Tasso fisso o tasso variabile? È questa l’amletica domanda che ciascuno si pone quando si imbarca nell’impresa dell’accensione di un mutuo per l’acquisto di una casa di proprietà. La questione è complessa, molto alto il rischio di errore e comunque è sempre difficile tener distante il pericolo del “ah, avessi scelto diversamente…”. Sbagliare si può, anzi si deve se si vuole imparare a non commettere più lo stesso errore, però è sempre bene sapere che l’errore che si è fatto non è irrimediabile, che c’è una strada alternativa lì pronta a rappresentare un rimedio. Con Mutuo Opzione Sicura di UniCredit la banca vi fa una promessa: “puoi scegliere soluzioni dinamiche sempre in linea con l’evoluzione delle tue esigenze finanziarie e con l’andamento dei mercati”.
Mutuo tasso fisso e variabile UBI Banca
Mutuo a tasso fisso oppure a tasso variabile? E’ questa, in primis, la domanda da porsi quando si vuole finanziare la costruzione, la ristrutturazione o l’acquisto di una prima oppure di una seconda casa. In ogni caso, stiamo parlando di due soluzioni “classiche” di mutuo che offrono entrambe dei vantaggi: il mutuo a tasso fisso prevede attualmente l’applicazione di interessi più elevati ma si ha la tranquillità di pagare sempre una rata costante indipendentemente dalle oscillazioni del costo del denaro sul mercato. Con il mutuo a tasso variabile si pagano invece attualmente interessi molto bassi grazie al basso livello dell’euribor sul mercato interbancario, ma si paga una rata variabile correlata alle oscillazioni di mercato del costo del denaro del cui andamento per 10, 15, o 20 anni di durata del mutuo nulla chiaramente si può dire.
Moratoria Mutui: intera rata o quota capitale? Orientamenti e suggerimenti
Come abbiamo avuto modo di segnalare altrove, sono più di 10mila le domande avanzate dagli italiani in difficoltà con il pagamento del mutuo di sospendere per un anno il pagamento dello stesso, come offerto dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ad alcune categorie di famiglie particolarmente disagiate. Abbiamo visto che le richieste provengono in massima parte dal Nord Italia, che però è anche la regione dove si concentrano la maggior parte dei mutui nel nostro Paese, e che il debito “sospeso” ha sfiorato la quota del miliardo di euro (969 milioni finora).
Moratora: oltre 10 mila mutui sospesi
Più di 10mila famiglie italiane hanno chiesto e ottenuto la sospensione del mutuo prima casa attraverso il «Piano Famiglie», piano di sostegno lanciato dall’Abi e dalle associazioni dei consumatori per aiutare chi è in difficoltà. Ma non tutte le famiglie che fanno fatica ad onorare mensilmente il pagamento della rata possono accedere a tale misura visto che ci sono dei requisiti da rispettare. Nel dettaglio infatti, ci sono dei requisiti minimi da rispettare che poi ogni banca può decidere autonomamente di allargare a un maggior numero di beneficiari.
Possono fruire dell’agevolazione i clienti (anche in ritardo nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi) con un reddito imponibile fino a 40mila euro, chi é in difficoltà a causa della perdita del lavoro o di altri eventi negativi (chi per esempio, a causa della crisi, ha perso il posto di lavoro o chi è entrato in cassa integrazione, chi è stato costretto a cessare l’attività di lavoro autonomo e chi ha avuto la morte di uno dei componenti del nucleo familiare percettore del reddito di sostegno…).
Mutuo costruzione casa Unicredit
Si chiama “Stato Avanzamento Lavori“, ed è un mutuo ideato dal Gruppo bancario europeo Unicredit per permettere ai privati ed alle famiglie l’acquisto della casa, con contestuale ristrutturazione dell’immobile, oppure la costruzione/ristrutturazione in proprio dell’unità immobiliare adibita ad uso residenziale. Il “Mutuo Stato Avanzamento Lavori” può essere stipulato non solo dai lavoratori dipendenti, ma anche dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti per importi pari a minimo 30 mila euro ed un massimo pari all’80% del valore di perizia dell’unità immobiliare messa in garanzia a fronte della concessione del credito da parte di Unicredit. Il capitale concesso dalla banca, in particolare, viene erogato proprio in funzione dello stato di avanzamento dei lavori con le tranche che vengono concesse entro un periodo massimo di 24 mesi nel corso dei quali le rate saranno costituite di soli interessi, ragion per cui c’è un periodo iniziale di cosiddetto pre-ammortamento.
Prezzi stabili, più compravendite, boom dei mutui: il “caso Roma”
Riparte il mercato immobiliare, (ri)esplode il settore dei mutui. Non sono cattive notizie quelle che giungono da Roma, anzi… Sebbene non possiamo ancora parlare di una decisiva inversione di rotta, ci sono almeno tre segnali che ci consentono di guardare con ottimismo al futuro: aumentano le compravendite, tornano a crescere i prezzi, le banche son tornate ad erogare mutui (in gran quantità!). Secondo dati raccolti da un’azienda leader nel settore come è indiscutibilmente Tecnocasa, Roma è stata la seconda città italiana per debolezza nella flessione dei prezzi delle abitazioni: il -0,8% colloca la capitale alle spalle di Milano, a patto di non scambiare un calo così limitato come una cattiva notizia (se i prezzi crollassero, infatti, le famiglie spenderebbero meno ma non sarebbe certo un buon segnale per l’economia…)
Mutuo a tasso fisso e con tetto Banca Carige
Il vantaggio di pagare una rata con la formula del tasso variabile, e nel contempo tutta la tranquillità di porre un tetto agli interessi nel caso di eccessive variazioni al rialzo del costo del denaro sui mercati. E’ questa la principale caratteristica del mutuo con tetto di Banca Carige, il finanziamento immobiliare ideato dal Gruppo bancario per poter pagare sulle rate interessi più bassi rispetto al classico mutuo a tasso fisso sapendo però sin dalla stipula che durante tutta la durata del piano di ammortamento gli interessi applicati sulla rata non potranno mai superare un tetto predefinito. L’indicizzazione del mutuo con tetto di Banca Carige è all’euribor a tre mesi, mentre la durata può essere di 10, 15, 20 oppure 30 anni a fronte di una modalità di rimborso con addebito a rate mensili. L’importo massimo erogabile con il mutuo con tetto di Banca Carige è pari all’80% del valore dell’immobile con la contestuale stipula di “Famiglia Assicurata” e “Carige Domani Mutuo“, due formule assicurative in grado di proteggere dai rischi, imprevisti ed eventi negativi il mutuatario e l’immobile che dovrà essere acquistato.
Mutuo Variabile con Cap: conviene davvero?
È una legge di mercato: quando il prodotto è ambìto, il suo valore sale. Guardando al mercato dei mutui, di certo il più ambito negli ultimi mesi è stato il Mutuo a Tasso Variabile “con Cap”, che non è il codice postale bensì il diminutivo di Capwarrant (ossia la garanzia di un tetto massimo imposto agli interessi): si sceglie la soluzione a tasso variabile, facendo affidamento su interessi che ad oggi sono veramente miseri, e si stipula poi una polizza che garantisce al risparmiatore che, per tanto che i tassi possano essere volatili durante la vita del finanziamento, egli sarà sicuro di non dover corrispondere mai più di un certo tetto, preconcordato con la banca. Tutto troppo bello, non vi pare?
Trasferire il mutuo in UniCredit
Da qualche tempo il colosso bancario europeo Unicredit ha lanciato sul mercato dei finanziamenti immobiliari un mutuo innovativo denominato “Opzione Sicura“, che può permettere alle famiglie, nel corso del piano di ammortamento, di godere di ampia flessibilità negli importi da pagare potendo sia sfruttare l’opzione di cambio del tasso, sia di modifica della rata mensile da pagare. Ebbene, al riguardo Unicredit, in accordo con quanto si legge sul Portale del Gruppo Bancario, propone il “Mutuo Opzione Sicura” non solo con finalità di acquisto della casa, ma anche con quella di trasferire in Unicredit un mutuo che risulta essere già acceso presso un altro istituto di credito. In questo modo, con il prodotto “Trasloca Mutuo Opzione Sicura” è possibile trasferire in Unicredit il vecchio mutuo potendo spuntare condizioni più favorevoli ma anche una maggiore libertà e flessibilità durante il piano di ammortamento.
Mutui: la Crisi greca solleva le famiglie
A guardare la questione in una prospettiva di lungo periodo, difficile sentirsi tranquilli: il caso-Grecia potrebbe essere solo il primo di una serie di fallimenti “a catena” in Europa, dove sappiamo tutti stanno rischiando – in quest’ordine – la bancarotta anche Portogallo, Spagna, Irlanda e Italia. Però, se proprio vogliamo essere sempre ottimisti, non possiamo non annotare che c’è almeno qualcuno che sta godendo della difficile situazione ellenica, se non altro in una prospettiva di breve termine. Questo qualcuno sono le famiglie, anche italiane, alle prese con il mutuo: le difficoltà di Atene e delle banche esposte sul Paese hanno infatti costretto la BCE a mantenere allargati i cordoni della borsa, cosicché l’Euribor (il tasso di riferimento interbancario rispetto al quale sono indicizzati i prodotti a rata variabile) si mantiene ai minimi storici.
Mutuo a tasso misto Banca Popolare di Sondrio
La partenza è a tasso fisso, ma con la possibilità di poter poi optare per il tasso variabile nel corso del piano di ammortamento. Sono queste le caratteristiche principali del mutuo a tasso misto della Banca Popolare di Sondrio, un finanziamento immobiliare ideato per chi all’inizio punta a pagare una rata di importo costante, potendo così pianificare con tranquillità le spese, ma che poi si riserva l’opzione e l’opportunità di passare al tasso variabile e, quindi, poter sfruttare eventualmente le migliori condizioni di mercato presenti nel momento in cui si effettua tale scelta. Rispetto ad un classico mutuo a tasso variabile, quello a tasso misto è chiaramente più oneroso, ma a fronte di questo maggiore costo il privato o la famiglia che stipula il mutuo può eventualmente avvalersi nel tempo dell’opzione di cambio del tasso.
Mutui 2009 Calabria: più sostituzioni, meno erogazioni
Segnali contrastanti. Se da un lato, come abbiamo visto nei giorni scorsi, quella Lombardia che si configura indiscutibilmente come il motore italiano dei mutui fa registrare un consistente calo delle richieste (-11%, in linea con quanto accade nell’area del Nord-Ovest), dall’altro ci sono regioni che invece hanno evidenziato una ripresa interessante. È il caso della Calabria, che nel confronto fra l’ultimo trimestre del 2008 e quello dello scorso anno ha fatto registrare una variazione del 17% in più a favore di quest’ultimo, chiaro segnale di una vivacità che forse i profani non si attendevano e che invece fa ben sperare in prospettiva futura.
Mutuo giovani: Vyp di Cariparma
Per chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 30 anni, e vuole acquistare la prima casa con un mutuo, Cariparma, Istituto di credito controllato dal Gruppo Crédit Agricole, ha ideato “Vyp”, il finanziamento immobiliare per chi è giovane, per chi vuole coronare il sogno dell’acquisto dell’immobile, e per chi non vuole scegliere un mutuo qualsiasi. Essendo infatti un prodotto ideato per i giovani, Cariparma rispetto agli altri finanziamenti immobiliari è in grado di offrire delle agevolazioni, a partire dalle polizze assicurative che, contestualmente alla stipula del mutuo, sono gratis per ben 36 mesi, ovverosia per i primi tre anni, mentre per quanto riguarda la durata si può arrivare fino a 30 anni con piano di ammortamento a rata con addebito a cadenza mensile, trimestrale oppure semestrale. Per quanto riguarda il tasso, Cariparma con il “Mutuo Vyp” può permettere ai giovani di stipulare un finanziamento immobiliare con il tasso variabile sin dall’inizio, ma con l’opzione di poter variare il tasso a quello fisso in qualsiasi momento della durata del finanziamento.
Mutui prima casa Sardegna: nuove agevolazioni dalla Giunta
In un’Italia che sta cercando di debellare le conseguenze della virulenta crisi economica che l’ha investita nel 2009, c’è – purtroppo – una regione che sta peggio di altre e spera nell’ormai imminente stagione estiva per rilanciarsi mediante il ricorso a uno dei suoi grandissimi punti di forza: il settore turistico. Come è facile immaginare (del resto anche il titolo aiuta non poco…) stiamo parlando della Sardegna, un’area che sta cercando di tornare a muovere i propri – incerti – passi sullo scivoloso pavimento della ripresa economica benché, per riuscire nell’impresa, sia chiaro a tutti come il popolo sardo abbia bisogno di ricevere un aiuto da parte delle istituzioni.