BCE pronta a nuovi tagli dei tassi, mutui più convenienti nel 2025

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Mutui più convenienti quest’anno. La Banca Centrale Europea (BCE) si prepara a una nuova riduzione dei tassi di interesse dopo la riunione del 30 gennaio 2025, la prima dell’anno. Dopo quattro tagli nel corso del 2024, l’istituto guidato da Christine Lagarde sembra intenzionato a proseguire sulla strada dell’allentamento monetario per sostenere la crescita economica dell’Eurozona, che stenta a riprendersi.

mutui più convenienti
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Taglio dei tassi e impatto sui mutui più convenienti

Il taglio previsto dopo l’appuntamento del 30 gennaio è di un quarto di punto, ma gli analisti prevedono un ulteriore ribasso anche a marzo. Queste decisioni avranno un impatto significativo sui mutui, con conseguenti risparmi per i consumatori. Si stima che, grazie a questi interventi, entro giugno 2025 si potranno ottenere risparmi fino a 58 euro sulla rata di un mutuo variabile.

L’inflazione sotto controllo

Nonostante l’inflazione sia leggermente risalita a dicembre 2024, attestandosi al 2,4% a causa dei prezzi energetici, gli economisti rimangono ottimisti sul raggiungimento del target di medio periodo del 2% tra il 2025 e il 2026. Questo scenario fa ben sperare in una politica monetaria più accomodante da parte della BCE.

Uno sguardo alle decisioni di altre banche centrali

Le decisioni della BCE saranno influenzate anche dalle mosse di altre banche centrali, come la Federal Reserve statunitense e la Bank of England. Divergenze nelle politiche monetarie potrebbero indebolire l’euro rispetto a dollaro e sterlina.

Le mosse di Bank of England e Federal Reserve

La Bank of England si riunirà la prima settimana di febbraio e, secondo gli analisti, potrebbe optare per un taglio dei tassi di 25 punti base a causa del calo dell’inflazione e della crescita economica anemica nel Regno Unito.

La Federal Reserve, invece, nella riunione del 29 gennaio, potrebbe lasciare invariati i tassi di interesse, dopo i tre tagli consecutivi del 2024. L’occupazione vicina ai massimi storici e l’inflazione ancora alta (2,7%) suggeriscono una pausa nei tagli, che potrebbero essere rimandati alle prossime riunioni.

Incertezza legata alle decisioni dell’amministrazione Trump

Il clima di incertezza legato alle possibili decisioni dell’amministrazione Trump, come l’introduzione di dazi sulle importazioni, spinge gli analisti a prevedere un ribasso dei tassi da parte della Federal Reserve non oltre il mezzo punto percentuale nel corso del 2025.

Mutui più convenienti: verso una convergenza tra tasso fisso e variabile

In attesa di ulteriori tagli da parte della BCE, le previsioni indicano che entro metà 2025 le migliori offerte di mutui a tasso variabile potrebbero avere un TAN simile a quello medio attuale dei mutui a tasso fisso. Questo potrebbe rendere i mutui variabili più attraenti per i consumatori.

Le decisioni delle banche centrali, in particolare della BCE, avranno un impatto significativo sui tassi dei mutui e sull’economia in generale. I consumatori che intendono sottoscrivere un mutuo nel 2025 dovranno tenere d’occhio queste evoluzioni per scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Occhio ai mutui più convenienti.