La decisione della Banca centrale europea di rivedere al rialzo il costo del denaro, dall’1% all’1,25%, ha fatto ufficialmente scattare l’allarme sul caro-mutui, ed in particolare sui finanziamenti ipotecari a tasso variabile che, come noto, sono indicizzati proprio in ragione delle variazioni dei tassi sul mercato. Ma in ogni caso, numeri alla mano, il mutuo a tasso variabile rimane ancora palesemente “vincente” rispetto al tasso fisso. Ma quali ripercussioni avranno gli aumenti dei tassi sui prezzi degli immobili? Ebbene, in accordo con quanto dichiarato da Alessandro Ghisolfi, responsabile dell’Ufficio Studi Ubh, intervistato dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it, gli effetti non si faranno sentire in quanto la tendenza delle quotazioni immobiliari nel nostro Paese rimane discendente nel complesso a fronte di segnali di stagnazione solo per immobili di pregio e quelli generalmente situati presso le zone più appetibili delle grandi città.
Mutui Tasso Fisso
Mutuo a tasso fisso di IW Bank
Per l’acquisto della casa, ma anche per la surroga, e piano di ammortamento di durata fino a 30 anni in modo tale che la rata mensile da pagare sia bassa, sostenibile ed in linea con le proprie capacità di spesa e di risparmio. Si presenta così il Mutuo a tasso fisso di IW Bank, Banca online del Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari UBI Banca. I finanziamenti ipotecari di IW Bank, compresa la formula di mutuo a tasso fisso, si distinguono per convenienza, semplicità e trasparenza, ma anche perché sono in grado di offrire anche la massima protezione. Nel dettaglio, il Mutuo a tasso fisso di IW Bank è a zero spese di perizia dell’immobile e di istruttoria, così come sono pari a zero le spese di gestione del mutuo e quelle per l’incasso della rata con addebito in automatico sul conto corrente bancario.
Mutuo famiglia: nuova offerta Cariparma
Un mutuo a tasso variabile in offerta, per la casa, fino al 15 maggio 2011, con uno spread pari a solo lo 0,99%. E’ questa l’ultimissima proposta lanciata, in materia di finanziamenti ipotecari, da Cariparma, Istituto di credito del Crédit Agricole, che inoltre propone anche soluzioni di mutuo a tasso fisso; sono ben tre che risultano essere modulate in base alla durata del piano di ammortamento, e che prevedono un tasso che parte dal 4,40% per i finanziamenti ipotecari con durata fino a 20 anni. I mutui in “promozione” di Cariparma sono tra l’altro stipulabili non solo con la finalità di acquisto casa, ma anche ristrutturazione di immobili e trasferimento di mutui accesi ed in corso di pagamento presso altri istituti di credito. Secondo quanto recita un comunicato ufficiale emesso nei giorni scorsi da Cariparma, l’Istituto ha lanciato questi mutui in offerta al fine di soddisfare i bisogni reali delle famiglie in una fase come quella attuale che risulta essere caratterizzata da segnali di ripresa.
Mutuo Open della Banca Popolare di Bergamo
Un mutuo “aperto”, di nome e di fatto, che permette di poter scegliere, e quindi cambiare, il tasso di interesse ogni due anni. Si presenta così il “Mutuo Open“, il finanziamento ipotecario della Banca Popolare di Bergamo, Istituto di credito del Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari UBI Banca. Il Mutuo Open della Banca Popolare di Bergamo è quindi in tutto e per tutto un mutuo a tasso misto che offre, di volta in volta, ogni due anni, la possibilità di poter scegliere il tasso più conveniente in base alle condizioni di mercato vigenti nel dato periodo; ed il tutto, cosa che di certo non guasta, senza l’applicazione di alcuna spesa aggiuntiva a carico del mutuatario. Il Mutuo Open della Banca Popolare di Bergamo parte, per i primi due anni, con la formula del tasso fisso agevolato; dopodiché ogni due anni il contraente ha la massima libertà di scelta nell’optare per continuare a pagare il mutuo con la formula a tasso fisso, oppure optare, con cadenza di due anni in due anni, fino al termine del piano di ammortamento, per il pagamento con la formula del tasso variabile.
Mutuo BancoPosta a rata decrescente
A fronte di un tasso di interesse che resta costante per tutta la durata del piano di ammortamento, l’importo della rata, invece, tende a diminuire nel tempo. E’ questa la caratteristica principale del “Mutuo BancoPosta a rata decrescente“, il finanziamento ipotecario del Gruppo Poste Italiane che è stipulabile per diverse finalità, dall’acquisto della casa, alla surroga, e passando per la ristrutturazione, la sostituzione più liquidità, ma anche per sottoscrivere “Doppio Gusto“, la formula che contemporaneamente permette di surrogare il mutuo ed anche di finanziare lavori di ristrutturazione sull’immobile messo a garanzia. Il Mutuo BancoPosta a rata decrescente può essere stipulato con piani di ammortamento aventi una durata pari a 5, 10, 15, 20, 25 oppure 30 anni, mentre il tasso risulta essere indicizzato all’Irs, ovverosia al tasso fisso; la rata del mutuo è decrescente in quanto composta da una quota capitale che rimane costante, rata dopo rata, mentre la quota interessi tende ad diminuire lungo tutta la durata del piano di ammortamento.
Mutuo fisso e variabile: rata destinata a crescere
Le recenti dichiarazioni ufficiali della Bce, la Banca centrale europea, hanno fatto letteralmente scattare l’allarme sui tassi di interesse per chi paga in Italia un mutuo a tasso variabile. La Bce non ha infatti escluso un aumento del costo del denaro già a partire dal prossimo mese di aprile, ragion per cui il mercato sta anticipando tale mossa e, di conseguenza, per le famiglie arriverà la “stangata“, ovverosia l’aumento dell’importo mensile della rata da pagare. Ma di quanto aumenterà? Ebbene, di sicuro un eventuale aumento dei tassi di interesse di riferimento della Bce non potrà non avere ripercussioni anche sull’euribor a tre mesi, ovverosia sul tasso interbancario con il quale di norma vengono agganciati in Italia i mutui a tasso variabile; ma a maggior ragione anche chi sta pagando un mutuo variabile indicizzato al tasso Bce deve purtroppo aspettarsi da qui a poche settimane un rincaro della rata.
Mutuo Open del Banco di Brescia
Un finanziamento ipotecario con piano di ammortamento che può essere molto lungo, fino a ben 50 anni, a fronte della possibilità di scegliere ogni due anni il tasso di interesse più conveniente e vigente in quel dato momento. Si presenta così “Open”, il Mutuo del Banco di Brescia, Istituto del Gruppo bancario UBI Banca, che si presenta così in tutto e per tutto come quello che in gergo viene definito come un finanziamento ipotecario a tasso misto; la scelta sul tasso, ogni due anni, può inoltre essere esercitata dal mutuatario senza l’applicazione di alcun onere, spesa o costo aggiuntivo. Nel complesso il Mutuo Open del Banco di Brescia che, con una durata del piano di ammortamento fino a 50 anni, ed un importo erogabile fino all’80% del valore dell’immobile, è di conseguenza ideale per chi vuole andare a pagare la rata mensile su un finanziamento ipotecario con l’applicazione di tassi di interesse sempre in linea, ogni biennio, con le migliori condizioni di mercato.
Mutuo a tasso misto del Credem
Comprare casa con un mutuo e con rate da pagare ad un tasso la cui tipologia è modificabile nel tempo in base a quanto di meglio possa offrire il mercato. Si presenta così “Mutuo Multiswitch“, il finanziamento ipotecario ideato dal Credem, Gruppo bancario Credito Emiliano, per chi punta ad acquistare un immobile con un finanziamento che lascia liberi, in qualsiasi momento, di poter fissare il tasso di interesse. In particolare, il “Mutuo Multiswitch” parte a tasso variabile per poi, esercitando delle opzioni, poterlo cambiare in base alle proprie esigenze ed alle condizioni di mercato vigenti in quel dato momento. Nel dettaglio, c’è l’opzione standard esercitabile con il mutuo, che è quella “da variabile a fisso” senza costi aggiuntivi; ma ci sono anche altre due opzioni aggiuntive, a pagamento, che prevedono il passaggio “da fisso a variabile” e da “variabile a fisso“. Con tutte e tre le opzioni, quindi, il cliente ha la massima libertà nel poter andare eventualmente a variare più volte, nel corso del piano di ammortamento, la tipologia di tasso.
Mutuo Webank Fisso e Variabile con spread ridotto
Per tutto il corrente mese di febbraio 2011, il Mutuo Webank, Fisso e Variabile, è sottoscrivibile con uno spread promozionale, quindi ridotto, a partire dallo 0,80%. Questo è quanto si legge attualmente sul sito Internet della Banca online del Gruppo Bipiemme, Banca Popolare di Milano; lo spread ridotto, in particolare, vale per le richieste effettuate entro febbraio 2011 a fronte della stipula/attivazione che poi dovrà avvenire entro e non oltre il mese di maggio. Il tutto a fronte di un finanziamento ipotecario, come il Mutuo Webank, che è un prodotto senza asterischi ed alle migliori condizioni di mercato sia per l’acquisto, sia per la ristrutturazione di immobili ad uso residenziale. Nel dettaglio, i Mutui Webank, con richiesta che si inoltra direttamente online, sono a zero spese di gestione e di attivazione a fronte della polizza casa inclusa, quindi gratis, unitamente a zero costi per la perizia a carico del mutuatario.
Mutuo Fisso del Banco di Sardegna
E’ senza sorprese nel pagamento delle rate, in quanto di pari importo ed invariabili nel tempo ed in particolare per tutta la durata del piano di ammortamento; in questo modo, quindi, il sottoscrittore può con esattezza pianificare il costo al fine di poter gestire al meglio il proprio bilancio familiare. Si presenta così il “Mutuo Fisso” del Banco di Sardegna, un finanziamento ipotecario “classico” con la caratteristica della rata e della durata fissa che mette al riparo il contraente da qualsiasi oscillazione di mercato sfavorevole per quel che riguarda i tassi di interesse. Con il Mutuo Fisso del Banco di Sardegna, previo esito positivo dell’istruttoria, a giudizio insindacabile dell’Istituto di credito, è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile o del costo relativo a finalità di acquisto, ristrutturazione ma anche di costruzione di unità immobiliari ad uso residenziale. Il piano di ammortamento è quello classico, ovverosia alla francese, con la rata composta da una quota capitale e da una quota interessi.
Mutuo Bnl a tasso fisso e rate crescenti
Si chiama “Mutuo Affitto Più Tasso Fisso“, ed è un interessante finanziamento ipotecario proposto ai privati ed alle famiglie da BNL, Istituto di credito del Gruppo BNP Paribas. Trattasi, nello specifico, di un mutuo che può finanziare fino all’80% del valore della casa a fronte di una durata che può arrivare fino 30 anni, con un minimo di 20, e, come sopra accennato, la tranquillità del tasso fisso. A fronte del tasso fisso la rata del “Mutuo Affitto Più Tasso Fisso” aumenta attraverso degli incrementi che, così come definiti nel contratto, sono a cadenza quinquennale; in questo modo si può stipulare e andare a rimborsare un finanziamento ipotecario con le prime rate da pagare che sono più contenute e, quindi, rendono all’inizio l’impegno finanziario decisamente più agevole.
Mutuo con tasso di partenza ridotto
Un finanziamento ipotecario con un tasso di interesse iniziale, applicato per i primi tre anni, fisso e vantaggioso, mentre poi per gli anni successivi la rata risulta essere indicizzata con il tasso variabile. Si presenta così “Zaffiro”, un finanziamento ipotecario ideato da Sella.it per chi, come ad esempio i giovani, necessitano di una formula di finanziamento ipotecario agevolato per i primi anni di pagamento del mutuo. Trattasi, nello specifico, di un prodotto che offre da un lato una spesa iniziale certa e contenuta che dà tranquillità ai mutuatari, e dall’altro per gli anni successivi la possibilità di poter pagare una rata con l’applicazione degli interessi con il tasso variabile e quindi alle migliori condizioni di mercato vigenti nel periodo di pagamento del mutuo. La rata, nel tempo, infatti, può scendere come salire di importo in base alle oscillazioni di mercato dei tassi di interesse. Il tutto a fronte della possibilità, con il “Mutuo Zaffiro per Giovani” di Sella.it, di poter andare a stipulare una polizza che protegge il contraente da imprevisti ed eventi negativi che possano mettere a rischio per un certo periodo il rimborso puntuale delle rate o addirittura dell’intero debito residuo.
Mutuo a tasso fisso della Banca Regionale Europea
Un finanziamento ipotecario che protegge il contraente da oscillazioni sfavorevoli dei tassi di interesse sul mercato; il tutto a fronte di una durata e di una rata fissa, certa e nota alla stipula del prodotto. Si presenta così il mutuo a tasso fisso della Banca Regione Europea, Istituto del Gruppo bancario UBI Banca, che può permettere la stipula del prodotto con durata fino a ben 30 anni e, quindi, con la possibilità di poter andare a pagare mensilmente una rata bassa e sostenibile e comunque in linea con le capacità di spesa e di risparmio proprie e del proprio nucleo familiare. Il Mutuo a tasso fisso della Banca Regionale Europea è quindi ideale sia per chi da un finanziamento ipotecario cerca la massima tranquillità nel poter pianificare il budget e le spese, sia per chi di norma percepisce un reddito fisso magari perché è un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Mutui a tasso fisso: in Europa sono meno cari
Nel nostro Paese i mutui erogati con la formula a tasso fisso sono più cari, e quindi con una maggior spesa per interessi, rispetto all’Europa. Ad affermarlo il mese scorso con un Rapporto è stata l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, la quale ha fatto il punto sull’andamento del credito nel comparto delle costruzioni. Ebbene, dall’Osservatorio congiunturale dell’Associazione, al mese di novembre scorso, è emerso come a carico delle imprese del settore delle costruzioni la stretta creditizia purtroppo permanga in un contesto che vede i mutui per investimenti in edilizia residenziale registrare un andamento stazionario, mentre nel novembre scorso secco, con un -7%, è stato il calo dei finanziamenti per gli investimenti nel comparto non residenziale. Dall’analisi degli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, l’ANCE, inoltre, nel rilevare la crescita dei mutui per le famiglie con finalità di acquisto di abitazioni, ha comunque sottolineato come la crescita, pari al 21,8% nei primi sei mesi del 2010, comprenda anche le operazioni di rifinanziamento, ovverosia i mutui per surroga e per sostituzione che riguardano casa già acquistate in passato con un finanziamento ipotecario.