Mutui casa: durata, scelta fondamentale

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Quando si decide di presentare la richiesta di un mutuo, ci sono delle decisioni alquanto importanti da prendere, a partire dalla durata del finanziamento ipotecario, che rappresenta una scelta sia fondamentale, sia decisiva. A metterlo in risalto è il portale di annunci immobiliari online Idealista.it visto che con un mutuo a lunga durata il mutuatario ha il vantaggio di pagare una rata mensile bassa, ma la banca ci guadagna applicando sulle rate una montagna di interessi; mentre con una durata breve il contraente si sobbarca un mutuo oneroso in termini di importo di rata mensile da pagare, ma non ingrassa più di tanto le casse dell’istituto di credito. Insomma, quella relativa alla durata deve essere sostanzialmente, in tutto e per tutto una vera e propria scelta di compromesso; ragion per cui tale decisione deve essere ponderata, consapevole e compatibile con il proprio reddito, anche in prospettiva, e con la propria capacità di spesa e di risparmio.

Ad esempio, se si opta per un mutuo di 150mila euro, con un tasso del 5%, e durata pari a 25 anni, alla banca andranno ben 113mila euro di interessi, ed aumentano chiaramente ancora di più con un finanziamento ipotecario a 30 anni; invece, con un piano di ammortamento di durata minima, pari nello specifico alla durata minima consentita, ovverosia cinque anni, allora la rata mensile è alta, ma gli interessi da pagare alle banche, se confrontati con quelli sopra indicati, sono praticamente irrisori.

La soluzione ideale sarebbe quindi quella di chiedere un mutuo con un numero minore di anni di durata, in modo tale da non dover poi restituire nel tempo alla banca il doppio della cifra richiesta. Ma per fare questo bisogna iniziare a risparmiare, mettere un bel gruzzolo da parte, e chiedere di conseguenza alla banca mutui di importo inferiore. Ma con i tempi e l’aria che tira, chiaramente, non sempre è possibile per le famiglie!