Dopo una lunga fase di stasi, caratterizzata da un andamento stagnante delle compravendite, e da un accesso al credito bancario che non sempre è stato fluido da parte delle famiglie e delle imprese, in Italia la tendenza risulta essere in palese inversione. Sebbene sia ancora presto per cantare vittoria, di certo gli ultimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica fanno pensare ad un mercato dove la domanda di mutui ha interrotto oramai la tendenza ribassista, e si spera che ora la tendenza possa essere positiva. D’altronde i bassi tassi di interesse, ancora ampiamente sotto la media storica, sono appetibili per le famiglie ed ancor di più per le giovani coppie che, come tra l’altro mette in risalto il portale di comparazione online Supermoney.eu, in Italia aspirano sempre di più ad indebitarsi ma a patto che questo comporti l’avere un tetto sulla testa. Il sistema bancario, tra l’altro, offre oramai prodotti diversificati e adatti ad ogni esigenza in termini di importo della rata, tipologia di tasso e durata.
durata
Mutuo euribor e Basilea III
Con l’accordo sulle nuove norme, peraltro più stringenti, di Basilea III, il sistema bancario a livello internazionale sarà a regime sia più stabile, sia caratterizzato da una sensibile riduzione di rischi su credito ed investimenti tali da fa emergere scenari come quelli che abbiamo vissuto con l’ultima crisi finanziaria. Ma che ne sarà dei tassi di interesse? A fronte di vincoli più stretti a carico delle banche, ci sarà o meno una ripercussione negativa sul costo del denaro con un conseguente aumento? La domanda è d’obbligo e chiaramente interessa chi in questo momento in Italia sta pagando o si appresta a pagare, magari perché appena stipulato, un mutuo a tasso variabile indicizzato all’euribor. Ebbene, con l’arrivo di Basilea III, la Federconsumatori da un lato auspica che per il sistema bancario si apra una nuova fase all’insegna sia della solidità, sia della trasparenza, ma nello stesso tempo non deve esserci un contestuale aumento del costo del denaro.
Mutuo a tasso variabile del Banco di Sicilia
Segue l’andamento dei tassi di mercato, e per l’acquisto della prima casa può avere una durata che può arrivare fino a ben 40 anni. Si presenta così il “Mutuo a Tasso Variabile” del Banco di Sicilia, Istituto controllato da Unicredit Group, che a fronte di un minimo di 30 mila euro può concedere con il prodotto fino all’80% del valore dell’immobile messo a garanzia. L’indicizzazione del “Mutuo a Tasso Variabile” del Banco di Sicilia può essere o all’euribor con scadenza a tre mesi, oppure, solo per l’acquisto della prima casa, con il tasso della Banca Centrale Europea; per entrambi i casi oltre al tasso scelto occorre aggiungere la commissione fissa dovuta alla banca, ovverosia lo spread. Il “Mutuo a Tasso Variabile” del Banco di Sicilia può essere concesso anche per l’acquisto di una seconda casa con tasso indicizzato all’euribor e scadenze che possono spaziare da 5 e fino a non oltre trenta anni, mentre per l’acquisto della prima casa, come accennato, si può scegliere tra tasso euribor a tre mesi, e tasso Bce, a fronte di una durata che parte da cinque e che può arrivare fino a 40 anni.
Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Verona
La stipula di un mutuo non è legata spesso alla necessità e finalità di dover costruire, ristrutturare o acquistare una casa, sia essa la prima o la seconda, ma anche ad incrementare la propria disponibilità nell’ambito di esigenze finanziarie di varia natura. A fronte di rimborsi sulle rate con la formula del tasso fisso o del tasso variabile, la Banca Popolare di Verona, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, ha ideato il “Mutuo Liquidità”, il prodotto/finanziamento che permette di andare a finanziare con un mutuo proprio esigenze finanziarie diverse dall’acquisto della casa ad uso residenziale. Ad esempio, si può stipulare il “Mutuo Liquidità” della Banca Popolare di Verona anche per finanziare l’acquisto di immobili che non sono ad uso abitativo come ad esempio un ufficio o un negozio. Il Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Verona può essere stipulato dai privati con una durata fino a ben 30 anni e comunque per una durata tale che al termine del piano di ammortamento il contraente non abbia un’età superiore ad 80 anni; l’importo massimo erogabile è pari a non oltre l’80% del valore commerciale dell’immobile messo a garanzia.
Mutuo chirografario Mantovabanca per l’energia pulita
Per chi di una casa è già proprietario, e vuole renderla efficiente dal punto di vista energetico andando ad installare un impianto di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, la Banca di Credito Cooperativo Mantovabanca 1896 propone alla propria clientela, privati, aziende, ma anche enti pubblici, “Energia Pulita”, il mutuo chirografario o ipotecario che, grazie ad un accordo con Legambiente, ed a fronte di un tasso agevolato, permette di ottenere un finanziamento per la progettazione, realizzazione e connessione in rete di un impianto fotovoltaico; il prodotto, inoltre, è accessibile anche per impianti a collettori solari, mini-idroelettrici, eolici, a biomasse, a mini-cogenerazione ma anche per l’adozione di sistemi che garantiscano l’efficienza energetica. I privati, le aziende e gli enti pubblici possono stipulare il Mutuo Mantovabanca Energia Pulita potendo ottenere importi fino a ben 200 mila euro con la formula del finanziamento chirografario, senza il rilascio di garanzie reali, per durate fino a dieci anni, mentre oltre i dieci e fino a venti anni il mutuo è stipulabile dietro presentazione di garanzia ipotecaria.
Mutui: attenzione al rialzo dei tassi
Le famiglie italiane, in virtù, negli ultimi mesi, di una fase di mercato caratterizzata da tassi favorevoli, in quanto molto bassi, ne hanno approfittato andando a stipulare un mutuo per la casa. Come diretta conseguenza, in accordo con i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel primo trimestre di quest’anno c’è stato in Italia un balzo dei mutui del 13,7%, ma secondo il Codacons il dato non individua affatto un segnale di ripresa, ma una chiara indicazione della crisi in atto. Anzi, l’Associazione, rivolgendosi alle famiglie consumatrici, le invita a fare molta ma molta attenzione al rialzo dei tassi di interesse; finora, infatti, i tassi bassi sono frutto della recessione, ma cosa accadrà nel momento in cui le economie mondiali torneranno a crescere in maniera sostenuta e sostenibile?
Mutuo Domus Block Intesa Sanpaolo: i tassi correnti
Fino alla fine del corrente mese di settembre, Intesa Sanpaolo propone il Mutuo Domus Block con un Tan ed un Taeg inferiore al 3% su tutte le durate che partono da 10 e che possono arrivare fino a ben 30 anni. “Domus Block”, lo ricordiamo, è il mutuo innovativo proposto dalle filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo che coniuga ai vantaggi attualmente offerti dal tasso variabile la sicurezza di un tetto massimo noto alla stipula e fissato in questo momento al 5% per i mutui di durata decennale con tasso bloccato per i primi cinque; questo significa che mese dopo mese si andrà a pagare una rata agganciata al tasso variabile, ma non potrà mai superare il tetto massimo prestabilito alla stipula. L’indicizzazione del Mutuo Domus Block di Intesa Sanpaolo è quella classica, ovverosia con l’applicazione sulla rata del tasso euribor a fronte di importi erogabili che possono arrivare fino all’80% del valore dell’immobile.
Trasferire il mutuo a costo zero
Come una macchina, magari con molti chilometri oramai alle spalle, in materia di mutui la banca online IWBank è in grado di poter andare supervalutare il proprio usato, ovverosia il vecchio mutuo acceso presso un altro istituto di credito, e magari diventato sin troppo oneroso. In particolare, con IWBank è possibile andare a trasferire il proprio vecchio mutuo a costo zero senza dover tra l’altro pagare neanche le spese per l’onorario del notaio, che sono rigorosamente a carico della Banca online IWBank. Questo grazie alla cosiddetta surroga che può permettere al mutuatario di cambiare banca per il proprio mutuo da un lato senza doversi sobbarcare dei costi, e dall’altro potendo rendere più vantaggioso il finanziamento immobiliare in termini di tasso applicato, importo della rata e durata di rimborso del debito residuo. In particolare, grazie alla surroga, innanzitutto, nell’operazione di trasferimento del mutuo dalla vecchia alla nuova Banca non si perdono i benefici fiscali previsti dalla Legge che, quindi, continuano senza problemi a sussistere.
Mutui: risparmiare sulla rata con l’euribor basso
Nel nostro Paese, a fronte di rincari su molti beni e servizi registrati negli ultimi due anni, c’è stato un contestuale quanto forte ridimensionamento della rata sui mutui a tasso variabile. Rispetto al periodo precrisi, quando il tasso euribor era alle stelle, la rata media di un finanziamento a tasso variabile è scesa da 822 euro a 704 euro con un risparmio del 15% medio circa. A mettere in risalto questo dato è stato il portale di annunci immobiliari online Idealista.it nel far presente come anche nel 2011, in base all’attuale scenario ed alle previsioni formulate dagli esperti, il tasso medio applicato su un mutuo a tasso variabile continuerà a mantenersi ben al di sotto della media storica. Chi ha quindi acquistato la casa con un mutuo a tasso variabile nel periodo precrisi ha poi potuto avvantaggiarsi, mese dopo mese, di un progressivo abbassamento della rata che, a livello geografico nel nostro Paese, è stato più marcato al Centro e nel Nord Ovest dell’Italia, mentre al Sud l’abbassamento medio percentuale della rata mensile è stato leggermente inferiore al 10%.
Mutui ipotecari: tassi medi al 3% a Bolzano
Nella Provincia Autonoma di Bolzano, alla fine dello scorso mese di giugno, i tassi medi per un mutuo ipotecario “standard” a tasso variabile per un importo pari a 150 mila euro, con rata semestrale e durata pari a 20 anni, si sono attestati al 3%. A rilevarlo è stato l’Astat, l’Istituto di Statistica provinciale precisando che anche in corrispondenza di tale rilevazione c’è stato un calo dei tassi ma con una dinamica di ribasso meno incisiva rispetto ai precedenti trimestri. Nel periodo, inoltre, è stata rilevata dopo un anno di rialzi una inversione di tendenza per quel che riguarda lo spread, ovverosia la commissione fissa pagata alla banca per l’accensione del finanziamento immobiliare; nel dettaglio, l’Astat nel trimestre ha rilevato un calo dello spread che ora come valore medio si attesta al 2%. I dati rilevati dall’Istituto di Statistica Provinciale sono chiaramente la risultante dell’abbassamento del costo del denaro che c’è stato anche negli ultimi mesi in Europa anche se la tendenza ribassista rispetto al periodo della crisi più acuta risulta essere oramai in palese rallentamento.
Mutui PMI Liguria: moratoria sul debito
Al fine sia di aiutare le piccole e medie imprese nell’attuale fase congiunturale, sia di favorirne la patrimonializzazione, nelle scorse settimane la Regione Liguria, a seguito di una delibera da parte della Giunta, ha aderito all’Avviso Comune riguardante la sospensione del debito del sistema delle PMI verso gli Istituti di credito; trattasi, nello specifico, dell’accordo che è stato sottoscritto nei mesi scorsi tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, le Associazioni imprenditoriali ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Ebbene, nella Regione Liguria, grazie alle decisioni prese dalla Giunta, i benefici dell’Avviso Comune sono ora stati estesi anche a favore delle imprese del comparto turistico ricettivo che hanno contratto debito con le banche avvalendosi di contributi pubblici. In questo modo le PMI potranno tirare il fiato in questa fase dove ancora, a due anni ed oltre dall’inizio della crisi, risentono negativamente della temporanea mancanza di livelli adeguati di liquidità.
Sottoscrivere il mutuo con un check-up gratuito
Nella scelta del mutuo migliore, quello più conveniente, ma anche più adatto alle proprie esigenze, è meglio decidere da soli oppure affidarsi alla consulenza offerta da una banca? Ebbene, per chi propende per la seconda soluzione, nell’ambito della linea di “Mutui Domus“, dei finanziamenti immobiliari a misura di cliente, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo può permettere al potenziale/futuro mutuatario di poter fruire di un check-up gratuito in modo tale che, avvalendosi della consulenza e della professionalità dei gestori dell’Istituto, il cliente possa trovare insieme alla Banca il mutuo più congeniale in materia di tipologia di tasso e, soprattutto, importo della rata mensile in modo che la soluzione di credito sottoscritta sia quanto più possibile facile da sostenere nel tempo. Molto spesso capita infatti che la casa da comprare si trova, ma nella giungla di offerte e di proposte da parte delle banche Italiane, il mutuo “giusto” non è allo stesso modo facile da trovare.
Mutuo a tasso misto BCC Carate Brianza
Al fine di poter cambiare letteralmente in corsa le condizioni del proprio mutuo, la BCC – Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza propone alla propria clientela, oltre ai classici finanziamenti immobiliari a tasso fisso ed a tasso variabile, anche il mutuo a tasso misto. In particolare, il mutuo a tasso misto della BCC Carate Brianza va a “coprire” il periodo più delicato del piano di ammortamento, ovverosia quello iniziale quando con il prodotto, nell’arco dei primi tre anni, si può scegliere se pagare la rata con l’indicizzazione al tasso fisso oppure al tasso variabile. Al termine dei tre anni poi il mutuo a tasso misto della BCC Carate Brianza diventa a tasso variabile in base all’indicizzazione scelta che può essere o al tasso euribor, oppure al tasso Bce, ovverosia quello periodicamente fissato per l’Eurozona dalla Banca Centrale Europea.
Confronto mutui: ecco i migliori del momento
Il mutuo variabile euribor con cap della Banca online Webank, il Mutuo Geniale rata protetta della Banca Popolare di Verona, ed il Mutuo Domus Block di Intesa Sanpaolo. Sono questi, nell’ordine, i tre mutui più convenienti che, così come riporta il Portale di annunci immobiliari online Idealista.it, in base ad un articolo apparso sul Portale Help Consumatori, scaturiscono dall’utilizzo del comparatore online sui mutui del sito Internet Supermoney.eu. I tre migliori mutui, a seguito del confronto, sono stati ricavati andando a considerare l’acquisto di un immobile avente un valore pari a 250 mila euro, a fronte della richiesta, da parte del mutuatario, di un importo pari a 200 mila euro con piano di ammortamento avente una durata pari a 20 anni.