Il mese di ottobre ha fatto nuovamente registrare un segno positivo nella domanda di mutui da parte delle famiglie italiane, con un +42% in confronto allo stesso mese del 2014.
agevolazioni di mutuo
“Agevolazioni prima casa”, il programma del Fisco per sovvenzionare i mutui
Cosa c’entra il Fisco con i mutui? Per molti tale accostamento risulta particolare, ma una proposta recente spiazza gli addetti ai lavori. Si tratta del programma “Agevolazioni prima casa”. Di cosa si tratta? Al momento, chi acquista un’abitazione facendo affidamento su tale sistema realizza un ottimo affare per via della sensibile diminuzione delle imposte ordinarie.
Mutui casa e tagli alle agevolazioni fiscali
Le due manovre finanziarie del Governo di centrodestra, lacrime e sangue, rischiano di abbattersi pesantemente anche su uno dei beni preferiti dagli italiani, la casa. A regime, infatti, c’è il rischio serio che entrino in vigore tagli a tutto campo ed a tutto spiano sulle agevolazioni fiscali. Certo, ancora si attende il via libera, da parte del Parlamento, dell’ultimissima manovra finanziaria da 45 miliardi di euro, già Decreto e per la quale si attende solo la conversione definitiva in Legge dello Stato. Il taglio delle agevolazioni fiscali, che dovrebbe essere all’incirca pari al 20%, rischia come sopra accennato di abbattersi sulla casa, ed in particolare sulla deducibilità degli interessi passivi pagati dalle famiglie sui mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale.
Mutui Inpdap ipotecari per gli iscritti
Sono state pubblicate le graduatorie riguardanti i mutui ipotecari edilizi dell’Inpdap, Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, in riferimento al secondo quadrimestre del 2011; la graduatoria, in particolare, è stata approvata dall’Ufficio Provinciale e Territoriale entro 30 giorni dalla data di scadenza della presentazione delle domande. La graduatoria, inoltre, viene pubblicata sul sito Internet dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap), per una durata di 15 giorni. Ma vediamo più da vicino cosa sono, cosa offrono, ed a chi sono rivolti i suddetti mutui. I mutui ipotecari Inpdap sono rivolti a tutti gli iscritti in attività di servizio, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma anche a tutti i pensionati che sono iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali; ma a patto di avere un’anzianità d’iscrizione di almeno 3 anni.
Mutuo casa: come tagliare le spese
Come si possono abbattere i costi di un mutuo? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che le spese accessorie per la sottoscrizione di un finanziamento ipotecario, in accordo con quanto messo in risalto da Mutui.it, possono arrivare anche ad incidere fino al 10% dell’importo di mutuo erogato dall’istituto di credito. Di conseguenza, la scelta del mutuo “migliore” può far risparmiare al cliente bancario parecchie migliaia di euro; la prima cosa da fare è quella di non fermarsi alla prima proposta, ma bisogna comparare quante più offerte possibili di altre banche. I costi più elevati che incidono sul mutuo sono quelli per la perizia, le assicurazioni, l’istruttoria, l’onorario notarile, mentre quelle di entità minore, quando ci sono, sono quelle legate alle comunicazioni periodiche inviate dalla banca sul finanziamento ipotecario, i bolli e le spese di incasso della rate mensile.
Mutui per giovani coppie con il sostegno statale
A chi è una giovane coppia, con entrambi aventi un’età sotto i 35 anni, ricordiamo che è attualmente attiva una misura agevolativa statale legata a “Diritto al Futuro“, un piano di sostegno alla gioventù promosso dall’attuale Governo in carica, ed in particolare dal Ministero competente. La misura consiste nella garanzia sull’importo del mutuo erogato dalla banca a patto che si tratti di acquisto di immobili che non sono di lusso, e comunque per importi mutuati che non superino il livello dei 200 mila euro. Con i fondi stanziati l’obiettivo è quello di agevolare su tutto il territorio nazionale ben 10 mila tra giovani coppie e famiglie composte da un solo genitore con figli a carico. La garanzia statale, che scatta in caso di insolvenza, permette infatti alle giovani coppie di accedere con più facilità al credito e, nel caso indicato, alla stipula di un mutuo immobiliare.
Mutui agevolati per gli atipici
Sono attese entro il corrente mese di marzo 2011 le prime stipule di mutui agevolati per i giovani, ed in particolare per coloro che, giovani coppie, hanno un contratto di lavoro atipico, attraverso “Diritto al Futuro“, un pacchetto di misure promosso nel nostro Paese dal Ministro della Gioventù. Grazie alla copertura finanziaria, già stanziata, e quindi disponibile, si prevede che potranno essere ben 10 mila le giovani coppie beneficiarie della misura. Nel dettaglio, Diritto al futuro, ed in particolare la misura inerente i mutui casa, punta a superare quegli aspetti discriminanti per cui è difficile accedere al credito attraverso il canale bancario proprio per il fatto che il contratto di lavoro non è stabile, ovverosia non è a tempo indeterminato. Quindi, la condizione primaria per accedere alla misura è quella che la giovane coppia abbia un reddito da lavoro prevalente proprio da contratti e collaborazioni atipiche.
Mutui: previsioni positive per il 2011
Il mercato dei mutui nel nostro Paese è in ascesa nonostante le criticità legate all’accesso al credito, ed alle difficoltà economiche delle famiglie per effetto della crisi occupazionale. Questo perché quello relativo alla casa, nonostante tutto, per gli italiani rimane l‘investimento più solido, ed i tassi di interesse, ancora ben al di sotto della media storica, alimentano di conseguenza la stipula di finanziamenti ipotecari. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata in base ad un ultimissimo rapporto del Crif, Assofin e Prometeia sull’andamento del comparto del credito nel nostro Paese. La ripresa del mercato dei mutui è caratterizzata, tra l’altro, da un aumento degli importi medi richiesti dalle famiglie ed erogati dalle banche, ma anche della durata media del finanziamento ipotecario a conferma di come in ogni caso si punti, con un piano di ammortamento lungo, ad una rata più bassa e più sostenibile.
Mutui prima casa agevolati nella Regione Umbria
Nella Regione Umbria le famiglie che rispettano i limiti di reddito e tutti gli altri requisiti previsti, possono continuare a fruire di garanzie sui mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale. Questo dopo che l’Amministrazione regionale, in accordo con quanto si legge sul sito Internet della Regione Umbria, ha siglato l’apposita convenzione con la Gepafin e con gli Istituti di credito aderenti. In questo modo, ha dichiarato Stefano Vinti, l’Assessore regionale alle Politiche della casa, l’Amministrazione in questa fase congiunturale ancora difficile vuole continuare ad aiutare le famiglie ed a sostenere il loro diritto di accesso alla casa; inoltre, le garanzie concesse vengono altresì incontro anche alle esigenze che in materia di concessione di mutui per la prima casa ha manifestato il sistema bancario. Sono ben diciassette gli Istituti di credito, grandi e piccoli, che hanno siglato la convenzione che abbatterà a favore dei mutuatari gli interessi sulle rate da pagare per i finanziamenti ipotecari per la prima casa.
Mutuo pensionati e lavoratori pubblico impiego
Sia i pensionati, sia i dipendenti pubblici, in materia di finanziamenti ipotecari per la casa hanno una “corsia preferenziale” ed agevolata per quel che riguarda l’acquisto della prima casa adibita ad uso residenziale. Questo grazie all’Inpdap, l’Istituto nazionale di previdenza per dipendenti dell’amministrazione pubblica, che può offrire mutui a tassi particolarmente convenienti non solo al pensionato ed al dipendente della Pubblica Amministrazione, ma anche ai loro familiari. Rispetto ai costi di accesso ai finanziamenti ipotecari direttamente attraverso il canale bancario, con l’Inpdap c’è la possibilità di poter andare a stipulare mutui prima casa a tasso agevolato e con la formula del tasso fisso o del tasso variabile a fronte, comunque, di un importo di mutuo che non può superare il livello dei 300 mila euro.
Mutui agevolati edilizia popolare a Napoli
A Napoli il Comune intende dismettere unità immobiliari del patrimonio comunale in grado di poter offrire la bellezza di 30 mila alloggi. Per farlo si punta ad avvantaggiare, per l’acquisizione di questi alloggi di edilizia residenziale pubblica, le famiglie meno abbienti al fine di poter quindi diventare proprietari di una casa. Con tale obiettivo nei giorni scorsi il Comune di Napoli e l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, hanno siglato un importante accordo per la concessione di finanziamenti ipotecari agevolati con finalità proprio quella di andare ad acquistare quella che in gergo viene definita come una “casa popolare“. Adesso toccherà alle Banche sul territorio aderire all’accordo ABI – Comune di Napoli per concedere mutui ipotecari agevolati per importi che possono arrivare fino all’80% del valore della casa popolare a fronte di un piano di ammortamento che può partire da cinque ma che può arrivare fino a 30 anni con le formule di tasso che possono spaziare da quello fisso a quello variabile e passando per i mutui con il “cap”, ovverosia con il tetto massimo al tasso.
Mutui Inpdap: scatta l’esclusione per i proprietari di immobili
Dallo scorso 1 luglio 2010, per i mutui agevolati dell’Inpdap, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, sono entrate in vigore delle novità che, in particolare, per i finanziamenti ipotecari prevedono innanzitutto delle restrizioni, tra cui l’abolizione della prestazione mutui alle cooperative di iscritti. Stop ai mutui agevolati dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap), inoltre, a favore di coloro che risultano essere sul territorio nazionale già proprietari di una casa; questi soggetti, quindi, per la stipula di un mutuo per la costruzione, la ristrutturazione e l’acquisto di una seconda casa dovranno rivolgersi necessariamente al canale bancario. Dall’1 luglio scorso, inoltre, sui mutui ipotecari dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica scatta l’applicazione di nuovi tassi di interessi, e viene introdotto il meccanismo della graduatoria a fronte della possibilità di presentare le domande nei mesi di gennaio, maggio e settembre dal giorno 1 al giorno 10 dei mesi indicati.
Firenze: 100 garanzie a sostegno del mutuo per le giovani coppie (etero e omo)
Bandi comunali in soccorso dei mutui contratti da giovani coppie: belle novità che, tuttavia, fanno discutere – nel bene e nel male – per più di una motivazione. Il Comune di Firenze torna a garantire l’opportunità di accendere un mutuo alle giovani coppie interessate all’acquisto della prima casa a pochi giorni di distanza dal termine di un bando analogo.
Attraverso il bando pubblico in decorso da oggi fino al 3 maggio prossimo, infatti, cento nuclei di fascia d’età stabilita verranno tutelate dall’amministrazione del capoluogo toscano con una garanzia a sostegno del pagamento delle rate di mutuo derivanti dall’acquisto di una proprietà. Curiosa la motivazione della riformulazione di un bando già attivo dal 26 gennaio al 25 febbraio scorsi: nella circostanza erano state presentate – e di questi tempi si fa davvero fatica a crederci – solo 14 richieste.