Mutuo Arancio acquisto prima o seconda casa

Un finanziamento fino ad 1 milione di euro per l’acquisto della prima casa, e fino a 500 mila euro per l’acquisto della seconda. E’ questa una delle principali caratteristiche del “Mutuo Arancio“, il finanziamento immobiliare proposto dal colosso bancario Ing Direct per chi vuole acquistare una casa, ad uso residenziale, o magari comprare quella per le vacanze, potendo fruire della libertà di scegliere tra il Mutuo Arancio con il tasso fisso, con il tasso variabile oppure con la formula a rata costante, con importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile con un minimo di 50 mila euro ed i massimali di importo concedibili come sono stati sopra descritti. Il preventivo gratuito del Mutuo Arancio per l’acquisto della prima o della seconda casa si richiede direttamente online dal sito Internet di Ing Direct, con la possibilità di poter beneficiare sul mutuo di un tasso concorrenziale, e di poter effettuare confronti con l’ISC, l’Indicatore Sintetico di Costo che permette al mutuatario di capire subito qual è il costo complessivo del finanziamento immobiliare che si andrà a sottoscrivere.

Usura, Mutui per pagare i debiti: sgominata un’organizzazione criminale nel Salento

Mutui su mutui. Quando si è in difficoltà, del resto, è molto difficile trovare la lucidità necessaria per individuare quale sia la strada migliore da percorrere. Se poi si vive un retroterra più propenso di altri a pratiche illecite, il rischio di finire come stritolati tra due ganasce si acuisce, aggravando situazioni già di per sé non certo ideali. La notizia di oggi parla di una maxi-operazione anti-usura messa in campo dai carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, i quali sono stati in grado di smantellare una “presunta” organizzazione di usurai che operava nel Salento ma era riuscita ad estendere le proprie sporche propaggini fino all’Emilia, più precisamente alla provincia di Bologna.

Mutui: Agente Immobiliare di Pordenone in manette, applicava tassi usurai

Quando ad offrire un mutuo è una banca si può sempre andare sul sicuro, benché in questa Italia di sospetti e dietrologie esista sempre qualcuno pronto a pensare che gli istituti di credito siano sempre pronti a volerci… prendere per il naso, per usare un giro di parole edulcorate. Quando invece anche i canali tradizionali vengono meno, cosa che può avvenire per una serie davvero infinita di ragioni, allora ecco che ci si vede costretti a ricorrere ad altre strade ben più oscure, dove la “fregatura” – in banca solo possibile, al massimo “probabile” a sentire i più scettici – è invece assicurata.

Euribor in progressione, mai così alto da 10 mesi; Mutui Tasso Variabile, comincia la risalita

I mondiali di calcio si avviano verso l’ultima, decisiva, sfida tra Olanda e Spagna (chiunque vinca scriverà per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della rassegna iridata) mentre noi poveri italiani ci siamo già rassegnati, ormai da quasi un mese, a vedere che nel tabellone il nostro nome non trova spazio, se non all’ultimo posto del girone eliminatorio (sigh). E pensare che quattro anni or sono, proprio di questi tempi, eravamo emozionati per il successo sulla Germania e fiduciosi nel buon esito, poi effettivamente confermato, del match contro la Francia. Certo: c’era un Buffon capace di straordinarie prodezze, un Cannavaro versione muro, un Pirlo illuminante, un Grosso in condizione stratosferica ed uno Zambrotta capace di progressioni inarrestabili. Un po’ come è quella dell’Euribor di questi tempi.

Moratoria mutui PMI: aumentano le domande a maggio

Alla fine dello scorso mese di maggio, nell’ambito della moratoria sui debiti bancari a favore delle piccole e medie imprese, sono state presentate ben 197 mila domande rispetto alle 184 mila rilevate alla fine di aprile 2010. A darne notizia è l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, dopo che nei giorni scorsi l’accesso alla moratoria su mutui, finanziamenti e leasing stipulati dalle PMI con il sistema bancario è stato prorogato fino al prossimo 31 gennaio del 2011, ovverosia in corrispondenza della stessa data in cui scade altresì l’accesso alla sospensione dei mutui prima casa da parte dei privati e delle famiglie in difficoltà con il pagamento mensile delle rate. Nel passaggio da aprile a maggio, tornando alla moratoria per le PMI, continua a mantenersi alto il numero di domande di sospensione del pagamento della quota capitale, a favore del sistema imprenditoriale, che sono state accolte.

Mutui: occhio al contratto!

Incredibile ma vero, può ancora succedere. Vi ricordate la visita del buon Renzo Tramaglino, protagonista dei manzoniani “Promessi Sposi”, all’avvocato battezzato dall’autore con ficcante ironia “Azzeccagarbugli”? Renzo, un uomo semplice, si presentò offrendo in dono alcune galline per il disturbo che pensava avrebbe potuto arrecare; l’avvocato, per tutta risposta, non seppe fare di meglio che offrire il “latinorum” dei suoi consigli, inaccessibili per un ragazzo che si esprimeva come la gente del popolo. Nel personaggio di Azzeccagarbugli è facile rintracciare una critica della burocrazia avanzata da Manzoni, ma – a quanto pare – le cose non sono ancora cambiate in tutti gli anni che sono seguiti alla stesura del capolavoro manzoniano.

Mutuo tasso variabile IW Bank con spread ridotto

IW Bank, una delle più importanti Banche online operanti in Italia, ha lanciato per il mese corrente una promozione sulla stipula dei mutui a tasso variabile; l’agevolazione, valida per tutte le durate, consiste nell’abbassamento dello spread dello 0,2% per tutti quei mutui richiesti dall’1 al 31 luglio 2010, e stipulati entro la data del 31 agosto del 2010. Il tutto a fronte delle condizioni concorrenziali proposte normalmente da IW Bank, che in particolare, per i propri mutui non fa pagare ai privati ed alle famiglie le spese relative all’istruttoria ed alla perizia; a zero spese, inoltre, con i mutui IW Bank è anche l’assicurazione obbligatoria sull’immobile, a copertura del rischio di incendio o scoppio, nonché le spese, sempre pari a zero, per la gestione e l’incasso della rata con l’addebito in conto corrente. IW Bank, per chi ha un mutuo acceso presso altre banche, propone allo stesso modo la possibilità di trasferire il vecchio mutuo nella Banca online senza pagare le spese notarili.

Mutui: raccolta, loan-to-value e giustizia inefficiente alla base della crescita dei costi

Sorpresa: se la crisi dell’economia reale sembra aver sconvolto un po’ tutte le abitudini di vita dei risparmiatori d’America ed Europa, a quanto pare nulla ha cambiato invece per quanto riguarda i mutui. È quanto emerge dal secondo numero dei “Temi di Economia e Finanza” del Centro Studi e Ricerche Abi, secondo cui “non sembra potersi affermare che la crisi finanziaria internazionale abbia in via generale impattato direttamente sui criteri applicati dall’industria bancaria europea per la definizione delle condizioni economiche applicate sui mutui”. Questo però non significa che mutui e crisi debbano essere considerati, da ora in avanti, due argomenti che viaggiano su binari separati…

Famiglie: un terzo della spesa é per il mutuo

Nel 2009 gli italiani hanno dovuto rinunciare alle spese folli. Lo attesta l’Istat che ha pubblicato uno studio ad hoc sui consumi: la spesa mensile delle famiglie italiane e’ scesa dell’1,7%, tanto da rinunciare alla qualità. nel carrello della spesa infatti gli italiani hanno comprato meno cibo e di minore qualita’. Il valore del calo si attestato al 3%, pari a 461 euro in meno rispetto al 2008. Il mutuo infatti grava sulle famiglie italiane: il mutuo per quasi 3 milioni di famiglie rappresenta una spesa pari, in media, a 510 euro al mese. Le famiglie in affitto risultano essere il 17,1%, dato immodificato rispetto al 2008, con una spesa media effettiva per l’affitto pari a 372 euro. Il 74% delle famiglie vive in abitazione di proprietà e di queste il 15,9% ha un mutuo da pagare pari a circa 510€ al mese (465€ nel 2008).

Mutui ricostruzione L’Aquila: Chiodi e ABI specificano i contorni della moratoria

Non tutto è dovuto, ed è bene che questa considerazione non sia mai data per scontata. Partiamo ricordando un articolo, apparso nell’aprile 2009 sul sito del Corriere – a pochi giorni di distanza dal terremoto che ha sconvolto il volto dell’Abruzzo e de L’Aquila in particolare – e rimosso in meno di 24 ore, con una rapidità quantomeno sospetta agli abituali frequentatori di questa pagina (che sanno bene come sia spesso possibile trovarvi le notizie delle ultime 48 ore): vi si sosteneva che uno dei problemi che gravano sul bilancio dello Stato sono le calamità naturali. In Italia non esiste infatti l’obbligo di assicurare la casa, ma questo comporta che sia la collettività a pagare la ricostruzione ogniqualvolta di verifica una catastrofe. Articolo rimosso, evidentemente, per non urtare la sensibilità di nessuno.

Mutuo a tasso fisso Banca Popolare di Verona

Negli ultimi mesi il tasso euribor, quello con cui in Italia vengono indicizzati i finanziamenti immobiliari a tasso variabile, ha fatto registrare una lenta e progressiva ascesa passando, sulla scadenza a tre mesi, dallo 0,64% fino alla soglia dello 0,80%. Trattasi di un incremento percentuale del 25% circa rispetto ai minimi storici causato, tra l’altro, dalle turbolenze finanziarie generate dalla pesante situazione debitoria della Grecia che ha fatto innalzare in materia di costo del denaro il cosiddetto “rischio Paese”. Nel complesso, nonostante i rialzi l’euribor in Italia rimane il tasso più vantaggioso, rispetto all’Irs, per stipulare un mutuo, ma forse è arrivato quantomeno il momento di iniziare a valutare i vantaggi che, per un finanziamento che può durare anche 30 anni ed oltre, può offrire l’indicizzazione di un mutuo a tasso fisso. Ebbene, rispetto al variabile il mutuo a tasso fisso, a fronte di una spesa per interessi più alta al momento della stipula rispetto all’euribor, offre la certezza di pagare un importo certo ed invariabile nel tempo, mese dopo mese, così come è ben noto il periodo di quando inizia e quando terminerà il pagamento dell’ultima rata mensile.

Mutui: Grandi Banche vs. Piccoli Istituti, chi vince?

Criteri quantitativi di valutazione condivisi: quante volte, in Italia, ci capita di sentire parlare qualche amministratore che difende il proprio operato, magari segnato dall’ingente impiego di risorse pubbliche, in virtù dell’aver dato lavoro a tanti, o dell’aver risolto alcune situazioni economiche traballanti? Questo perché la tendenza nel BelPaese è quella del “volemose bene”, nemica però della gestione – forse più fredda, ma certamente più efficiente e redditizia – fondata su criteri numerici, inequivocabili. Salutiamo dunque con un giudizio positivo l’analisi di Supermoney, portale italiano dedicato alla comparazione dei prezzi che si è dedicato ad un’indagine relativa al costo dei mutui: il risultato è stato sorprendente, tanto che il mito della banca amica (vicina a casa, di dimensioni locali, con operatori che conoscono ogni cliente) potrebbe uscirne fortemente ridimensionato.

Mutui Abruzzo: sospensione anche per PMI

Alcune banche gia’ iniziato a chiedere agli abruzzesi la riscossione dei mutui, sottolinea Giovanni Lolli, deputato del Pd, che descrive la realta’ di molti cittadini aquilani, tutti i terremotati dovranno ricominciare a pagare le tasse correnti, tranne coloro che si annoverano nella categoria di lavoratori autonomi con un volume di affari non superiore ai 200 mila euro (redditi del 2008). E’ stata quindi necessaria una nuova manovra a favore dei terremotati. Il commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi e il Comitato esecutivo dell’Abi confermano la volontà di prorogare la sospensione delle rate mutuo, tramite un accordo sottoscritto lo scorso 25 giugno . Occorrono quindi nuovi interventi di sostegno e il comitato esecutivo dell’Abi ha dato il via libera alle misure di solidarietà che sono partite il 30 giugno, giorno in cui é terminata la sospensione generalizzata e automatica di tutti i finanziamenti, stabilita a dicembre.

Moratoria mutui: il Piano Famiglie in Umbria

Nella Regione Umbria, dallo scorso mese di febbraio, quando è partita la moratoria sui mutui, e fino al mese di aprile, sono stati complessivamente 255 i contratti sui quali è stata applicata, su richiesta del mutuatario o dei mutuatari, la sospensione dei pagamenti delle rate. A comunicarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che ha fornito su scala regionale un monitoraggio in Umbria dove così le famiglie hanno potuto avere in tasca una liquidità aggiuntiva pari a complessivi 1,4 milioni di euro per far fronte alle difficoltà legate alla crisi. La quota di famiglie umbre sul totale nazionale che hanno sinora beneficiato della moratoria è quindi pari all’1,8% anche se l’Abi sottolinea come trattasi di un dato provvisorio. Da febbraio ad aprile, in tutta Italia, le famiglie che hanno beneficiato della moratoria sono state ben 15 mila a fronte di mutui sospesi per un controvalore pari a ben 2,3 miliardi di euro.