Mutuo per surroga ben gettonato dalle famiglie

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Ad oggi il 18% delle richieste di mutuo ha come finalità quella della surroga, ovverosia il trasferimento del finanziamento ipotecario dalla vecchia alla nuova banca senza costi accessori così come prevedono le attuali Leggi vigenti. A rilevarlo con un’indagine è stato il Portale Mutui.it che, inoltre, ha messo in risalto come per i clienti bancari la surroga rappresenti una delle più importanti modifiche degli ultimi anni. Non a caso negli ultimi sei mesi il Portale ha rilevato un flusso di surroghe in aumento del 3% negli ultimi sei mesi rispetto allo stock di finanziamenti ipotecari complessivamente sottoscritti. Da questo punto di vista le famiglie più “virtuose” che chiedono la surroga sono quelle del Trentino Alto Adige, con una percentuale pari a ben il 31%; a seguire c’è il Friuli Venezia Giulia con il 29,2% e poi a ruota le Marche, la Sardegna, l’Emilia-Romagna e la Regione Veneto dove due famiglie su dieci quando chiedono un mutuo lo fanno proprio con il fine della portabilità. Da questo punto di vista, invece, i fanalini di coda sono la Regione Calabria e la Basilicata con percentuali al di sotto del 10%.

Nel complesso, in accordo con quanto messo in risalto proprio da Mutui.it, la surroga per tantissime famiglie italiane che pagano un mutuo rappresenta in tutto e per tutto l’oggetto del desiderio visto che, come noto, trattasi di un’operazione che permette non solo di cambiare banca, ma soprattutto di poter “strappare” condizioni migliorative in termini di importo mensile della rata da pagare, tipologia di tasso e durata del piano di ammortamento.

D’altronde con la tendenza rialzista del costo del denaro il rischio incombente è quello di dover pagare nei prossimi mesi una rata più alta se il finanziamento ipotecario è stato sottoscritto con la formula del tasso variabile. Quindi, è sempre bene guardarsi intorno analizzando le offerte delle altre banche ed eventualmente cambiarla se la surroga, fatti quattro conti, permette di risparmiare.