Mutuo a tasso fisso e con tetto Banca Carige

Il vantaggio di pagare una rata con la formula del tasso variabile, e nel contempo tutta la tranquillità di porre un tetto agli interessi nel caso di eccessive variazioni al rialzo del costo del denaro sui mercati. E’ questa la principale caratteristica del mutuo con tetto di Banca Carige, il finanziamento immobiliare ideato dal Gruppo bancario per poter pagare sulle rate interessi più bassi rispetto al classico mutuo a tasso fisso sapendo però sin dalla stipula che durante tutta la durata del piano di ammortamento gli interessi applicati sulla rata non potranno mai superare un tetto predefinito. L’indicizzazione del mutuo con tetto di Banca Carige è all’euribor a tre mesi, mentre la durata può essere di 10, 15, 20 oppure 30 anni a fronte di una modalità di rimborso con addebito a rate mensili. L’importo massimo erogabile con il mutuo con tetto di Banca Carige è pari all’80% del valore dell’immobile con la contestuale stipula di “Famiglia Assicurata” e “Carige Domani Mutuo“, due formule assicurative in grado di proteggere dai rischi, imprevisti ed eventi negativi il mutuatario e l’immobile che dovrà essere acquistato.

Mutuo Variabile con Cap: conviene davvero?

È una legge di mercato: quando il prodotto è ambìto, il suo valore sale. Guardando al mercato dei mutui, di certo il più ambito negli ultimi mesi è stato il Mutuo a Tasso Variabile “con Cap”, che non è il codice postale bensì il diminutivo di Capwarrant (ossia la garanzia di un tetto massimo imposto agli interessi): si sceglie la soluzione a tasso variabile, facendo affidamento su interessi che ad oggi sono veramente miseri, e si stipula poi una polizza che garantisce al risparmiatore che, per tanto che i tassi possano essere volatili durante la vita del finanziamento, egli sarà sicuro di non dover corrispondere mai più di un certo tetto, preconcordato con la banca. Tutto troppo bello, non vi pare?

Trasferire il mutuo in UniCredit

Da qualche tempo il colosso bancario europeo Unicredit ha lanciato sul mercato dei finanziamenti immobiliari un mutuo innovativo denominato “Opzione Sicura“, che può permettere alle famiglie, nel corso del piano di ammortamento, di godere di ampia flessibilità negli importi da pagare potendo sia sfruttare l’opzione di cambio del tasso, sia di modifica della rata mensile da pagare. Ebbene, al riguardo Unicredit, in accordo con quanto si legge sul Portale del Gruppo Bancario, propone il “Mutuo Opzione Sicura” non solo con finalità di acquisto della casa, ma anche con quella di trasferire in Unicredit un mutuo che risulta essere già acceso presso un altro istituto di credito. In questo modo, con il prodotto “Trasloca Mutuo Opzione Sicura” è possibile trasferire in Unicredit il vecchio mutuo potendo spuntare condizioni più favorevoli ma anche una maggiore libertà e flessibilità durante il piano di ammortamento.

Mutui: la Crisi greca solleva le famiglie

A guardare la questione in una prospettiva di lungo periodo, difficile sentirsi tranquilli: il caso-Grecia potrebbe essere solo il primo di una serie di fallimenti “a catena” in Europa, dove sappiamo tutti stanno rischiando – in quest’ordine – la bancarotta anche Portogallo, Spagna, Irlanda e Italia. Però, se proprio vogliamo essere sempre ottimisti, non possiamo non annotare che c’è almeno qualcuno che sta godendo della difficile situazione ellenica, se non altro in una prospettiva di breve termine. Questo qualcuno sono le famiglie, anche italiane, alle prese con il mutuo: le difficoltà di Atene e delle banche esposte sul Paese hanno infatti costretto la BCE a mantenere allargati i cordoni della borsa, cosicché l’Euribor (il tasso di riferimento interbancario rispetto al quale sono indicizzati i prodotti a rata variabile) si mantiene ai minimi storici.

Mutuo a tasso misto Banca Popolare di Sondrio

La partenza è a tasso fisso, ma con la possibilità di poter poi optare per il tasso variabile nel corso del piano di ammortamento. Sono queste le caratteristiche principali del mutuo a tasso misto della Banca Popolare di Sondrio, un finanziamento immobiliare ideato per chi all’inizio punta a pagare una rata di importo costante, potendo così pianificare con tranquillità le spese, ma che poi si riserva l’opzione e l’opportunità di passare al tasso variabile e, quindi, poter sfruttare eventualmente le migliori condizioni di mercato presenti nel momento in cui si effettua tale scelta. Rispetto ad un classico mutuo a tasso variabile, quello a tasso misto è chiaramente più oneroso, ma a fronte di questo maggiore costo il privato o la famiglia che stipula il mutuo può eventualmente avvalersi nel tempo dell’opzione di cambio del tasso.

Mutui 2009 Calabria: più sostituzioni, meno erogazioni

Segnali contrastanti. Se da un lato, come abbiamo visto nei giorni scorsi, quella Lombardia che si configura indiscutibilmente come il motore italiano dei mutui fa registrare un consistente calo delle richieste (-11%, in linea con quanto accade nell’area del Nord-Ovest), dall’altro ci sono regioni che invece hanno evidenziato una ripresa interessante. È il caso della Calabria, che nel confronto fra l’ultimo trimestre del 2008 e quello dello scorso anno ha fatto registrare una variazione del 17% in più a favore di quest’ultimo, chiaro segnale di una vivacità che forse i profani non si attendevano e che invece fa ben sperare in prospettiva futura.

Mutuo giovani: Vyp di Cariparma

Per chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 30 anni, e vuole acquistare la prima casa con un mutuo, Cariparma, Istituto di credito controllato dal Gruppo Crédit Agricole, ha ideato “Vyp”, il finanziamento immobiliare per chi è giovane, per chi vuole coronare il sogno dell’acquisto dell’immobile, e per chi non vuole scegliere un mutuo qualsiasi. Essendo infatti un prodotto ideato per i giovani, Cariparma rispetto agli altri finanziamenti immobiliari è in grado di offrire delle agevolazioni, a partire dalle polizze assicurative che, contestualmente alla stipula del mutuo, sono gratis per ben 36 mesi, ovverosia per i primi tre anni, mentre per quanto riguarda la durata si può arrivare fino a 30 anni con piano di ammortamento a rata con addebito a cadenza mensile, trimestrale oppure semestrale. Per quanto riguarda il tasso, Cariparma con il “Mutuo Vyp” può permettere ai giovani di stipulare un finanziamento immobiliare con il tasso variabile sin dall’inizio, ma con l’opzione di poter variare il tasso a quello fisso in qualsiasi momento della durata del finanziamento.

Mutui prima casa Sardegna: nuove agevolazioni dalla Giunta

In un’Italia che sta cercando di debellare le conseguenze della virulenta crisi economica che l’ha investita nel 2009, c’è – purtroppo – una regione che sta peggio di altre e spera nell’ormai imminente stagione estiva per rilanciarsi mediante il ricorso a uno dei suoi grandissimi punti di forza: il settore turistico. Come è facile immaginare (del resto anche il titolo aiuta non poco…) stiamo parlando della Sardegna, un’area che sta cercando di tornare a muovere i propri – incerti – passi sullo scivoloso pavimento della ripresa economica benché, per riuscire nell’impresa, sia chiaro a tutti come il popolo sardo abbia bisogno di ricevere un aiuto da parte delle istituzioni.

Mutuo piccola e media impresa: come sospenderlo

Dallo scorso mese di febbraio in Italia è partita la moratoria sui mutui alle famiglie, con la possibilità di poter ottenere dalle banche la sospensione della rata del mutuo, quota capitale o quota capitale più quota interessi, per un periodo pari ad almeno dodici mesi ed a fronte del rispetto di alcuni requisiti. Ma già da prima in Italia è stata anche avviata la moratoria sui debiti bancari delle piccole e medie imprese nell’ambito di un Avviso comune siglato nei mesi scorsi; così come per le famiglie, quindi, anche le PMI in difficoltà possono ottenere la sospensione delle rate relative a mutui, leasing e finanziamenti legati all’attività imprenditoriale. Anche in questo caso l’impresa per ottenere il beneficio della moratoria deve presentare un’istanza attraverso la compilazione di un apposito modulo che si può o scaricare direttamente online dal sito Internet dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, oppure ritirare direttamente presso la filiale dove l’azienda ha stipulato il mutuo, il finanziamento o il leasing.

Mutui: Lombardia barometro d’Italia anche nel 2009

Lombardia motore d’Italia, Lombardia barometro dello stato di salute dell’economia del BelPaese: luoghi comuni, questi, o c’è del vero? Come sempre la risposta sta a metà del guado, ma forse rispetto all’analisi che ci accingiamo a fare la seconda considerazione è valida piuttosto che la prima. Diciamo che la situazione rispetto alle richieste di erogazione di mutuo nelle 11 provincie che vanno a comporre il puzzle lombardo è quantomeno variegata: se da un lato infatti ci sono aree che hanno evidenziato una certa sofferenza anche nel corso dell’ultimo trimestre del 2009, quello che per molti ha segnato l’inizio della ripresa (Mantova -7%, Brescia -17%, Lodi -19%), dall’altro alcune provincie si sono segnalate per particolare brillantezza (Varese +3%, Cremona +6%, Sondrio +7%, Lecco +25%!).

Mutuo tasso variabile euribor Banca Antonveneta

La Banca Antonveneta, Istituto controllato dal Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena, per chi vuole acquistare la casa con un finanziamento immobiliare a tassi sempre in linea con le vigenti condizioni di mercato, propone il “classico” Mutuo tasso variabile euribor, ovverosia quello indicizzato al tasso di riferimento sul mercato interbancario. Il Mutuo tasso variabile euribor può essere stipulato presso le filiali della Banca Antonveneta, sia per l’acquisto, sia per eventuali lavori di ristrutturazione tanto per la prima quanto per la seconda casa. Il tasso applicato su un mutuo di questo tipo è dato dallo spread, noto, fisso e concordato con la Banca in sede di stipula, più il tasso euribor che chiaramente varia nel tempo essendo soggetto alle oscillazioni di mercato; di conseguenza, un ribasso sul mercato dell’euribor fa scendere l’importo della rata mensile, mentre un aumento del tasso interbancario fa aumentare l’importo della rata da pagare.

Truffa Mutui Subprime Goldman Sachs: scatta l’inchiesta federale

Atti dovuti, conseguenze attendibili, seguito verosimile di una vicenda destinata a durare ancora per qualche tempo lasciando strascici non sappiamo ancora quanto lunghi. Guardatela come più vi aggrada, resta il fatto che il caso Goldman Sachs si è arricchito di una nuova puntata, destinata a segnarne l’epilogo benché ancora non si sappia se questo sarà favorevole a questa piuttosto che a quell’altra parte in causa. La Procura Federale di Manhattan ha aperto un’inchiesta per frode nei confronti della banca d’affari statunitense (la più ricca e importante d’America) Goldman Sachs. La notizia dell’apertura di un’inchiesta giunge a seguito dell’accusa, lanciata dalla SEC (l’equivalente della nostra Consob), di aver strutturato e venduto prodotti di debito legati a mutui subprime.

Mutuo fotovoltaico della Cassa di Risparmio di Asti

Per chi di una casa è già proprietario, è una persona fisica, e vuole massimizzare nell’abitazione il risparmio energetico, ed in particolar modo tagliare la bolletta dell’Enel, la Cassa di Risparmio di Asti propone alla propria clientela “Energia Famiglia“, il mutuo ideato dall’Istituto di credito per finanziare la progettazione, le spese di consulenza, l’acquisto e l’installazione di un impianto di produzione di energia pulita con la tecnologia del fotovoltaico. Attualmente, lo ricordiamo, sono in vigore per il 2010 gli incentivi in “Conto Energia” del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, che probabilmente saranno più bassi a partire dal 2011, ragion per cui le famiglie interessate possono approfittarne per rientrare dall’investimento con le tariffe incentivanti in un minor numero di anni.

Goldman Sachs e la truffa dei Mutui Subprime: banca e imputati delineano le proprie posizioni

Il caso è molto interessante, ma purtroppo logiche di emergenza ci hanno imposto in questi giorni la trattazione di altri – più urgenti – argomenti. Riprendiamo oggi il “filo della narrazione” della vicenda Goldman Sachs aggiornandovi rispetto all’audizione che si è tenuta la scorsa settimana presso la Security and Exchange Commission (SEC, l’equivalente della Consob italiana). New York è stata infatti teatro dei primi interrogatori ai vertici del colosso bancario, accusato di aver frodato i risparmiatori creando e vendendo un investimento su mutui subprime che erano destinati a fallire senza che nessuno lo sapesse, esclusi – chiaramente – i proponenti.