Mutuo giovani del Credito Bergamasco

Le difficoltà per i giovani che acquistano una casa con un mutuo nascono spesso sin dalla stipula. Se infatti il finanziamento immobiliare non offre flessibilità, soluzioni ed opzioni innovative, il rischio è quello di fare fatica ogni mese con il pagamento delle rate specie se magari all’inizio una giovane coppia si trova a sostenere altre spese per la nuova casa. Spesso, quindi, le famiglie composte da giovani che vogliono costruirsi un futuro hanno bisogno di un finanziamento immobiliare che almeno all’inizio sia “leggero”, ovverosia caratterizzato dal pagamento di rate aventi un basso importo. Ebbene, il Creberg – Credito Bergamasco, per soddisfare tale esigenza propone “Mutuo Giovani”, il finanziamento immobiliare avente una rata leggera per i primi anni in quanto c’è un periodo di ammortamento nel corso del quale si andranno a pagare rate di soli interessi.

Nuovo Mutuo Contante di Unicredit banca

Quando si parla di mutuo spesso si pensa automaticamente a una casa, a 20-30 anni di vita passati a pagare rate più o meno insostenibili per poter finalmente godere della propria dimora dopo anni di sacrifici. Oggi vi parleremo di un mutuo non mutuo, nel senso che, diversamente da come siamo soliti pensare, questo mutuo non è destinato all’acquisto di immobile. Nuovo Mutuo Contante in realtà ha una relazione con la casa: trasforma in liquidità il valore del nostro immobile. In pratica daremo in garanzia la nostra casa per avere un prestito fino a un massimo di 80.000 euro a tasso fisso o variabile, da restituire entro un periodo di tempo da 5 a 20 anni, con rimborso mensile. Il mutuo può essere richiesto per far fronte a spese personali o famigliari o per consolidamento di debiti pregressi. Sono esclusi quindi investimenti speculativi e acquisto di immobili.

Banca Popolare di Lodi: Mutuo Variabile, ma con Opzione

Crediamo di non allontanarci troppo dalla realtà se affermiamo che una delle prospettive più frustranti per una persona sia quella dell’impossibilità di fare qualcosa. L’esempio più lampante lo si ha quando un familiare è in ospedale: la certezza che il personale medico sia a disposizione del paziente e che la struttura sia all’altezza del compito di salvargli la vita fa a pugni con il timore che emerge quando si vede il malato soffrire e si capisce di non essere in condizione di poterlo aiutare in alcun modo. Ma un altro esempio potrebbe riguardare un mutuo, magari a tasso variabile, rispetto cui un risparmiatore potrebbe solo constatare la crescita e limitarsi a pagare interessi sempre più alti a fronte dell’impossibilità di cambiare soluzione.

Sostimutuo di Banca Antonveneta

Per permettere ai privati ed alle famiglie di sostituire un mutuo stipulato presso altre banche, la Banca Antonveneta, l’Istituto di credito appartenente al Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena, propone “Sostimutuo”, un prodotto ad hoc finalizzato all’accensione di finanziamenti immobiliari con la formula del tasso fisso o del tasso variabile. I privati e le famiglie che hanno acceso un mutuo, magari diventato oneroso, presso banche non appartenenti al Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena, possono così stipulare con la Banca Antonveneta un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile a patto che il vecchio mutuo sia stato sottoscritto presso altri Istituti di credito con la finalità di acquisto o ristrutturazione di immobili residenziali adibiti ad uso abitazione civile.

ABI: Tassi Mutui ai minimi, erogazioni in ripresa

È una legge di mercato, inutile stupirsi: a una diminuzione del costo di un bene o di un servizio corrisponde l’apertura del mercato stesso a nuovi clienti, meno abbienti rispetto a quelli che potevano permetterselo in precedenza, dunque un ampliamento della platea. Non è sempre detto, benché sia probabile, che a un ampliamento della platea corrisponda poi un effettivo incremento delle vendite, come quello che si è verificato in questo caso specifico. Anche i mutui, essendovi sottoposti, non sfuggono a questa logica dettata dal mercato: se cala il loro costo, si allarga la platea dei potenziali contraenti. E ora che il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni ha raggiunto (a maggio) il nuovo minimo storico al 2,58%… immaginate quale potrebbe essere la conseguenza.

Scelta mutuo casa: si parte sempre dal confronto

Tasso fisso o tasso variabile? Durata breve per pagare meno interessi o lunga durata per pagare una rata più bassa? Sono queste alcune delle domande che si pone una famiglia che deve acquistare una casa con un mutuo. Rispetto agli anni precrisi, chi ha acceso da più di tre anni un mutuo a tasso variabile può ora beneficiare di rate che, in accordo con quanto mette in evidenza il Portale di comparazione Supermoney.eu, si sono ridotte del 30% circa in termini di importo mensile. Allo stesso modo, chi si appresta a stipulare un mutuo a tasso variabile può sfruttare un tasso appetibile così come i mutui fissi, sebbene a tassi ben più alti, presentano tassi di interesse decisamente inferiori alle media degli ultimi anni. Per la scelta, pur tuttavia, sono tante le incognite specie se si considera che di norma una banca propone un ampio ventaglio di finanziamenti immobiliari e, di conseguenza, si rischia di rimanere disorientati e di fare la scelta sbagliata.

Mutui a tasso fisso e variabile di Creacasa

Creacasa è una società del Gruppo Bancario Credito Emiliano-Credem, nella cui offerta si annoverano finanziamenti per le famiglie e nei prodotti assicurativi legati all’acquisto, ristrutturazione e gestione della casa. L’intermediario finanziario, grazie alla sua rete di agenti in attività finanziaria, offre una consulenza personalizzata in ogni fase del processo di acquisto della casa, oltre ad un ampio un portafoglio di prodotti. Creacasa offre mutui per acquisto, ristrutturazione, sostituzione e consolidamento debiti; mutui destinati a lavoratori atipici ed extracomunitari residenti, prodotti assicurativi collegati al mutuo, carte di credito ed infine leasing e cessione del quinto dello stipendio.

Mutui: loan to value al 100%, dal boom all’illusione

Gli italiani sono tradizionalmente orientati ad investire nel mattone, tanto che qualunque Governo accarezzi l’intenzione di introdurre una tassa patrimoniale deve scontrarsi con una levata di scudi trasversale. Ma in questo periodo di crisi anche le abitudini più dure di altre a morire vacillano, vittime dei colpi infertigli da una situazione completamente nuova e per certi versi rivoluzionaria. Già, perché di questi tempi coloro i quali si accingono ad acquistare un immobile possono anche essere costretti a ripiegare sull’affitto o a rimandare l’operazione; il problema, sembra pleonastico precisarlo, è essenzialmente economico: bisogna fare la somma del fieno (anzi, della grana) che si ha in cascina e sperare che questo rappresenti almeno il 20% del valore dell’immobile che si intende acquistare.

Mutui: andamento tasso euribor a tre mesi

Nello scorso mese di maggio il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare un valore medio dello 0,69%, con un incremento di appena cinque punti base rispetto alla media del mese precedente. A comunicarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, sottolineando come rispetto al mese di maggio del 2009 l’euribor a tre mesi, a fronte della crescita a livello congiunturale, registri un calo tendenziale pari a 59 punti base. Ma come si sta comportando l’euribor a tre mesi nel corrente mese di giugno? Ebbene, al riguardo l’Associazione Bancaria Italiana ha rilevato, per la prima metà del corrente mese, un tasso medio dell’euribor a tre mesi pari allo 0,71%, in aumento, quindi, rispetto a maggio 2010, di un paio di punti base.

Mutui: Tasso Variabile, (anche) Bolzano si converte

Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, lo va dicendo (e non è solo in questa sua lotta) da diversi mesi: la concorrenza migliora il funzionamento del mercato, anche bancario, e aumenta la soddisfazione dei clienti, oltre che il loro ricorso all’acquisto. In una prospettiva nazionale, ahinoi, sembra che gli istituti di credito stentino a capirlo o facciano finta di non sentire, continuando a perseguire le loro logiche di oligopolio che tanto bene hanno funzionato sin qui; se però spostiamo l’obiettivo su un ottica locale, e proviamo a mettere a fuoco alcune situazioni, scopriamo invece che – finalmente – c’è qualcuno, in qualche determinata area, che stanco di giocare a un certo tipo di gioco si è convertito alla concorrenza, con ottimi risultati sulla platea dei consumatori.

Mutuo Arancio con il rimborso dell’imposta sostitutiva

Continuano le campagne promozionali di Ing Direct in materia non solo di conti correnti e di conti deposito remunerati, ma anche per quel che riguarda i finanziamenti immobiliari con il “Mutuo Arancio“. Dallo scorso 19 maggio, infatti, il colosso bancario e finanziario, rispettando alcune condizioni, permette di poter stipulare il “Mutuo Arancio” ottenendo il rimborso dell’imposta sostitutiva dovuta per Legge e pari allo 0,25% dell’importo erogato; tanto per fissare le idee, con un mutuo di 150.000 euro si risparmiano 375 euro che tornano comodi per pagare ad esempio la prima rata. Nel dettaglio, la promozione è valida, salvo proroghe, fino alle richieste di “Mutuo Arancio” per prima casa presentate ad Ing Direct entro il prossimo 30 giugno del 2010 ed a fronte della stipula dell’atto entro e non oltre il 30 ottobre del 2010; il tutto a patto che il cliente nel momento in cui viene stipulato l’atto abbia attivo un Conto Arancio che, lo ricordiamo, si può aprire a zero costi di apertura, gestione e chiusura anche con un deposito pari ad un solo euro.

Truffe Mutui USA, effettuati 485 arresti

Finora c’è un solo dato di fatto, la crisi finanziaria trasformatasi in crisi dell’economia reale senza che nessuno tra quelli che l’hanno innescata abbia pagato (eccetto la pena esemplare a Bernard Madoff), ed una serie di supposizioni rispetto alla strategia d’uscita più corretta da adottare per far ripartire l’economia e magari evitare che possano verificarsi nuovi casi simili, potenzialmente devastanti. Abbiamo detto finora, ma forse possiamo correggere il tiro e dire, soddisfatti, “fino a ieri”. Già, perché oggi possiamo esultare per la notizia, proveniente dagli Stati Uniti, secondo cui – se giustizia ancora non è stata fatta – se non altro si sta provando a incriminare i “furbetti” e a farsi risarcire almeno parte di quanto questi hanno ottenuto scommettendo sulla pelle di altri.

Mutui Banca Popolare dell’Alto Adige

Importo erogabile fino al 100% del valore dell’immobile, e durata fino a ben 40 anni. Sono queste due delle caratteristiche dei “Mutui ipotecari First“, i finanziamenti immobiliari proposti dalla Banca Popolare dell’Alto Adige con addebito della rata direttamente in conto corrente, e con cadenza che può essere mensile, trimestrale oppure semestrale. I “Mutui ipotecari First” possono essere stipulati con la Banca Popolare dell’Alto Adige con la formula del tasso fisso, tasso variabile oppure con il tasso massimo al fine di proteggersi da rialzi eccessivi del costo del denaro sul mercato. La durata, come accennato, può arrivare fino a 40 anni a favore dei giovani sotto i 30 anni, mentre per i mutuatari sopra i 30 anni la durata è fino a 30 anni e con la possibilità, tra l’altro, di potersi avvalere per i primi anni di un periodo di preammortamento, ovverosia di un periodo nel corso del quale le rate risultano essere composte di soli interessi; in questo modo nei primi anni il mutuatario può pagare una rata bassa ed eventualmente far fronte ad altre spese aggiuntive.

Terremoto L’Aquila: Moratoria Mutui, chiesta la proroga al Governo

6 aprile 2009: nel cuore della notte gli abitanti de L’Aquila e dei suoi dintorni vengono destati da una terribile scossa di terremoto, dagli effetti devastanti. Alla fine dell’evento sismico, durato intere settimane, sono state contate 308 vittime; un dolore incommensurabile, cui ha fatto seguito il momento – non meno doloroso e difficile – della ricostruzione. Metà del patrimonio abitativo dell’area colpita è gravemente danneggiato, necessita di essere restaurato quando non addirittura ricostruito ex novo. A fronte di questo problema, una soluzione parziale è giunta dagli aiuti messi in campo dallo Stato. Ma sappiamo bene che la parte principale grava sui singoli cittadini, provati però – oltre che dal terremoto – anche dalle conseguenze della crisi economica mondiale. Serve un aiuto in più, serve una moratoria sui mutui ancor più incisiva rispetto a quella allestita per il resto del Paese.