Mutui, che strategia: scelgono le donne, l’uomo firma

Famiglie italiane: chi porta i pantaloni? Può sembrare una domanda ormai desueta, oppure banale per qualche altro, eppure c’è qualcuno che ha provato a stabilire la dinamica di ricerca di un mutuo attraverso il canale di internet limitando lo studio all’ambito del territorio italiano. Il risultato, abbastanza sorprendente (tanto da essere divenuto una notizia rilanciata da tutti i principali uffici stampa del BelPaese), sembra essere una sostanziale divisione del territorio di caccia: alla donna spetta la ricerca della “preda” migliore (per caratteristiche, impegno finanziario, sostenibilità, durata e altri parametri fondamentali), all’uomo la finalizzazione del contratto di mutuo e la firma che suggella l’accensione del finanziamento.

Qualcuno ha azzardato che la ricerca sia delegata alle donne perché “più pazienti”, ma su questo versante non esistono conferme per così dire “scientifiche”. Quello che è certo è che esiste un trend, evidenziato dal comparatore mutui.it, su cui potrebbe addirittura innescarsi uno studio di mercato delle principali banche finanziatrici. Secondo i dati presentati dal sito, a cui si sono già affidati quasi 10mila utenti, alle donne sembra spettare la fase informativa che precede la richiesta del finanziamento nel 63% dei casi, anche se alla fine sono poi gli uomini a formalizzare la domanda agli istituti di credito in 4 occasioni su 5.

Il sito mutui.it è nato con l’intento di offrire uno strumento oggettivo, completo e rapido di comparazione tra mutui. In questa fase di rodaggio iniziale (il sito ha aperto a ottobre) sono circa 200mila al mese le richieste di preventivo. Tra i più attivi, sembra che i clienti vicini ai 40 anni facciano la parte del leone, ma ancor più significativo è il fatto che la maggior parte degli utenti stesse cercando (nel 70% dei casi) una soluzione di finanziamento per l’acquisto della prima casa. Fra gli Istituti di Credito che già offrono i loro prodotti su mutui.it UniCredit, BNL, ING, e Barclays Bank.