Mutuo acquisto casa a tasso variabile Euribor da IWBank

Il mutuo acquisto casa a tasso variabile Euribor di IWBank è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito online mette a disposizione della clientela della banca per permettere l’acquisto della prima o della seconda casa, a condizioni di onerosità dipendenti dall’andamento di un parametro di riferimento per l’indicizzazione, rappresentato nella fattispecie dall’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread concordato tra le parti.

Il finanziamento pertanto prevederà un piano di ammortamento composto da rate di importo non lineare, rendendo il mutuatario beneficiario degli eventuali andamenti decrescenti dei tassi di mercato (che abbasseranno contestualmente l’importo delle rate) ed esponendolo nel contempo al rischio di incrementi significativi – anche nel breve termine – degli stessi tassi (che incrementeranno contemporaneamente le entità delle uscite monetarie in vista del pagamento delle rate).

Mutuo acquisto casa a tasso variabile da Webank

Il mutuo acquisto casa a tasso variabile di Webank è un finanziamento immobiliare disponibile presso la struttura online dell’istituto di credito, e utile per poter procedere nel compimento di operazioni di acquisto della prima o della seconda abitazione di proprietà, con restituzione graduale del capitale ottenuto in prestito, sulla base di un piano di ammortamento concordato tra le parti protagoniste del contratto.

Il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di mutuo, calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, sarà variabile per l’intera durata della transazione. Pertanto, il mutuo in questione ben si addice a quella clientela che desidera sfruttare l’andamento positivo dei mercati finanziari (eventuale), con conseguenti deprezzamenti negli importi delle rate costituenti il piano di ammortamento di riferimento.

Tasso variabile BCE con il mutuo casa di Intesa Sanpaolo

Il mutuo casa di Intesa Sanpaolo, a tasso variabile BCE, è un finanziamento immobiliare ipotecario a tasso di interesse indicizzato al parametro ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea, che permetterà alla clientela dell’istituto di credito di poter entrare in possesso di una somma di denaro da utilizzare per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della propria prima o seconda abitazione di proprietà.

Come già intuibile dal nome stesso di questo prodotto finanziario, il mutuo a tasso variabile BCE ha come principale caratteristica economica la presenza di un tasso di interesse calcolato sulla base del tasso ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea, maggiorato di uno spread stabilito da Intesa Sanpaolo e, pertanto, mutevole per l’intera durata del piano di ammortamento contrattualmente definito.

Mutuo acquisto casa a tasso variabile da Deutsche Bank

Il mutuo acquisto casa a tasso variabile, di Deutsche Bank, è una soluzione finanziaria proposta dall’istituto di credito tedesco, che si caratterizza per semplicità, trasparenza e competitività delle condizioni economiche di onerosità, consentendo in tal modo al cliente della banca di poter far fronte alla propria esigenza di acquisto della prima o della seconda casa di proprietà, restituendo gradualmente nel tempo il capitale necessario per il compimento di simile transazione.

Nella versione oggi in esame, il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di mutuo sarà variabile per l’intera durata del piano di ammortamento, calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread concordato con l’istituto di credito erogante. Ne consegue che le rate del piano di ammortamento avranno un andamento irregolare, poiché influenzato dall’andamento del parametro di riferimento dell’indicizzazione.

Mutuo a tasso variabile con cap da Ubi Banca

Il mutuo Prefix di Ubi Banca è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in tutte le filiali del gruppo, e rivolto a quella clientela che desidera poter acquistare la propria prima o seconda casa, beneficiando della convenienza dei tassi di interesse di mercato, e limitando nel contempo i rischi di rialzi eccessivi grazie alla presenza di un “tetto” applicato al parametro di riferimento dell’operazione.

Il finanziamento prevede infatti l’imposizione di un tasso di interesse variabile (calcolato sull’Euribor) sul capitale oggetto di mutuo: oscillazioni del parametro di indicizzazione provocheranno pertanto incrementi o decrementi delle rate, che incontreranno tuttavia un limite nel “cap”, cioè nella soglia massima di apprezzamento del tasso (e, pertanto, delle rate) stabilito contrattualmente e in vigore per l’intera durata del programma di rimborso.

Mutuo casa a tasso variabile Euribor da Unicredit

Unicredit, uno dei principali gruppi bancari italiani, offre alla propria clientela un finanziamento immobiliare che consente alla stessa di poter procedere all’acquisto della prima o seconda casa, a condizioni di onerosità certe e predeterminate in sede di stipula contrattuale, ma variabili per l’intera estensione del piano di ammortamento che andrà a contraddistinguere questa transazione di natura creditizia.

Il finanziamento prevede infatti l’applicazione di un tasso di interesse variabile, calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread stabilito dalla banca. pertanto, come intuibile, l’importo di ogni singola rata del piano di ammortamento dipenderà dall’andamento del parametro di indicizzazione appena ricordato, che potrà condizionare positivamente l’onerosità dell’operazione in caso di decrementi nel tempo, o influenzare negativamente la stessa nell’ipotesi di un trend crescente dei valori del termine di riferimento.

Mutuo tasso variabile con cap da BNL

Il mutuo a tasso variabile con cap da BNL è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito del gruppo BNP Paribas offre alla propria clientela che desidera acquistare, costruire o ristrutturare la prima o la seconda casa di proprietà, volendo restituire il capitale ottenuto all’interno di un piano di ammortamento composto da rate di importo variabile, ma con un limite di onerosità che permetterà di migliorare la serenità del mutuatario stesso.

Il finanziamento prevede infatti l’applicazione di un tasso di interesse variabile, calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread concordato tra le parti; il tasso, tuttavia, contrariamente a quanto avviene nei mutui a tasso variabile “puri”, incontra un limite di crescita nel cap, un “tetto” all’incremento dei tassi di mercato, che permetterà al mutuatario di soffrire gli effetti negativi derivanti da eccessivi incrementi dell’Euribor.

Mutuo casa a tasso BCE da Woolwich

Woolwich, istituto finanziario del gruppo Barclays, offre alla propria clientela un finanziamento immobiliare ipotecario destinato principalmente a sopperire alle necessità finanziarie legate all’acquisto della prima o della seconda casa, la sua costruzione o ristrutturazione, o ancora la sostituzione di un finanziamento in corso di regolare ammortamento, presso un istituto di credito che non sia comunque riconducibile al gruppo britannico sopra ricordato.

Il finanziamento in questione sarà contraddistinto prevalentemente per la presenza di un tasso di interesse variabile applicato sul capitale oggetto di mutuo, calcolato sulla base del tasso ufficiale di riferimento che la Banca Centrale Europea stabilisce per le operazioni di rifinanziamento principale, e maggiorato di uno spread che verrà stabilito dall’istituto di credito, a titolo di remunerazione onerosa per la propria operazione di prestito.

Mutuo Facile a tasso variabile da Banca Nuova

Il Mutuo Facile a tasso variabile, di Banca Nuova, è un finanziamento che permetterà a tutta la clientela dell’istituto di credito di acquistare la casa senza rinunciare all’opportunità di risparmiare denaro nel tempo, grazie all’opportunità di potersi avvantaggiare di eventuali andamenti favorevoli nel corso dei tassi di interesse di riferimento nei mercati finanziari.

Di contro, è chiaro come la presenza di un tasso di interesse variabile all’interno delle principali condizioni di prodotto, possa costituire un chiaro rischio economico per il debitore: in caso di incremento dei tassi di interesse di mercato, infatti, costui si troverà dinanzi un piano di ammortamento composto da rate di importo crescente, anche in maniera significativa, con conseguente successivo maggiore esborso monetario nell’adempimento dei propri obblighi contrattuali.

Mutuo Variabile Webank

Una rata con l’indicizzazione sempre in linea con il costo del denaro corrente, a fronte di finalità legate all’acquisto oppure alla ristrutturazione di immobili ad uso civile. Sono queste le principali caratteristiche del Mutuo Variabile di Webank, Banca online del Gruppo BPM, Banca Popolare di Milano. Possono richiedere il Mutuo Variabile Webank le persone fisiche che risiedono nel nostro Paese da almeno tre anni; l’età minima richiesta è pari a 18 anni, mentre quella massima è di 60 anni a fronte del piano di ammortamento che deve comunque concludersi entro il compimento del 75-esimo anno. L’indicizzazione del prodotto è chiaramente al tasso variabile, l’euribor più lo spread definito a livello contrattuale; pur tuttavia, in funzione degli importi erogati lo spread si abbassa.

Mutuo euribor: come sfruttare la tempesta finanziaria

In questi ultimi giorni sui mercati finanziari s’è scatenata una tempesta, che prima ha colpito i titoli del debito pubblico italiano e spagnolo, e poi ha innescato una raffica di vendite sull’azionario anche a seguito della decisione dell’Agenzia S&P di abbassare il rating sull’America. Ma non tutte le tempeste finanziarie vengono per nuocere; se chi ha azioni in portafoglio si sta leccando le ferite, lo stesso non dicasi per chi sta pagando o si appresta a stipulare un finanziamento ipotecario a tasso variabile, ed in particolare un mutuo euribor. Sono tornati infatti a spirare i venti di una nuova recessione, e puntualmente il tasso interbancario, dopo una lenta, progressiva e persistente ascesa, ora è tornato con un orientamento al ribasso.

Mutuo euribor luglio 2011: rata sempre più alta

Nel mese di luglio l’euribor ha ancora una volta fatto registrare una tendenza al rialzo, e di conseguenza sale sempre più anche la rata del mutuo a tasso variabile. Tutto ciò sia a causa del cambio di orientamento della Bce in termini di politica monetaria, sfociato in due rialzi dei tassi, ciascuno di un quarto di punto, sia perché il costo del denaro sui mercati continua ad aumentare in virtù di un diffuso incremento del premio di rischio. A fronte di un’inflazione ben oltre il 2% in Eurolandia, la crisi dei debiti sovrani sta tra l’altro portando ad un aumento sia dei tassi bancari passivi, sia di quelli attivi su strumenti finanziari come i pronti contro termine ed i conti di deposito.

Cariparma Gran Mutuo Casa Semplice

Acquistare la casa potendo far leva su tre possibili formule di tasso, e scegliere di conseguenza quella più congeniale ed in linea con la propria capacità di reddito e di risparmio nel tempo. Ed il tutto a fronte della possibilità di associare al prodotto “Protezione Finanziamento“, la copertura assicurativa che tutela dagli imprevisti della vita quotidiana. Si presente così “Gran Mutuo Casa Semplice“, il finanziamento ipotecario ideato da Cariparma, Gruppo Crédit Agricole, per comprare casa potendo scegliere tra tre possibili formule di tasso. Nel dettaglio, il Gran Mutuo Casa Semplice di Cariparma si può sottoscrivere sin dall’inizio con la formula del tasso variabile ma con la contestuale possibilità di passare al tasso fisso in qualsiasi momento, ovverosia lungo tutta la durata del piano di ammortamento.

Mutuo Cap di IWBank

Indicizzazione al tasso variabile, ed in particolare al tasso euribor con scadenza a tre mesi, ma con la sicurezza di un tetto massimo al tasso. Si presenta così il Mutuo Cap di IW Bank, il finanziamento ipotecario con il tetto massimo al tasso per chi vuole pagare meno interessi sulle rate rispetto al mutuo a tasso fisso, a parità di condizioni vigenti, ma vuole proteggersi con il CAP in caso di eccessive oscillazioni al rialzo dei tassi sul mercato. Il prodotto, infatti, permette di conoscere alla stipula l’importo massimo della rata da pagare nel caso in cui i tassi dovessero superare una soglia prestabilita; ed il tutto fermo restando che, nel corso del piano di ammortamento, il contraente può comunque, ed eventualmente, avvantaggiarsi di un abbassamento della rata nel caso in cui l’euribor con scadenza a tre mesi dovesse scendere.