Mutuo famiglia Bper Pro-Tetto

E’ a tasso variabile, ma ha il “cap”, ovverosia il tetto massimo di tasso di interesse pagabile sulle rate e noto sin dalla stipula del finanziamento immobiliare. Sono queste le caratteristiche principali del Mutuo Famiglia Pro-Tetto, un prodotto ideato per i privati e per le famiglie dal Gruppo bancario Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna per chi vuole sfruttare da un lato la convenienza attuale del tasso variabile rispetto al fisso, potendo così pagare interessi più bassi sulle rate, e dall’altro la certezza che in caso di oscillazioni verso l’alto eccessive del costo del denaro la rata mensile non potrà mai superare un importo chiaro, certo e noto sin dalla stipula del finanziamento immobiliare. Il Mutuo famiglia Bper Pro-Tetto a tasso variabile con cap è stipulabile da parte dei privati e delle famiglie non solo per l’acquisto, ma anche per la costruzione e la ristrutturazione di unità immobiliari.

Mutui PMI: Moratoria a Dicembre, verso il sì delle Banche

La crisi economica non è (ancora del tutto) alle spalle, la manovra correttiva dei conti pubblici varata dal Governo aiuta ma non può essere la soluzione, serve un percorso che porti i consumi a tornare a crescere e anche la produzione a rimettersi in moto. Ciò vale a dire che serviranno molto di più, almeno se consideriamo la situazione in una scala di lungo periodo, gli investimenti piuttosto che i ridimensionamenti. Per fare questo, però, bisogna tenere conto del fatto che in Italia esiste un tessuto di imprese piccole e medie (le cosiddette PMI) cui le banche sono restie a dare credito nonostante si tratti, senza ombra di dubbio, del motore trainante l’economia nazionale.

Istat: nel 2009 diminuiscono le vendite di immobili

La crisi sta mettendo a dura prova il settore delle vendite immobiliari: nel quarto trimestre 2009 le compravendite di immobili in totale si riducono in misura significativa nel Nord-ovest e nel Nord-est (rispettivamente -7,0 e -4,9 per cento). Variazione meno accentuata nel Centro e nel Sud (rispettivamente -1,0 per cento e -0,9 per cento). Nelle isole invece si registra addiritttura un aumento: le isole registrano una variazione tendenziale positiva con un aumento del 2,0 per cento. La rilevazione dell’Istat ha preso in esame anche il mercato dei mutui, caratterizzato da un calo complessivo annuo del 2,7%. Nel 2009 sono stati stipulati quasi 760mila mutui, fra ipotecari e non ipotecari.

Crisi Ungheria: Mutui, esplodono i costi

Marcia indietro. Secondo uno schema ormai consolidato per la politica internazionale, anche il giovane (si è insediato da poche settimane) governo ungherese ha ordinato la virata, secca, dopo aver precipitato – venerdì scorso – l’Europa e i suoi mercati nel panico, con una dichiarazione che, a questo punto, se non dobbiamo considerare veritiera possiamo almeno giudicare incauta: “I titoli del nostro debito pubblico rischiano di non poter essere onorati un po’ come è successo alla Grecia”. Voleva essere un monito alla nazione, cui era stata promessa una stagione di taglio delle tasse e di ripresa della spesa pubblica prima che l’Europa, facendo riferimento ai parametri di Maastricht, spegnesse il sogno; è diventata l’ennesima bomba, con l’effetto che a pagare sono stati, e saranno (come sempre), gli appartenenti alla middle class. Di tutto il mondo…

Mutui PMI Regione Calabria: via libera alla moratoria

E’ stata approvata oggi, lunedì 7 giugno 2010, nella Regione Calabria, la moratoria dei mutui stipulati dalle piccole e medie imprese sul territorio calabrese. A darne notizia è stata proprio la Regione Calabria dopo che la misura, sotto la presidenza di Giuseppe Scopelliti, è stata approvata in data odierna dalla Giunta della Regione Calabria con l’obiettivo di dare una boccata d’ossigeno contro la crisi alle piccole e medie imprese. La misura, in particolare, va ad estendere l’accordo di moratoria Associazione Bancaria Italiana – Governo – Associazioni di Categoria sempre a favore delle piccole e medie imprese; l’Avviso comune, infatti, prevede che ogni Regione possa estendere la moratoria anche a favore di quelle operazioni creditizie e di quei finanziamenti stipulati dalle piccole e medie imprese fruendo di agevolazioni pubbliche come ad esempio la concessione dei contributi per l’abbattimento degli interessi da pagare sulle rate.

Mutui USA: richieste in aumento, crescono i tassi

Monitoriamo pressoché periodicamente la situazione dei mutui negli Stati Uniti per cercare di interpretare le tendenze pronte ad investire anche l’economia europea entro breve tempo. Vogliamo dunque monitorarla anche questa settimana, sempre con la speranza di scoprire che c’è stata una significativa inversione di rotta pronta a spazzare via i timori generati dalla crisi economica (“la più grave del Dopoguerra”, secondo un parere molto diffuso). Anche questa settimana, però, la situazione si presenta magmatica, con segnali certamente positivi che fanno il paio a notizie sicuramente meno entusiasmanti: la crisi, insomma, non è finita; la speranza (e l’impressione…) è che in questa crescita meno veemente, però, ci siano i presupposti per un rilancio e la nascita di un’economia più giusta, vicina alla realtà, tangibile.

Moratoria mutui famiglie: ecco quando non si applica

Da qualche mese in Italia è attiva la moratoria sui mutui per la prima casa stipulati dai nuclei familiari. Si può ancora richiedere l’accesso al beneficio che prevede la sospensione della rata del mutuo per almeno dodici mesi consecutivi; pur tuttavia, l’accesso non è possibile da parte di tutte le famiglie in difficoltà, ma solo da parte di quelle che rispettano degli opportuni requisiti. Il protocollo Associazione Bancaria Italiana (ABI) – Associazioni dei Consumatori sulla moratoria prevede infatti delle “condizioni minime” di applicabilità fermo restando che poi le banche, singolarmente, per venire incontro alla propria clientela in difficoltà a causa della crisi finanziaria, economica ed occupazionale, possono comunque adottare dei vincoli meno stringenti. In particolare, l’accordo ABI – Consumatori, ad esempio, non permette l’accesso alla moratoria per tutti quei mutui per la prima casa che hanno già beneficiato in passato di altre forme di sospensione della rata mensile.

Mutui: la Crisi infiamma i Tassi, Bund e Euribor tornano a salire

Cresce il debito dei Paesi europei, precipitati in una spirale di crisi che solo le misure straordinarie che i Governi nazionali si stanno affrettando ad imporre potranno stroncare. Crescono però anche i costi del finanziamento, perché gli Stati hanno un fabbisogno crescente e i mercati, di contro, una minore fiducia nella sostenibilità dei conti pubblici di ciascuno di loro. Morale: salgono rendimenti e spread dei bond governativi in alcuni paesi dell’Eurozona. Crescono, di conseguenza, i costi del finanziamento, con l’ulteriore effetto (quasi fosse una paurosa cascata) che, come annota la BCE, “peggiora il rischio generale a livello di tassi per il sistema finanziario”, rendendo “potenzialmente più difficile una spesa pubblica orientata alla crescita, così come il flusso degli investimenti privati”.

Mutui: le soluzioni anticrisi di Cariparma

La situazione macroeconomica e congiunturale nel nostro Paese non è ancora di certo delle migliori, ragion per cui non mancano le famiglie che versano in una situazione reddituale e finanziaria traballante per ragioni che, ad esempio, possono essere legate ad una rata del mutuo oramai troppo alta rispetto alle entrate che nel frattempo si sono sensibilmente ridotte. Ebbene, in virtù di questo scenario, Cariparma, Istituto di credito controllato dal Crédit Agricole, ha messo a punto delle “soluzioni anticrisi” a favore dei nuovi clienti che spaziano dalla gestione degli imprevisti alla gestione del bilancio familiare ed ai mutui. Per quanto riguarda in particolare i finanziamenti immobiliari, Cariparma con la formula “Gran Mutuo” può permettere alle famiglie di poter ridurre l’importo della rata fino al 30%, e di poterla ridurre per un intero anno fino al 50%. Con questa seconda soluzione la famiglia può quindi pagare per un anno una rata molto bassa e, di conseguenza, affrontare meglio le difficoltà; inoltre, nel caso in cui ci si trovi in difficoltà ad onorare le rate si può sospendere il pagamento fino a sei mesi consecutivi.

Mutui, Draghi: “2009 senza crescita, Tasso Variabile grande protagonista, sostituzioni e sospensioni meglio del cap”

Dati definitivi, interessanti; per alcuni versi anche preoccupanti, ma ce lo dovevamo aspettare al termine di un anno contrassegnato da una profonda crisi dell’economia reale. Sono i dati prodotti dalla Banca d’Italia ed illustrati dal suo governatore, Mario Draghi, nella consueta relazione annuale diramata lunedì. Fermando l’attenzione al solo comparto dei mutui, che poi è l’argomento principale di questo blog, dobbiamo riportare come Draghi abbia parlato senza mezze misure di una frenata del comparto, la cui crescita nel 2009 si è fermata all’1,8% con una sforbiciata di ben 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Mutui Credito Bergamasco: parte SOS famiglie

Il Creberg – Credito Bergamasco, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, ha reso noto in data odierna, martedì 1 giugno 2010, d’aver lanciato “SOS famiglie“, una importante iniziativa finalizzata a sostenere in materia di mutui le famiglie che versano in condizioni di difficoltà con i pagamenti delle rate. In particolare, “SOS famiglie” è una misura che interviene a sostegno dell’economia reale permettendo alle famiglie che hanno stipulato un mutuo con l’Istituto di poter ottenere un alleggerimento delle rate attraverso la rinegoziazione del proprio mutuo ipotecario in caso di situazioni familiari di temporanea difficoltà. In questo modo il Credito Bergamasco vuole venire incontro a quella clientela che a causa della congiuntura difficile inizia a manifestare delle difficoltà nel saldare puntualmente la rata mensile in corrispondenza delle scadenze previste dal piano di ammortamento originario.

Boccia (Confindustria): “Moratoria Mutui alle imprese da prolungare: è Ossigeno”

Senza Ossigeno non si può vivere. Per conferme andate a chiedere a tutti gli asmatici d’Italia, oppure a tutti coloro i quali stanno manifestando in questi mesi problemi respiratori di vario genere: l’apnea è una delle sensazioni peggiori che l’uomo possa sperimentare, perché è in quei casi che ci si sente davvero – come poche altre volte – alla mercé del destino, di un aiuto farmacologico che non sempre risolve appieno il problema, di una situazione che crea complicazioni anche a carico di altre funzioni vitali. Senza Ossigeno, dunque, non si vive. Ne sanno qualcosa anche le aziende italiane, un tessuto di imprese in prevalenza medio-piccole per le quali la moratoria sui mutui sottoscritta lo scorso agosto ha rappresentato vero e proprio Ossigeno per un anno difficile. Ma l’Ossigeno sta finendo.

Mutuo Liquidità della Banca Popolare del Trentino

Non sempre l’accesso e la sottoscrizione di un mutuo è frutto di un’esigenza legata all’acquisto, alla costruzione o alla costruzione di una prima casa ad uso residenziale. Spesso infatti la necessità e la finalità di dover contrarre un mutuo è quella legata all’esigenza di ottenere liquidità al fine di poter aumentare le proprie disponibilità finanziarie. Ebbene, al riguardo la Banca Popolare del Trentino, Istituto di credito controllato dal Banco Popolare, propone “Mutuo Liquidità“, il finanziamento che, con la formula del piano di rimborso con il tasso fisso o con il tasso variabile, permette di ottenere somme per finalità che possono essere, tra le altre, quelle relative a progetti diversi dall’acquisto della casa quali l’acquisto di uffici, negozi ed unità immobiliari che non sono ad uso abitativo.

Mutui, che strategia: scelgono le donne, l’uomo firma

Famiglie italiane: chi porta i pantaloni? Può sembrare una domanda ormai desueta, oppure banale per qualche altro, eppure c’è qualcuno che ha provato a stabilire la dinamica di ricerca di un mutuo attraverso il canale di internet limitando lo studio all’ambito del territorio italiano. Il risultato, abbastanza sorprendente (tanto da essere divenuto una notizia rilanciata da tutti i principali uffici stampa del BelPaese), sembra essere una sostanziale divisione del territorio di caccia: alla donna spetta la ricerca della “preda” migliore (per caratteristiche, impegno finanziario, sostenibilità, durata e altri parametri fondamentali), all’uomo la finalizzazione del contratto di mutuo e la firma che suggella l’accensione del finanziamento.