Mutui GB: 5 istituti cannibalizzano il mercato, guida Lloyds Banking Group

Viene quasi da chiedersi cosa abbiamo imparato, quale sia stata la lezione che il mondo occidentale ha raccolto dalla terribile prova della crisi economica mondiale, rispetto alla quale tutti concordano nel dire che, nonostante la fase più acuta sia alle spalle, le prospettive per una ripresa forte e duratura devono essere per un attimo accantonate e riviste. Ci sarà, insomma, da portare pazienza, ma nel frattempo godiamoci la scoperta di un 2009 in cui i mutui in Gran Bretagna sono stati letteralmente cannibalizzati da sole 5 banche erogatrici, rappresentative dell’82% del mercato contro una quota del 64% riferita al 2007. Il settore, insomma, si consolida.

Fondo di Solidarietà, il Ministero assicura: “Pronti entro breve”

Falsa partenza poteva essere, falsa partenza in effetti è stata. Senza che la cosa debba stupire più di tanto, dal momento che quando abbiamo parlato di una possibile falsa partenza i tempi ristretti avrebbero dovuto consigliarci di credere nell’impossibilità che le cose fossero a posto, effettivamente pronte per diventare operative, già lo scorso 2 settembre, data in cui – con la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale – avrebbe dovuto entrare in vigore la misura di sostegno del Fondo di Solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. La misura, che ricordiamo permette di sospendere per un periodo massimo di 18 mesi il pagamento delle rate, non è ancora divenuta “efficace” perché ancora non si è concluso il processo di individuazione dell’ente Gestore dei 20 milioni di euro stanziati.

Codacons: “Mutui in crescita? Segnale di Crisi”

“Il mondo è bello perché è vario”, amano ripetere coloro i quali si sono ormai rassegnati alla varietà delle posizioni in campo in ogni dibattito. Eppure, a voler essere sinceri, di fronte a certe sparate cominciamo quasi a rimpiangere quei momenti in cui c’era qualcuno, si chiamasse confessione o partito, che ci diceva quale fosse il suo modo – ortodosso – di pensare cui noi eravamo solamente tenuti a conformarci, e poi a confrontarsi con le altre posizioni in campo sarebbe stato il movimento cui avevamo delegato la nostra rappresentatività. Cascano, infatti, onestamente le braccia dinanzi all’ultima affermazione del Codacons, sicuramente veritiera ma per un numero di casi talmente limitato che è disonesto fare notizia e cercare lo scandalo con un’affermazione tanto qualunquista.

Compravendite immobiliari, riparte il mercato. E con lui i mutui…

Non è stato un periodo semplice, quello appena trascorso. Ma il sereno è tornato, così come il segno più davanti al dato numerico riferito alle compravendite immobiliari; un’apparizione gradita e attesa a lungo, molto a lungo; diciamo per tre anni almeno. Avete capito bene: il dato sulle compravendite immobiliari è tornato a crescere: è questo, almeno, quanto comunicato dall’Istat, che ha diffuso i dati riguardanti acquisti e cessioni di immobili e riferiti ai mutui relativi ai primi tre mesi del 2010.

Rapina in Banca per Mutui: “Qui non teniamo contante, cretino!”

E noi che pensavamo potesse accadere solamente nelle più esilaranti tra le comiche… già: ci sono rapinatori che pianificano il colpo per mesi, appostandosi davanti all’uscio della banca individuata per settimane nel tentativo di scoprire le abitudini di impiegati e risparmiatori; e ci sono “ladri di polli” che dimostrano di essere anche più polli rispetto alle loro proverbiali vittime, tanto da finire sui giornali per i loro fallimenti e regalare qualche minuto di ilarità a tutti quelli che i giornali li leggono. Anche quello che stiamo per raccontarvi è solo l’ennesimo caso di delinquente dilettante che si lancia in un’impresa più grande di lui e delle proprie possibilità, e finisce per fare la figura del fesso.

Il Debito corre trainato dai Mutui: cosa significa?

Le notizie bisogna saperle leggere. Prendiamo, come emblematico, il caso che ci accingiamo ad illustrarvi: i debiti delle famiglie italiane sono stati definiti “in forte crescita” dalla Banca d’Italia, ma il dato può essere considerato – almeno a nostro avviso – allarmante solo a metà. Partiamo, come sempre è d’obbligo fare in questi casi, da alcuni dati numerici, oggettivi per definizione: a luglio 2010, secondo quanto rilevato dall’istituto di Via Nazionale, i prestiti complessivi alle famiglie sono arrivati a quota 579,478 miliardi, con un +20,78% rispetto ai 479,777 miliardi dello stesso mese dell’anno scorso. Valori che possono essere considerati molto preoccupanti, se letti così, ma che nascondono una realtà se non più rosea almeno decisamente più composita.

Mutui e prestiti: famiglie italiane indebitate ma non troppo

La crisi finanziaria ed economica ha lasciato il segno in questi ultimi due anni in Italia non solo dal fronte occupazionale, ma anche da quello dell’indebitamento delle famiglie che è inesorabilmente cresciuto al fine di poter far fronte non solo alle spese straordinarie, ma anche a quelle obbligate. Pur tuttavia, effettuando il confronto tra le famiglie italiane e quelle degli altri Paesi europei più importanti, il quadro è per certi versi, se non incoraggiante, meno preoccupante. Le famiglie italiane, in accordo con un Rapporto dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, sono infatti le meno indebitate d’Europa. Certo, il debito medio in Italia è cresciuto, in base alle rilevazioni dell’Associazione degli artigiani mestrina, a 24.512 euro, ma sembra poca cosa in confronto ai 67.588 euro medi a famiglia nel Regno Unito; ma anche in Francia ed in Germania, rispettivamente con 37.858 e 37.094 euro, l’indebitamento delle famiglie risulta essere più elevato.

Mutui: anche Tiger Woods ne ha chiesto uno; da 54 milioni…

Chissà com’è la vita di una persona da sempre sotto i riflettori, dapprima idolatrata quindi messa all’indice per i propri comportamenti viziosi. Secondo noi, non deve essere semplice il passaggio dagli altari alla polvere: di sicuro lo è molto meno rispetto al tragitto contrario, anche se pure in questo ultimo caso il rischio che l’esaltazione possa dare alla testa è sempre dietro l’angolo. Oggi parliamo dell’esempio di Tiger Woods, universalmente considerato il più straordinario campione di golf di tutti i tempi prima di diventare il “bad man” per eccellenza per via dei continui tradimenti alla moglie, da questa scoperti e quindi diffusamente narrati dalle sin lì silenziose amanti.

Mutui: UniCredit lancia un bond AAA

È sempre più affascinante cercare di comprendere quali siano i meccanismi che soggiacciono al mondo della finanza: lungi dal dover considerare che le banche siano enti filantropici oppure, per converso, associazioni a delinquere, come magari ritiene qualcuno tra voi lettori, stiamo invece scoprendo che il denaro messo in circolo dagli istituti di credito, sia alla voce “dare” così come alla voce “avere”, è il carburante di un motore che tiene in moto l’intero sistema economico, a maggior ragione in un’Italia che fonda molta parte della propria fortuna su pochi ma robusti pilastri: l’industria meccanica, il settore immobiliare (in misura anche maggiore) e – appunto – le banche.

MutuiOnline: che performance!

Nuove professioni crescono all’ombra di internet: c’è chi ha fatto i soldi mettendo on-line il proprio più o meno piccolo negozio, dove invece era costretto a fare i conti con spese crescenti e con una clientela sempre più fiacca; c’è chi ha cominciato un’attività di informazione “indipendente”, salvo rendersi conto di quanto sia fruttuoso imbarcarsi in questo percorso e costruire un intero network; c’è chi si è messo in mente di agevolare il compito ai potenziali mutuatari, disorientati come erano nel loro peregrinare da una banca all’altra, e ha costruito un sito di intermediazione dove è possibile farsi calcolare la miglior soluzione di mutuo sulla base di alcuni parametri personali. Questo ultimo qualcuno è il Gruppo MutuiOnline S.p.A., che ha approvato nei giorni scorsi la relazione finanziaria semestrale consolidata per il semestre chiuso al 30 giugno 2010.

GB, polizze sui mutui in calo: ignoranza o disinformazione?

Valli a capire, i consumatori! Proprio ora che il mercato si è sgonfiato ed è possibile realizzare opportunità di risparmio, loro continuano a comportarsi come se questa logica gli sfuggisse… Prendiamo a prestito il caso della Gran Bretagna, così da provare a guardare la realtà con occhi esterni (quindi non coinvolti emotivamente) per arrivare a comprendere meglio di cosa si sta parlando, tenendoci ben alla larga dal rischio di risentire di condizionamenti: l’Associazione degli Assicuratori inglesi ha registrato 636.973 polizze (che precisione questi numeri!) vendute agganciate ai mutui. Ben Heffer, analista della società Defaqto sostiene che i numeri suggeriscono che molte persone che contraggono un debito non contraggono anche le assicurazioni né sulla vita né contro l’eventuale e malaugurata perdita di impiego, e si interroga:

Mutui PMI Liguria: moratoria sul debito

Al fine sia di aiutare le piccole e medie imprese nell’attuale fase congiunturale, sia di favorirne la patrimonializzazione, nelle scorse settimane la Regione Liguria, a seguito di una delibera da parte della Giunta, ha aderito all’Avviso Comune riguardante la sospensione del debito del sistema delle PMI verso gli Istituti di credito; trattasi, nello specifico, dell’accordo che è stato sottoscritto nei mesi scorsi tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, le Associazioni imprenditoriali ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Ebbene, nella Regione Liguria, grazie alle decisioni prese dalla Giunta, i benefici dell’Avviso Comune sono ora stati estesi anche a favore delle imprese del comparto turistico ricettivo che hanno contratto debito con le banche avvalendosi di contributi pubblici. In questo modo le PMI potranno tirare il fiato in questa fase dove ancora, a due anni ed oltre dall’inizio della crisi, risentono negativamente della temporanea mancanza di livelli adeguati di liquidità.

Mutui USA: più richieste, più erogazioni

Crescono le richiese di mutuo negli Stati Uniti, con una – significativa – novità: il dato relativo alla seconda settimana di agosto e riguardante le richieste di mutuo soddisfatte, quindi i mutui effettivamente erogati dalle banche, è in crescita, segnale importante del fatto che (come già avevamo avuto modo di annotare) sta tornando tra i consumatori la capacità di spesa, così come si sta riaffacciando tra gli istituti di credito la fiducia in una platea che invece, indebitata come è stata negli anni scorsi, proprio molta fiducia non doveva ispirare. Certo: ci sono una serie di fattori che stanno sostenendo la domanda, altrimenti non così interessante…

Fondo solidarietà mutui: modesto aiuto per pochissime famiglie

Un modesto aiuto per pochissime famiglie. Viene definito così da Franco Chiriaco, Segretario Generale del Sunia, il Sindacato degli Inquilini, il Fondo di solidarietà dei mutui che dovrebbe partire nella giornata di domani, giovedì 2 settembre 2010, a favore di quei nuclei familiari che sono in difficoltà con il pagamento della rata mensile dei finanziamenti immobiliari per la prima casa. Per il Sindacato Unitario degli Inquilini e degli Assegnatari è grave il fatto che per una misura, peraltro modesta, le famiglie abbiano atteso ben tre anni; il Fondo solidarietà mutui, infatti, era stato messo a punto con la Legge Finanziaria dell’ultimo Governo di centrosinistra, ma solo pochi giorni fa, con la firma del Decreto attuativo da parte del Ministro all’Economia, si è passati in sostanza dalle parole ai fatti.