Da oltre un anno a questa parte la domanda di mutui nel nostro Paese ha fatto registrare una positiva inversione di tendenza. Questo grazie sia alla stabilizzazione del mercato immobiliare, dopo il ridimensionamento dei prezzi registratosi nel biennio 2008-2009, sia al persistere di tassi di interesse molto bassi anche per effetto di una crescita economica che, dopo la recessione, in Eurolandia si presenta ancora non solo debole, ma anche fragile a seguito dei rischi legati alla tenuta del debito sovrano dei Paesi periferici dell’area euro. E così cresce l’offerta di mutui e con essa non solo la componente di finanziamenti ipotecari legati all’acquisto, alla ristrutturazione o alla costruzione della prima e della seconda casa, ma anche per la surroga, ovverosia per la stipula di mutui con finalità di rifinanziamento.
Surrogazione Mutui
Mutui: Surroga e Sostituzione tirano, ma nel 2011
Come è possibile che, a fronte di compravendite immobiliari rimaste pressoché invariate da un anno all’altro (tra le 625mila e le 630mila l’anno), l’importo medio dei mutui erogati sia aumentato in una misura che non è eccessivo definire significativa? La risposta, specie se siete stati nostri attenti lettori –in particolar modo durante le ultime settimane- è facilmente prevedibile: si chiama sostituzione e surroga, i nuovi veri motori trainanti della “ripresina” del settore dei finanziamenti per l’acquisto di un’abitazione di proprietà.
Cambia Mutuo della Banca Popolare di Lodi
Non ci sono spese notarili in quanto, se previste, vengono rimborsate dall’Istituto di credito. Le spese di istruttoria e quelle di perizia sono allo stesso modo pari a zero, la durata può arrivare fino a 35 anni, ed il tasso può essere fisso oppure variabile. Sono queste le principali caratteristiche di “Cambia Mutuo“, la formula di finanziamento ipotecario proposta dalla Banca Popolare di Lodi per quei nuovi clienti che intendono portare con la surroga il mutuo acceso presso altre banche anche al fine di poter alleggerire la rata. “Cambia Mutuo”, non a caso, è la soluzione ideale per passare ad un mutuo meno oneroso e con condizioni migliorative nel pieno rispetto dell’attuale normativa sulla surroga dei mutui ipotecari. A fronte dell’importo finanziabile pari al debito residuo trasferito da altre banche, con “Cambia Mutuo” si può andare a stipulare un finanziamento ipotecario che, ad esempio, può permette di passare dal vecchio mutuo con il tasso fisso ad uno nuovo con il tasso variabile e viceversa in base alle proprie mutate esigenze e capacità di spesa e di risparmio.
Mutui: Fisso più del Variabile, surroghe e sostituzioni decisivi
Non ci eravamo sbagliati: seguendo gli orientamenti fatti dal mercato, avevamo detto già al termine dell’Estate che in Italia sta tornando di moda il mutuo a tasso fisso, a scapito di un variabile che si è rivelato molto forte negli ultimi due anni salvo perdere terreno ora che gli indicatori segnalano una ripresa debole ma comunque presente, della quale non possiamo non tener conto quando prendiamo in considerazione l’idea di indebitarci per somme così importanti e per così tanto tempo. La verità, poi, è che il tasso fisso è tornato a “tirare” agevolato anche da una novità abbastanza recente: il Decreto Bersani sulle liberalizzazioni datato 2007.
Mutuo: dal controllo delle condizioni, possibilità di risparmio
Alle volte, il solo fatto di non sapere ci espone a spese extra anche se vogliamo essere tra i più oculati gestori dei nostri risparmi. Specialmente in questo periodo di crisi economica, c’è chi si affanna nella ricerca di una soluzione di investimento che sia più redditizia rispetto ad altre (in generale senza troppo profitto: anche i conti di deposito, che pure offrono interessi tra i più elevati proposti dal mercato, difficilmente superano infatti il valore del 3% di remunerazione del capitale depositato), chi si accalca nei supermercati low-cost per cercare di ridimensionare le proprie uscite mensili, chi si adopera nel riutilizzo di oggetti che già credeva divenuti inutili facendo un grosso favore all’ambiente ma non riuscendo a risparmiare quanto vorrebbe.
Intesa-SanPaolo, Mutuo Domus Block: tranquilli, c’è il tetto!
Domus Block è la soluzione per chi cerca un mutuo conveniente senza per questo dover rinunciare alla sicurezza ed alla protezione. Questo perché è un mutuo che offre i vantaggi del tasso variabile, ad oggi con interessi di importo contenuto, ma anche la tutela nel caso in cui gli interessi possano, in virtù di una crescita dell’Euribor, aumentare in futuro. Il tutto è possibile perché esiste un Cap, ossia un tetto massimo posto agli interessi mediante la stipula di un polizza assicurativa, grazie al quale il tasso applicato non potrà mai superare la misura massima indicata al momento della stipula del contratto, oppure ove lo facesse non sareste voi a dovervene far carico.
Mutui casa: surroga in tre casi su dieci
Molto spesso, e di sicuro con maggiore frequenza rispetto al passato, le famiglie non stipulano un mutuo casa solo con finalità di acquisto, ma anche di rifinanziamento, potendo in particolare far leva sulla normativa vigente sulla surroga che permette il trasferimento del finanziamento ipotecario, senza costi a carico, da una banca all’altra. Trattasi di un’operazione che, nel passaggio dal vecchio al nuovo istituto di credito, dopo essersi bene fatti i conti, può permettere di poter andare a pagare un mutuo decisamente più sostenibile in termini di importo della rata, durata, tasso di interesse applicato e relativa tipologia.
Mutui Intesa Sanpaolo: surroga con Domus Block e Domus Fisso
In questo momento, con il Gruppo Intesa Sanpaolo, per chi applica la surroga, e sottoscrive i finanziamenti ipotecari Domus Block e Domus Fisso, può fruire di condizioni promozionali. A darne notizia attraverso il proprio sito Internet è il Gruppo bancario nel ricordare come con la surroga sia possibile trasferire in Intesa Sanpaolo un mutuo, che è stato già acceso presso altre banche, senza alcun costo; i costi notarili, e quelli relativi ad un’eventuale nuova perizia da effettuare sulla casa, sono infatti a carico di Intesa Sanpaolo. La portabilità con surroga, nello specifico, è possibile con Intesa Sanpaolo per i mutui ipotecari non solo con finalità d’acquisto, ma anche di ristrutturazione della casa ad uso residenziale. Il tutto con il vantaggio di poter scegliere la durata di rimborso più congeniale alle proprie esigenze e capacità di spesa; con la conseguenza che la rata mensile diventa più sostenibile.
Mutui e Crisi: la Surroga
Nei post dei giorni immediatamente precedenti abbiamo parlato molto spesso di crisi intesa come difficoltà dell’economia reale che si ripercuote sui piccoli risparmiatori titolari di un mutuo per l’acquisto dell’abitazione di proprietà, suggerendo a questi ultimi quali fossero le strategie per non farsi stritolare dalle rate. Ma c’è anche un’altra realtà, messa in evidenza ancora una volta dalla crisi, con la quale sono però le banche a dover fare i conti: qualche famiglia ha sottoscritto un mutuo a tasso fisso quando questa sembrava la soluzione più conveniente, benché molto onerosa (si viaggiava su livelli d’interesse attorno al 5%), ed ora che la situazione del mercato ha fatto perdere circa un punto percentuale al tasso fisso, e molti di più alle soluzioni di mutuo a tasso variabile, si è aperto il mercato delle surroghe.
Mutui portabilità con Barclays
Per la portabilità del mutuo, ovverosia per le cosiddette operazioni di surroga sui finanziamenti ipotecari, Barclays propone i prodotti di Woolwich sia con il tasso variabile, sia con il tasso fisso e quello misto. In questo modo un mutuatario che ha già acceso un finanziamento immobiliare presso altre banche lo può portare in Barclays potendo andare a sfruttare i vantaggi previsti ed in particolare condizioni migliorative per quel che riguarda l’importo della rata mensile da pagare, la durata e/o la tipologia di tasso rispetto a quello in corso di pagamento presso la vecchia banca. Ad esempio, con la formula a tasso variabile è possibile stipulare il Mutuo Woolwich a tasso variabile e rata costante, oppure quello variabile con opzione che può permettere al mutuatario di poter passare alla formula a tasso fisso. Anche con la formula a tasso misto c’è il Mutuo Woolwich variabile con opzione, ma attualmente Barclays propone anche il “Mutuo Fisso 5 Rinegoziabile” ed il “Mutuo Fisso 10 Rinegoziabile”.
Mutuo Arancio tra surrogazione e più liquidità
…Ma non è finita qui: se ieri, infatti, abbiamo parlato della soluzione Mutuo Arancio per chi fosse interessato ad ottenere, con la surrogazione, un cambio nelle condizioni del proprio mutuo che comincia proprio dall’avvicendamento alla voce “istituto erogante”, oggi aggiungiamo all’offerta anche la possibilità di ricevere ulteriore denaro in aggiunta all’importo del mutuo. A quale pro, vi chiederete? Per esempio, per sostenere spese che non avevate preventivato all’atto della stipula del finanziamento e che invece si sono presentate in seguito (non ve lo auguriamo, ma se l’impresa di costruzioni ha svolto un lavoro non a regola d’arte ci sarà da mettere mano; se nel frattempo avrete avuto bambini, i costi saranno lievitati al pari delle gioie; se avete deciso di arredare meglio una stanza, sempre lì dovete andare a parare).
ING Direct; con Mutuo Arancio, altro che Surroga: Rottamazione!
Tra le novità più interessanti introdotte dal Decreto Bersani sulle liberalizzazioni alcuni anni or sono, certo non possiamo dimenticare la possibilità di surrogare il mutuo (ossia “rottamare” quello che si ha, poiché lo si reputa meno conveniente di un altro, a gettarsi tra le braccia di quest’ultimo). La misura, nota ma poco praticata fino all’avvento della crisi economica, è divenuta uno dei fattori simbolo della ripresa del mercato dei finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione di proprietà, tanto che quando si parla di crescita delle richieste non bisogna sottovalutare l’incidenza, sempre vicina al 20%, della pratica della surroga rispetto al totale.
Mutuo e Surroga: Chi, Dove e Perché
La crisi economica punisce i più pigri e premia le persone più intraprendenti. Piaccia o meno, è questo il dato di fatto che emerge da una serie di dati, non ultimi quelli relativi alla surroga dei mutui. Prevista dal “decreto Bersani” sulle liberalizzazioni, la surroga è la possibilità di trasferire il proprio mutuo a una nuova banca che offre condizioni ritenute migliori dal risparmiatore, in un’ottica che mira ad abbattere i prezzi al consumo favorendo logiche concorrenziali. Orbene: se prima della crisi, ormai considerata uno storico spartiacque al pari di qualche grave conflitto del passato o della caduta del Muro di Berlino, era facile “adagiarsi” sul proprio mutuo senza porsi il problema di cercarne uno migliore, dal momento che le cose andavano bene; oggi è sempre più importante la platea di coloro i quali continuano a chiedere preventivi di nuovi mutui “sostituenti”, specialmente attraverso internet.
Surroga mutuo con la Banca Popolare di Bari
Si chiama “Surplus“, ed è la formula finanziaria proposta dalla Banca Popolare di Bari per surrogare il mutuo acceso presso altre banche o società finanziarie potendo ottenere nello stesso tempo liquidità aggiuntiva. Il prodotto, infatti, permette innanzitutto, grazie alle norme vigenti, di poter trasferire il debito residuo relativo a mutui ipotecari di altre banche senza spese notarili che sono a carico della Banca “entrante”, ovverosia della Banca Popolare di Bari; a carico del mutuatario sarà solamente il costo relativo all’erogazione della liquidità extra. Sull’intero importo finanziato con il prodotto “Surplus“, la garanzia reale passa dalla vecchia alla nuova Banca subentrante, ovverosia alla Banca Popolare di Bari; il tutto a fronte della possibilità di poter andare ad associare al mutuo, al fine di salvaguardare e proteggere se stessi ed i propri cari da eventi ed imprevisti negativi di natura temporanea o definitiva, una polizza assicurativa.