Mutui agevolati a Occhiobello

Poco più di 10mila anime, il privilegio di una posizione che lo colloca al centro di una fitta rete di transito (posto com’è al centro della croce disegnata dal corso del fiume Po e dall’Autostrada Bologna-Padova), il comune di Occhiobello si segnala oggi per un’iniziativa degna di merito, maggiorato dalla constatazione che non deve essere semplice lanciare questo genere di agevolazioni quando si è amministratori di un grande paese invece che di una città, ente di per sé più accreditato in occasioni simili. Già, perché se abbiamo avuto modo di apprezzare i bandi per le giovani coppie lanciati dalla municipalità di Firenze o Torino, a maggior ragione dobbiamo segnalare il contributo sui mutui messo in campo dalla piccola Occhiobello.

Mutui prima casa Sardegna: nuove agevolazioni dalla Giunta

In un’Italia che sta cercando di debellare le conseguenze della virulenta crisi economica che l’ha investita nel 2009, c’è – purtroppo – una regione che sta peggio di altre e spera nell’ormai imminente stagione estiva per rilanciarsi mediante il ricorso a uno dei suoi grandissimi punti di forza: il settore turistico. Come è facile immaginare (del resto anche il titolo aiuta non poco…) stiamo parlando della Sardegna, un’area che sta cercando di tornare a muovere i propri – incerti – passi sullo scivoloso pavimento della ripresa economica benché, per riuscire nell’impresa, sia chiaro a tutti come il popolo sardo abbia bisogno di ricevere un aiuto da parte delle istituzioni.

Trentino, Mutui per edilizia agevolata: riviste le graduatorie

Sia chiaro a tutti: alle recenti elezioni regionali non ha vinto il centrodestra né la Lega, che pure è parsa essere l’unico partito in rafforzamento; alle recenti elezioni ha vinto l’astensione, la disillusione, il popolo di coloro i quali non si sentono rappresentati da alcuna forza politica. Segnale disarmante, “Vittoria di Pirro”: ognuno è libero di pensare quello che più l’aggrada; resta il fatto, anche se qualcuno finge di non essersene accorto, e la questione – noi crediamo – si gioca essenzialmente sulla chiarezza e l’efficacia delle proposte. Per questo accogliamo con favore la presa di posizione di uno dei tanti Signor Rossi d’Italia, quell’Ugo Rossi che di mestiere fa l’assessore alla salute e alle politiche sociali della Provincia autonoma di Trento. Anche perché si parla di mutui per edilizia convenzionata, quindi non proprio un argomento indifferente…

Valle d’Aosta: mutui agevolati per il 25% della popolazione

Molte parole e pochi, pochissimi, fatti. Quante volte ci siamo lamentati di un’Italia così? Il bersaglio preferito spesso si rivela essere la pubblica amministrazione, benché a volta, prima di parlare, forse sarebbe meglio ricordare il vecchio adagio firmato dal presidente Kennedy: “Non chiederti cosa sta facendo lo Stato per te bensì domandati cosa stai facendo tu per lo Stato”. Già perché lo Stato, che certo in numerose situazioni si è rivelato un serbatoio di inefficienze, offre anche esempi virtuosi che troppo spesso si tende a dimenticare, o a tacere in virtù della teoria secondo la quale avrebbe fatto solamente il proprio dovere. Siccome non è così, oggi ci piace e ci fa piacere parlare del caso dei mutui agevolati concessi dalla Regione Valle d’Aosta.

Mutuo fondiario BiverMutuo Casa Flex

Per chi vuole acquistare casa con un mutuo, ma vuole un’ampia flessibilità nel rimborso del capitale, magari perché i propri flussi di reddito non sono costanti, Biverbanca – Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli, ha ideato BiverMutuo Casa Flex, una particolare tipologia di mutuo fondiario che viene proposto alle famiglie, e che permette di pagare mensilmente solamente rate composte da interessi, mentre l’ammontare complessivo della quota capitale, nel rispetto di opportune scadenze pluriennali, può essere saldato dal mutuatario liberamente. BiverMutuo Casa Flex può permettere di finanziare fino al 60% del valore dell’immobile a fronte di un capitale massimo erogabile pari a 600 mila euro. Un mutuo fondiario di questo tipo, ad esempio, è ideale per un affermato professionista i cui introiti variano nel tempo e non seguono scadenze ben specifiche come quelle di un lavoratore con contratto a tempo indeterminato.

Mutui agevolati: cosa sono e come si stipulano

Dal lato del consumatore, un mutuo si definisce agevolato quando il tasso applicato sul finanziamento immobiliare, e quindi il costo complessivo dell’operazione, è inferiore ai correnti valori e condizioni di mercato. La condizione che rende un mutuo agevolato è proprio quella relativa alla presenza di un’agevolazione che, tra l’altro, può essere concessa in tante forme e finalità e da parte di soggetti diversi ma comunque istituzionali o autorizzati a norma di Legge. Nel nostro Paese i mutui agevolati possiamo suddividerli in due grandi categorie: mutui agevolati per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa, al fine di agevolare ed incentivare la domanda e l’offerta di abitazioni, e mutui agevolati messi a punto per specifiche fasce della società, di norma quelle più deboli, a basso reddito o a rischio come le famiglie numerose o le giovani coppie.

Regione Lazio, “mutuo sostenibile” con tanto di garanzia alle banche

La Regione Lazio apre all’opportunità di garantire un mutuo con maggiore facilità: la giunta si muove per favorire un “mutuo sostenibile“, con evidente possibilità di fruizione da parte di cittadini in difficoltà e ristrettezze economiche. Nuovo corso che incentiva l´accesso all´edilizia agevolata, voluto con caparbietà dall´assessore alla Casa Mario Di Carlo. Ecco cosa accade in termini pratici: la Regione non erogherà agli aventi diritto i 15 mila euro a fondo perduto per l´acquisto di un appartamento ma attribuirà un mutuo agevolato di 100 mila euro all´1 per cento d´interesse. Ancora: rata abbordabile con cifre modiche sia per l’acquisto che per l’affitto.
Un esempio? 316 euro al mese per trent´anni per una casa di 50 mq, anticipo di 10 mila euro poi restituito a chi dovesse decidere di non comprare.

Lazio: la Regione lancia il “Mutuo Sostenibile”

Dove le banche non arrivano, o perché non vogliono o perché – non essendo organizzazioni filantropiche – non possono, lì può arrivare lo Stato o qualche sua emanazione territoriale. Prendiamo ad esempio, in quest’occasione specifica, il caso della Regione Lazio, che ha trasformato la propria formula di sostegno ai mutui destinati alle famiglie meno abbienti dal modello antico dei 15mila euro per l’acquisto di un appartamento inventando la nuova strategia del cosiddetto “Mutuo Sostenibile”. È successo sul finire della scorsa settimana, quando in giunta regionale sono state approvate le delibere necessarie per lanciare questa nuova forma di aiuto riservata a chi volesse acquistare casa.