Ai fini della valutazione degli immobili, e per garantire, nell’erogazione del credito ai mutuatari, una maggiore efficienza, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha reso noto in data odierna, giovedì 25 novembre 2010, d’aver messo a punto delle apposite Linee Guida finalizzate a far aumentare per il mercato immobiliare le condizioni di certezza e di trasparenza. Questo grazie ad un protocollo d’intesa che proprio oggi, a Roma, l’ABI ha siglato con gli Ordini Professionali dei Geometri, dei Periti Industriali, degli Architetti, degli Agronomi e dei Periti agrari unitamente a Tecnoborsa ed alle primarie società che si occupano della valutazione immobiliare. Le Linee Guida che, in accordo con quanto messo in risalto proprio dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) con una nota, sono state condivise nei contenuti anche dall’Agenzia del Territorio, permetteranno di mitigare il rischio sul credito grazie proprio ad un coinvolgimento pieno di tutti gli attori in campo, sia privati, sia istituzionali.
Abi
Sospensione mutuo: aggiornamento ABI sulla moratoria
Alla fine dello scorso mese di settembre in Italia, dall’avvio della misura, sono stati sospesi con la moratoria ABI mutui per la prima casa a ben 31 mila famiglie. A comunicarlo nel consueto aggiornamento mensile è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel sottolineare come i finanziamenti ipotecari sospesi ammontino complessivamente, per controvalore, a 4 miliardi di euro. Di conseguenza, continua ad aumentare la quota di famiglie titolari in Italia di un mutuo che, avvalendosi dell’adesione alla moratoria da parte del sistema bancario, presenta domanda per ottenere la sospensione del pagamento delle rate mensili del finanziamento ipotecario per un periodo pari a dodici mesi. In merito ricordiamo che le Banche, di propria iniziativa, possono anche estendere le “condizioni minime” di accesso previste dalla moratoria dell’ABI, ragion per cui ci sono Istituti che hanno allargato i criteri di adesione ad una misura molto importante per chi a causa di imprevisti ed eventi negativi, anche legati alla crisi, non riesce più a pagare e ad onorare con puntualità la rata mensile.
Moratoria mutui PMI: oltre nove domande su dieci ammissibili
Attualmente, nel rispetto dei relativi requisiti, possono richiedere la sospensione del pagamento del mutuo non solo le famiglie che hanno acquistato la prima casa con un finanziamento ipotecario, ma anche le piccole e medie imprese grazie ad un apposito Avviso comune che nei mesi scorsi è stato siglato dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, con il Governo e con le Associazioni imprenditoriali. Ebbene, in data odierna l’ABI ha fornito un nuovo aggiornamento sulla moratoria dei mutui, dei prestiti, dei finanziamenti e dei leasing stipulati dalle piccole e medie imprese con il sistema bancario, da cui è emerso come rimanga elevato il tasso di domande presentate che gli Istituti di credito hanno giudicato ammissibili. Tale percentuale, infatti, è pari a ben il 91,3% a fronte solamente di un 2,9% di istanze che invece non è stato accolto; la quota restante di domande presentate non è stata invece ancora esaminata o è in fase di istruttoria per la quale di norma ci vogliono all’incirca 30 giorni. L’aggiornamento ABI sulla moratoria sui mutui delle PMI è quello al 30 settembre scorso, quando grazie alle sospensioni sono sinora rimasti nelle casse delle piccole e medie imprese ben 13 miliardi di euro di liquidità.
Mutui, Piano Famiglie: 1 sospensione su 2 al Nord
Ci siamo occupati tanto spesso di Piano Famiglie, la misura messa in campo dall’ABI per aiutare le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo, e –negli ultimi tempi– di Fondo di Solidarietà, delineando per entrambi le caratteristiche che devono avere i richiedenti e qualche “lato oscuro” che è sempre meglio aver più chiaro quando ci si mette a maneggiare dei soldi, più che mai quando questi sono a debito. Ce ne siamo occupati tanto spesso, dicevamo, da non tenere in considerazione la distribuzione geografica delle richieste di sospensione del mutuo, che pure sarebbe stata un buon indicatore e delle richieste di finanziamento e delle difficoltà nell’onorare il pagamento dello stesso. Rimediamo ora, ora che i dati sono disponibili anche in forma disaggregata.
Mutui e Crisi: il Piano Famiglie
Detto di quanto lo Stato si è impegnato a mettere in campo per agevolare il pagamento delle rate del mutuo da parte di famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro, vediamo cosa offrono invece le banche italiane in situazioni analoghe. Torniamo, dunque, a parlare del “Piano Famiglie”, soluzione già adottata da 28mila nuclei nonostante le stime parlassero di una platea potenziale compresa nella forchetta 90/120mila. La moratoria delle banche è preferibile, rispetto a quella proposta dallo Stato, per una serie di ragioni: anzitutto, perché non ha posto in essere uno stanziamento limite superato il quale non ci saranno più fondi (mentre è stato calcolato che l’aiuto pubblico possa arrivare a soddisfare circa 5mila domande, per giunta al termine di una trafila abbastanza lunga e impegnativa).
Napoli: Mutui agevolati a 30mila famiglie per l’acquisto di case comunali
A costo di attirarci l’antipatia di quelli che ci chiedono di parlare della realtà così com’è, specie per quanto riguarda i suoi aspetti più scoraggianti e gli spunti polemici, oggi vogliamo darvi una notizia dal colore decisamente controcorrente: anche a Napoli, città tornata recentemente al centro delle cronache nazionali per una nuova esplosione del problema dei rifiuti (oltreché per il dominio quotidiano della Camorra, e non è detto che le due cose non siano contigue), anche da Napoli possono provenire segnali di speranza e iniziative di “buongoverno” che è bene sottolineare, indipendentemente dalla nostra valutazione personale in merito all’operato del sindaco, Rosa Russo Iervolino (secondo molti, ultimo baluardo della “cricca” di potere creata dall’ex sindaco e poi governatore regionale, Bassolino).
Moratoria mutui PMI: 225 mila richieste a fine agosto
Mancano ancora altri quattro mesi per poter aderire all’Avviso comune che può permettere alle piccole e medie imprese di ottenere la sospensione del pagamento della quota capitale di mutui, finanziamenti e leasing. A ricordarlo è stata l’Associazione Bancaria Italiana in concomitanza con il rilascio dei dati di una misura che, a fine agosto, in base agli ultimi dati disponibili del monitoraggio, ha raccolto sinora la bellezza di ben 225 mila richieste, delle quali ben il 91,3% sono risultate essere ammissibili. Per le restanti domande, invece, c’è una quota ancora in fase di esame, in virtù del fatto che i tempi di istruttoria sono pari all’incirca a 30 giorni, mentre un’altra piccola quota, pari a solo al 2,8%, racchiude le domande di moratoria presentate da PMI che non sono state accolte dal sistema bancario.
Polizze sui Mutui, Adiconsum e la diatriba Banche vs. Assicurazioni
Non sappiamo, non possiamo ancora sapere (né immaginare: il giudizio è fissato per la seconda metà di ottobre), chi la spunterà tra ABI e ISVAP rispetto alla questione relativa al controllo delle polizze assicurative sui mutui. Di certo, però, possiamo sapere da quale parte si collocano le associazioni dei consumatori. Questo non vuole essere un modo per delegare ad una terza parte un pensiero che possiamo condividere, quanto la registrazione pura e semplice di una posizione nella lotta che, ricordiamo, vale un ammontare di circa 2 miliardi di euro all’anno. Adiconsum parte all’attacco senza giri di parole: “La rivolta delle banche e finanziarie – si legge in una nota – contro le regole date dall’Isvap per il collocamento delle polizze sui mutui nasconde un’indole speculativa che ripropone il volto nascosto di chi eroga questo servizio”.
Sospensione rata mutuo con Ing Direct
Anche Ing Direct aderisce alla moratoria ABI-Consumatori sulla sospensione delle rate mensili del mutuo per la prima casa, ragion per cui anche i titolari del Mutuo Arancio che sono in difficoltà con il pagamento della rate, nel rispetto dei requisiti, possono accedere alla misura. In particolare, possono chiedere la sospensione del mutuo con Ing Direct quei mutuatari che rispettano le condizioni previste dalla moratoria ABI-Consumatori, ovverosia un reddito non superiore ai 40 mila euro da parte del richiedente, unitamente ad un importo originario del finanziamento immobiliare non superiore al livello dei 150 mila euro. Il tutto a fronte di eventi negativi legati all’occupazione, decesso del mutuatario, o condizioni di non autosufficienza, che si sono verificati nell’arco di tempo tra l’1 gennaio del 2009 ed il 31 dicembre del 2010.
Moratoria Abi: sospensioni mutui famiglie in aumento
Alla fine dello scorso mese di agosto sono stati sospesi mutui a ben 28 mila famiglie nell’ambito della moratoria ABI-Consumatori sui finanziamenti immobiliari per la prima casa. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel sottolineare come il controvalore complessivo di mutui sospesi salga così a quota 3,7 miliardi di euro. In nove casi su dieci oltre alla quota capitale è stata sospesa anche la quota interessi del mutuo; dall’inizio della misura, avviata nel febbraio scorso, nelle tasche delle famiglie, per effetto del mancato pagamento della rata mensile, sono rimasti ben 191 milioni di euro di liquidità che serviranno per tirarsi fuori dalle difficoltà legate alla congiuntura sfavorevole. Gli eventi negativi legati all’accesso alla moratoria sono stati sinora, in prevalenza, quelli legati alla perdita dell’occupazione tra la cessazione del rapporto di lavoro subordinato e la riduzione dell’orario di lavoro.
Polizze sui Mutui, è scontro Isvap-Abi
La lotta tra le banche e i gruppi assicurativi, esplosa negli ultimi anni con l’apertura agli istituti di credito del mercato previdenziale, registra una nuova puntata. Del resto, i due generi lavorano in un campo che è reciprocamente border-line: non è infrequente registrare invasioni di campo e conseguenti richiami alle competenze più specifiche di questo o quel comparto. In questo caso particolare che andiamo a raccontare, le banche reclamano di essere vittime di un trattamento scorretto perché discriminatorio da parte dell’Isvap, l’ente di controllo e vigilanza del settore assicurativo, in merito al settore dei mutui e dei prestiti al consumo.
Moratoria mutui PMI: domande a quota 220 mila
Alla fine dello scorso mese di luglio ammontavano a ben 220 mila le domande di sospensione della quota capitale di mutui, finanziamenti e leasing da parte delle piccole e medie imprese. A darne notizia con una nota ufficiale è stato nella giornata di ieri, il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha fornito un nuovo aggiornamento riguardo all’andamento delle richieste inerenti l’accesso alla moratoria sui debiti delle PMI così come definita nell’Avviso comune siglato dall’ABI, MEF ed associazioni delle imprese nei mesi scorsi; la moratoria a favore delle PMI, lo ricordiamo, a seguito di una proroga è ancora aperta e scade il 31 gennaio del prossimo anno. Di queste 220 mila domande, ben 170 mila sono state già accolte sempre in base al monitoraggio al 31 luglio scorso; un’ampia quota di queste risulta essere ancora in esame tenendo conto del fatto che ci vogliono all’incirca 30 giorni tra la presentazione della domanda e l’esito dell’istruttoria.
Mutui PMI Liguria: moratoria sul debito
Al fine sia di aiutare le piccole e medie imprese nell’attuale fase congiunturale, sia di favorirne la patrimonializzazione, nelle scorse settimane la Regione Liguria, a seguito di una delibera da parte della Giunta, ha aderito all’Avviso Comune riguardante la sospensione del debito del sistema delle PMI verso gli Istituti di credito; trattasi, nello specifico, dell’accordo che è stato sottoscritto nei mesi scorsi tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, le Associazioni imprenditoriali ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Ebbene, nella Regione Liguria, grazie alle decisioni prese dalla Giunta, i benefici dell’Avviso Comune sono ora stati estesi anche a favore delle imprese del comparto turistico ricettivo che hanno contratto debito con le banche avvalendosi di contributi pubblici. In questo modo le PMI potranno tirare il fiato in questa fase dove ancora, a due anni ed oltre dall’inizio della crisi, risentono negativamente della temporanea mancanza di livelli adeguati di liquidità.
Mutui: per gli italiani la casa é un bene rifugio
La fiducia di imprese e consumatori europei é migliorata ad agosto, dopo il notevole balzo in avanti di luglio. L’Economic sentiment indicator (Esi) della Commissione Ue ha segnalato un progresso dello 0,6% nella Ue e dello 0,7% nella zona euro. Non é avvenuto lo stesso in Italia, dove l’indice della fiducia si ridotto (-0,9%). Nonostante la crisi gli italiani non rinunciano alla casa e per acquistarla sembra che continuino ad indebitarsi. Le famiglie italiane continuano a chiedere mutui per la casa, il dato é stato rilevato dal report trimestrale dell’Abi su indebitamento, vulnerabilità e patologia finanziaria dei nuclei familiari, realizzato in collaborazione con il ministero del Welfare. I mutui aumentano anche grazie all’effetto di blocco dei prezzi degli immobili a seguito della crisi e dalla riduzione dei tassi d’interesse.