Anche Poste Italiane ha un prodotto ad hoc che permette trasferire il mutuo, tra l’altro senza spese, dall’attuale banca al colosso postale; trattasi di “Mutuo BancoPosta Surroga” che permette, in ottemperanza alla Legge Bersani, di “portare” il mutuo in Poste Italiane per un ammontare di debito pari a quello residuo presente nella vecchia banca. La surroga, detta anche portabilità, offre zero costi e zero spese su tutta la linea: l’operazione è infatti esente da imposta di registro ed imposta sostitutiva; zero costi allo stesso modo sono previsti per le imposte catastali o ipotecarie, e per l’imposta di bollo. Mutuo BancoPosta Surroga non prevede l’applicazione di spese di istruttoria così come non sono a carico del cliente le spese di perizia, quelle notarili e la polizza incendio e scoppio. A patto che il mutuo presso la vecchia banca sia stato stipulato da almeno dodici mesi, con il Mutuo BancoPosta Surroga si può stipulare un finanziamento immobiliare di sostituzione per surrogazione con un minimo di 50.000 euro ed un massimo pari all’80% del valore dell’immobile.
Surrogazione Mutui
Mutuo sostituzione per surrogazione: RiMutuo Credem
Una famiglia che paga il mutuo presso una banca regolarmente, ma a tassi salati e con condizioni non più in linea con mutate esigenze, o magari perché la capacità di reddito è diminuita, può grazie alle Leggi Bersani sostituire il mutuo per surrogazione cambiando banca. L’operazione è assimilabile, tanto per fissare le idee, alla portabilità del numero di cellulare quando si cambia gestore mobile: si mantiene il numero, nel nostro caso il mutuo, ma a cambiare è il piano tariffario, nel nostro caso le condizioni del finanziamento immobiliare che chiaramente devono essere più vantaggiose rispetto alla vecchia banca. Ebbene, il Credito Emiliano (Credem) per questo tipo di operazione ha ideato uno specifico prodotto, chiamato “RiMutuo“, che permette la sostituzione per surrogazione ipotecaria a zero spese, comprese quelle del notaio. RiMutuo del Credem è infatti a zero spese notarili, zero costi di istruttoria e con tanto di rimborso delle spese di perizia tecnica.
Sostituire il mutuo con Monte dei Paschi
Non sono poche in Italia le famiglie che attualmente pagano un mutuo le cui caratteristiche, a partire dall’importo della rata, sono oramai insostenibili a causa della contrazione del reddito e delle difficoltà economiche legate alla pessima congiuntura degli ultimi due anni. Come diretta conseguenza, c’è bisogno che il mutuo venga rinegoziato, se la propria banca concede tale beneficio, altrimenti nasce l’esigenza di sostituire il mutuo cambiando banca. Ebbene, il Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena ha creato al riguardo un vero e proprio prodotto, denominato “Sostimutuo”, che fornisce in maniera chiara e trasparente le condizioni ed i vantaggi che si possono acquisire spostando il vecchio mutuo, presso un Istituto non appartenente al Gruppo MPS, in Monte dei Paschi di Siena. Innanzitutto, con “Sostimutuo” è possibile finanziare presso le filiali del Gruppo Monte dei Paschi di Siena importi che partono da 50 mila ed arrivano fino a 200 mila euro, ma si può arrivare fino a 350 mila euro nel caso di stipula del prodotto “Sostimutuo protezione“.
Cambiare mutuo con Trasforma Mutuo BNL
Cambiare mutuo rappresenta per la famiglia un passo importante, spesso al pari della stipula, ragion per cui è bene non solo “guardarsi intorno”, vedendo e constatando, preventivi alla mano, le condizioni migliorative che gli altri Istituti possono offrire, ma anche fare la scelta giusta in termini di tasso e di durata per il finanziamento immobiliare acceso presso un’altra banca. Ebbene, la BNL, Banca del Gruppo BNP-Paribas, per il cambio mutuo, ovverosia per “portare” il mutuo dalla vecchia banca alla BNL, ha messo a punto un vero e proprio prodotto denominato “Trasforma Mutuo BNL” al fine di poter subito comprendere i vantaggi e le condizioni proposte. Innanzitutto, con “Trasforma Mutuo BNL”, applicando la surroga, c’è la possibilità sia di “portare” senza costi e/o oneri il mutuo dalla vecchia banca a BNL, sia di allungare il piano di ammortamento fino a 40 anni.
Surroga mutuo con Banca Popolare di Novara
Così come prevede la Legge vigente, la Banca Popolare di Novara offre ai mutuatari di altre banche la possibilità di “portare”, applicando la surroga“, il mutuo dalla vecchia alla nuova banca potendo far leva su condizioni di finanziamento più favorevoli senza l’applicazione di costi a carico del contraente per l’operazione di portabilità. In particolare, con l’operazione “Cambia Mutuo”, la Banca Popolare di Novara permette di surrogare il finanziamento immobiliare gratuitamente potendo cambiare l’importo della rata, modificare la durata, ma anche trasformare il mutuo presso la vecchia banca da tasso fisso a variabile o viceversa. Con la surroga, l’importo finanziabile da parte della Banca Popolare di Novara coincide con lo stesso importo del mutuo su cui andare ad applicare la portabilità; non sono previste spese notarili, in quanto vengono rimborsate dalla Banca Popolare di Novara, e neanche spese di perizia o di istruttoria, mentre per quanto riguarda la durata del mutuo questa può arrivare fino a trentacinque anni.
Mutuo IW Bank con opzione risparmio offset
Zero spese di perizia e di istruttoria, zero spese per l’assicurazione dell’immobile, e zero spese per la gestione e l’incasso della rata con addebito automatico sul conto corrente. Sono queste alcune delle caratteristiche particolarmente interessanti dei mutui IW Bank che, tra l’altro, offrono anche un’opzione innovativa, chiamata “Opzione Risparmio Offset”, che permette di ridurre l’importo della rata mensile del mutuo sfruttando l’ammontare della giacenza presente sul proprio conto corrente IW Bank. Per la stipula di “IW Mutuo” basta collegarsi al sito Internet di IW Bank al fine di inoltrare la richiesta ed ottenerne una prima approvazione; dopodiché, senza sorprese, e soprattutto senza spese nascoste IW Bank sempre online permette di seguire passo passo l’istruttoria all’insegna della massima trasparenza.
Portabilità mutuo con Banca Antonveneta
Banca Antonveneta, Istituto di credito del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, offre a chi ha un mutuo acceso presso un’altra banca non appartenente al gruppo MPS, di portarlo in Antonveneta potendo sia sfruttare i vantaggi offerti dalle vigenti norme di Legge, sia sostituire il mutuo della vecchia banca con finanziamenti immobiliari innovativi e più adatti alle proprie esigenze ed al proprio reddito. La portabilità mutuo con Banca Antonveneta permette infatti di sostituire il vecchio mutuo con uno nuovo a tasso fisso, uno a tasso variabile, o in alternativa optare per la formula innovativa del mutuo a tasso variabile con protezione, ovverosia quello che viene definito “CAP”, pari attualmente al 5,50%. Questa tipologia di mutuo, infatti, permette di pagare nel tempo la rata a tasso variabile, indicizzata all’euribor, ma nel momento in cui il tasso da pagare sulla rata dovesse superare il “CAP”, scatta la protezione che prevede il pagamento della rata massima, senza un euro in più, definita in sede di stipula.
Mutuo, tassi bassi e Piano Famiglia: “è ora di rinegoziare”
Dallo scorso 1 febbraio, in 190 banche è possibile – per le famiglie che si trovano in una situazione di “oggettiva difficoltà” come il licenziamento, la cassa integrazione o anche un lutto o un infortunio del principale portatore di reddito – chiedere la sospensione del pagamento del mutuo acceso per l’acquisto della casa per un periodo medio di 12 mesi (ma alcuni istituti arrivano ad offrirne anche 18). Il Piano Famiglia, voluto dall’ABI, dovrebbe effettivamente allentare la morsa della crisi per chi deve fare i salti mortali per far quadrare i conti ogni mese. Ma come muoversi? Quando (e quanto) conviene? Qual è l’effettivo impatto della moratoria sulla platea delle famiglie italiane?
Sostituire il mutuo per abbassare la rata
Se un mutuatario ha stipulato, magari negli anni scorsi, un finanziamento immobiliare a tasso fisso o variabile, con un importo della rata che, anche per un eventuale abbassamento del reddito familiare, è diventato insostenibile mese dopo mese, si è di norma tentati di applicare direttamente la sostituzione del mutuo. In questo modo, infatti, il contraente può abbassare la rata stipulando ex novo un nuovo mutuo tale da spalmare il debito residuo di quello vecchio su un tempo più lungo. Ma a fronte di avere un nuovo mutuo con una rata più sostenibile, come sempre o quasi accade con l’acquisizione di un vantaggio occorre fare i conti con qualche “effetto collaterale”. Supponendo infatti che il vecchio ed il nuovo mutuo abbiano tassi applicati confrontabili, l’allungamento del piano di ammortamento garantirà sì una rata più bassa, ma anche una maggiore spesa per interessi.