Mutuo liquidità, le soluzioni più convenienti del momento

Tutti coloro che hanno un’abitazione su cui non vige alcuna ipoteca e hanno bisogno di una somma di denaro particolarmente alta, con l’intento di sopportare una spesa che ha carattere piuttosto urgente oppure improvviso, possono chiaramente fare richiesta di un mutuo liquidità.

Sospensione mutuo: ecco le ultime decisioni prese dal Governo

Proviamo a dare un’occhiata a tutte le novità che si riferiscono a quanti hanno sottoscritto un contratto di mutuo per poter comprare una nuova casa. Il Governo, tramite la legge di Bilancio, ha dato le prime indicazioni importanti. Ad esempio, è arrivata la proroga per il fondo Gasparrini fino ad arrivare a una data ben precisa, ovvero il 31 dicembre di quest’anno.

Mutuo casa, cresce la preoccupazione per l’inflazione

Durante lo scorso anno, i mutui immobiliari sono stati chiaramente condizionati da un aspetto molto importante, ovvero quello di un progressivo, ma lento, incremento del costo, a maggior ragione per tutti coloro che fanno richiesta di un tasso fisso.

In queste prime settimane del 2022, proviamo a dare un’occhiata all’evoluzione dello scenario attuale, anche in ragione delle preoccupazioni che sono sempre più diffuse in riferimento all’inflazione, per non parlare di tutte quelle incertezze che sono correlate al costo del denaro.

Libor addio, ecco cosa succede nel mondo della finanza

In seguito a tutto quello che è successo, ecco che finalmente, a partire dal prossimo mese di gennaio, il Libro chiude i battenti. Si tratta di un passo veramente importante per tutto il settore della finanza, visto che il processo per eliminare del tutto il Libor procede sempre più spedito. Da notare, per chi non lo sapesse, come il Libor, per ben 45 anni, ha rappresentato uno degli indicatori di maggiore importanza in riferimento alla sottoscrizione di contratti per finanziamenti di qualsiasi tipo, compresi anche i mutui.

Rata mutuo e aumento dell’inflazione: ecco cosa può succedere

Con l’incremento dell’inflazione è chiaro che a breve si dovrebbero scorgere all’orizzonte anche una serie di novità per quanto riguarda i mutui. Tra l’altro, gli effetti da affrontare saranno decisamente differenti e variegati.

Al momento, bisogna mettere in evidenza come l’inflazione negli Usa sia arrivata a toccare il 6.8%, mentre nell’Eurozona si attesta ancora intorno al 4.9%. Si tratta di una percentuale che non si vedeva addirittura dai primi anni Novanta. Non c’è dubbio che si tratta di un grave problema, che dovrà trovare una soluzione quanto prima, altrimenti il rischio che si corre è che sulle famiglie si scateni un effetto a catena ancora più complicato rispetto alla situazione già in essere.

Mutui vs affitti: per ora vincono ancora i primi

L’inflazione che cala nuovamente sulla scena e una prospettiva particolarmente oscura, che prevede che le banche centrali stabiliscano un corposo incremento dei tassi di interesse, per il momento non sta portando ad alcun effetto collaterale in riferimento ai mutui.

Insomma, nessuna variazione degna di nota nel corso degli ultimi tempi, stando anche alle ultime indagini che sono state effettuate in tal senso. I tassi fissi, seguendo il percorso segnato dall’Eurirs, ovvero l’indicatore che va a misurare il prezzo del denaro prendendo in considerazione tempistiche molto lunghe, hanno subito un lieve calo in confronto a quanto è avvenuto nel corso dei primi giorni del mese di ottobre.

Mutui, parte la volata verso la rata leggera

Nel corso degli ultimi tempi si sente di frequente parlare di mutui e di come i tassi vivano un periodo particolarmente favorevole. Ebbene, il trend attualmente in atto sembra predire una sorta di corsa verso la rata leggera.

Infatti, c’è la possibilità di ottenere una vera e propria estensione del programma di rimborso fino al massimo a 96 mesi per tutti quei finanziamenti bancari che sono stati deliberati in seguito alla data del primo luglio di quest’anno. Da notare come la proroga della durata del prestito da 6 fino a 8 anni non comporta alcun tipo di segnalazione o avviso presso la Centrale dei rischi.

Mercato immobiliare, la situazione: nessun segno di cedimento

Non sembra dare segni di cedimento il mercato immobiliare, neanche dopo l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Il mutuo non sembra più avere le medesime caratteristiche di qualche tempo fa, con il sistema a tassi bassi che pare ormai aver cambiato regime. Insomma, il tasso fisso al di sotto della soglia dell’1% e quello variabile allo 0,5% potrebbero ben presto lasciare la scena a dei tassi decisamente differenti.

Secondo quanto è stato riportato da parte di una serie di esperti del settore non ci si dovrebbe preoccupare troppo, dato che il trend in aumento, in realtà, si svilupperà in maniera decisamente graduale. In questo modo, sia i risparmiatori che gli investitori avranno la possibilità di adeguarsi a un nuovo meccanismo che non è detto possa essere così negative come ci si potrebbe attendere.

Surroga mutuo, ecco le soluzioni più interessanti per il mese di novembre

Al giorno d’oggi, il rimborso di un mutuo ha un prezzo molto più favorevole in confronto a quanto succedeva circa due anni fa. L’emergenza sanitaria nel corso del 2020, infatti, aveva provocato, per svariate motivazioni, un abbassamento notevole degli interessi applicati, al punto tale che tendevano praticamente ad avvicinarsi allo zero.

In seguito, con i primi mesi del 2021, e di conseguenza con l’arrivo dei vaccini, il trend è cambiato, visto che si è notato un nuovo aumento, anche se, almeno per il momento, i nuovi mutui sono ancora decisamente vantaggiosi, per tutti coloro che hanno un mutuo piuttosto “datato”.

Mutui con surroga, ecco quali sono i più convenienti a ottobre

Tramite la surroga c’è la possibilità di effettuare il trasferimento di un mutuo da una banca a un’altra, in modo tale da sfruttare delle condizioni contrattuali che sono certamente più convenienti, senza dover pagare un centesimo, visto che le spese vanno a ricadere sulla banca surrogante. La surroga, però, non è così vantaggiosa nel momento in cui mancano pochi anni rispetto alla data di scadenza relativa all’estinzione del finanziamento.

Mutuo prima casa, ecco le offerte più convenienti delle banche

Sono tante le persone che si sono interessate a questo argomento nel corso delle ultime settimane. Per questo motivo, può tornare senz’altro molto utile il fatto di andare alla scoperta di quali siano le offerte migliori per il mutuo prima casa. Stando a quanto è stato riportato da parte del Barometro Crif, il 76% della domanda complessiva di mutui è legata all’acquisto di un’abitazione, mentre la surroga si riferisce ad una fetta pari al 20% circa.

Mutuo facile, ecco le specifiche diffuse dall’Agenzia delle Entrate

È stata la circolare numero 12 del 2021, che è stata rilasciata lo scorso 14 ottobre a svelare una serie di novità molto importanti in riferimento ai mutui.

In modo particolare, queste novità hanno ad oggetto le agevolazioni che riguardano il mutuo sulla prima casa che è stato richiesto da parte di giovani che hanno meno di 36 anni, che devono per forza avere un Isee al di sotto dei 40 mila euro all’anno. È stata l’Agenzia delle Entrate a prendere in mano la situazione, diffondendo, tramite la circolare 12/2021, varie specifiche legate alle applicazioni di questa normativa che dà supporto ai giovani che vogliono acquistare una casa.

Prima casa giovani: come orientarsi tra mutuo e affitto

La decisione in riferimento ai giovani che vogliono avere una casa completamente a loro disposizione è sempre piuttosto complicata, a maggior ragione se il budget non è molto flessibile. Infatti, ci si chiede quale possa essere la soluzione più adatta tra l’acquisto dell’immobile e il pagamento delle rate di un mutuo conseguente, oppure puntare su un affitto.

Mutui acquisto casa, il trend è in forte crescita rispetto al 2020

I finanziamenti ricevuti in merito alle richieste di mutuo per l’acquisto della prima casa sono aumentati in misura esponenziale in confronto allo scorso anno, facendo registrare un +43,4% che la dice lunga sulla tendenza che è attualmente in atto. Il primato nazionale è stato registrato in Lombardia, in modo particolare nella zona del pavese e del lodigiano.