Lombardia con 40.575 euro. All’estremo opposto, la Calabria registra il debito residuo più basso, pari a soli 19.301 euro, circa la metà rispetto a quello di regioni come Veneto ed Emilia-Romagna. In generale, il debito residuo si mantiene al di sotto dei 25.000 euro unicamente nelle regioni del Sud e nelle Isole.