Dopo tanto attendere, manca oramai pochissimo per la partenza del Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, una misura messa a punto dal precedente Governo di centrosinistra, ma rimasta fino ad ora in “ghiaccio” a causa dell’assenza del relativo Decreto di attuazione. Adesso che il Decreto da parte del Ministro all’Economia è stato firmato, le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo, nel rispetto dei requisiti, potranno presentare domanda alle banche a partire da lunedì prossimo, 15 novembre 2010, compilando un apposito modulo che, tra l’altro, si può andare a scaricare direttamente dal sito Internet del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. Rispetto alla moratoria ABI-Consumatori, le banche non devono esprimere un’adesione visto che la misura è stata stabilita per Legge; pur tuttavia, le risorse del Fondo non sono così ampie come in molti speravano, a partire dalle Associazioni dei Consumatori, ragion per cui le famiglie in difficoltà con il mutuo da lunedì prossimo farebbero bene ad affrettarsi nel presentare l’istanza.
durata
Mutui Intesa Sanpaolo: surroga con Domus Block e Domus Fisso
In questo momento, con il Gruppo Intesa Sanpaolo, per chi applica la surroga, e sottoscrive i finanziamenti ipotecari Domus Block e Domus Fisso, può fruire di condizioni promozionali. A darne notizia attraverso il proprio sito Internet è il Gruppo bancario nel ricordare come con la surroga sia possibile trasferire in Intesa Sanpaolo un mutuo, che è stato già acceso presso altre banche, senza alcun costo; i costi notarili, e quelli relativi ad un’eventuale nuova perizia da effettuare sulla casa, sono infatti a carico di Intesa Sanpaolo. La portabilità con surroga, nello specifico, è possibile con Intesa Sanpaolo per i mutui ipotecari non solo con finalità d’acquisto, ma anche di ristrutturazione della casa ad uso residenziale. Il tutto con il vantaggio di poter scegliere la durata di rimborso più congeniale alle proprie esigenze e capacità di spesa; con la conseguenza che la rata mensile diventa più sostenibile.
Sospensione mutuo: aggiornamento ABI sulla moratoria
Alla fine dello scorso mese di settembre in Italia, dall’avvio della misura, sono stati sospesi con la moratoria ABI mutui per la prima casa a ben 31 mila famiglie. A comunicarlo nel consueto aggiornamento mensile è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel sottolineare come i finanziamenti ipotecari sospesi ammontino complessivamente, per controvalore, a 4 miliardi di euro. Di conseguenza, continua ad aumentare la quota di famiglie titolari in Italia di un mutuo che, avvalendosi dell’adesione alla moratoria da parte del sistema bancario, presenta domanda per ottenere la sospensione del pagamento delle rate mensili del finanziamento ipotecario per un periodo pari a dodici mesi. In merito ricordiamo che le Banche, di propria iniziativa, possono anche estendere le “condizioni minime” di accesso previste dalla moratoria dell’ABI, ragion per cui ci sono Istituti che hanno allargato i criteri di adesione ad una misura molto importante per chi a causa di imprevisti ed eventi negativi, anche legati alla crisi, non riesce più a pagare e ad onorare con puntualità la rata mensile.
Moratoria mutui PMI: oltre nove domande su dieci ammissibili
Attualmente, nel rispetto dei relativi requisiti, possono richiedere la sospensione del pagamento del mutuo non solo le famiglie che hanno acquistato la prima casa con un finanziamento ipotecario, ma anche le piccole e medie imprese grazie ad un apposito Avviso comune che nei mesi scorsi è stato siglato dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, con il Governo e con le Associazioni imprenditoriali. Ebbene, in data odierna l’ABI ha fornito un nuovo aggiornamento sulla moratoria dei mutui, dei prestiti, dei finanziamenti e dei leasing stipulati dalle piccole e medie imprese con il sistema bancario, da cui è emerso come rimanga elevato il tasso di domande presentate che gli Istituti di credito hanno giudicato ammissibili. Tale percentuale, infatti, è pari a ben il 91,3% a fronte solamente di un 2,9% di istanze che invece non è stato accolto; la quota restante di domande presentate non è stata invece ancora esaminata o è in fase di istruttoria per la quale di norma ci vogliono all’incirca 30 giorni. L’aggiornamento ABI sulla moratoria sui mutui delle PMI è quello al 30 settembre scorso, quando grazie alle sospensioni sono sinora rimasti nelle casse delle piccole e medie imprese ben 13 miliardi di euro di liquidità.
Mutuo Liquidità Banca Popolare di Novara
Per chi ha esigenze finanziarie diverse da quelle dell’acquisto della casa ad uso residenziale, la Banca Popolare di Novara, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, propone il “Mutuo Liquidità”, una tipologia di finanziamento che, con la formula del tasso fisso o del tasso variabile, può permettere di coprire spese familiari e personali quali, tra l’altro, l’acquisto di unità immobiliari che possono essere uffici, negozi, e comunque asset che non sono ad uso abitativo. Il Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Novara permette quindi di ampliare le proprie disponibilità finanziarie a fronte di importi concedibili fino all’80% del valore commerciale dell’asset così come indicato nella relativa perizia. Il piano di ammortamento può arrivare fino a 30 anni e comunque a fronte del rispetto di un’età non superiore agli 80 anni, da parte del mutuatario, in corrispondenza del termine del piano di ammortamento.
Mutui BasicWeb di UcFin
La consulenza è sia gratuita, sia senza impegno, così come l’assistenza ed il parere di fattibilità del finanziamento ipotecario richiesto avviene direttamente online, via posta elettronica, oppure a mezzo telefono. Sono queste le principali caratteristiche dei Mutui BasicWeb di UcFin – UniCredit Family Financing Bank, che propone via Web mutui per acquistare casa, per ristrutturarla, ma anche per le operazioni di rifinanziamento, ovverosia per la sostituzione di un mutuo acceso presso altre banche con un mutuo UcFin potendo tra l’altro ottenere anche della liquidità aggiuntiva. Al fine di orientare al meglio il cliente, UcFin mette a disposizione online, sul proprio sito Internet, tutta una serie di utili strumenti di calcolo e di valutazione, a partire dal servizio online che in linea di massima fornisce un’idea di quanto si possa ottenere con il mutuo per finanziare l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile.
Acquistare la seconda casa con un leasing abitativo
Sia che si trovi al mare, sia in montagna, la seconda casa si può acquistare anche con il leasing abitativo, una soluzione di finanziamento che rispetto al mutuo risulta essere più flessibile. A farlo presente è il Gruppo Banca Carige che al riguardo propone proprio la formula del leasing abitativo per l’acquisto della casa per le vacanze; trattasi, nello specifico, di una formula finanziaria che prevede inizialmente l’acquisto dell’immobile da parte dell’Istituto di credito, e la concessione dello stesso ai contraenti il leasing attraverso la locazione finanziaria. Il leasing abitativo per la seconda casa è non solo più flessibile rispetto al mutuo, ma anche più conveniente se si considera che si possono ottenere importi per finanziare fino al 100% del valore della seconda casa con l’inclusione delle spese di ristrutturazione e delle imposte previste per l’acquisto dell’unità immobiliare.
Mutui casa rata e durata fissa: ecco cosa offre il mercato
L’euribor a tre mesi oramai da parecchi giorni viaggia in pianta stabile sopra il livello dell’1% rispetto allo 0,64%, segnato a cavallo tra il primo ed il secondo trimestre dell’anno in corso, che rappresenta il minimo storico per il tasso interbancario. Al momento i rischi di ulteriori rialzi dell’euribor a tre mesi nel breve e nel medio termine sembrano alti specie se si considera che negli ultimi giorni molti Paesi del mondo con economie mature hanno rivisto al rialzo il costo del denaro; con la conseguenza che in un futuro non troppo lontano anche la Banca centrale europea possa fare lo stesso. E allora, sebbene costi di più rispetto ad un mutuo variabile, cresce l’interesse per i mutui casa a tasso fisso che garantiscono rata e durata certa e permettono di dormire sonni tranquilli. Ma quali sono attualmente le migliori proposte presenti sul mercato? Ebbene, considerando l’attuale livello dell’Irs, sono molte le banche che in Italia permettono attualmente di stipulare un finanziamento ipotecario con un tasso complessivo, Irs più spread, attorno al 4%.
Mutuo Variabile BCE di IWBank
La Banca online IWBank propone un’ampia gamma di finanziamenti ipotecari “IWMutuo” per la casa. Tra questi c’è il Variabile BCE che permette di pagare sul mutuo una rata indicizzata al tasso della Banca centrale europea che di norma è più stabile rispetto all’euribor che, invece, è soggetto ad oscillazioni giornaliere sul mercato interbancario. Il tutto a fronte della possibilità per il mutuatario di poter sfruttare tutti i vantaggi dei finanziamenti ipotecari “IWMutuo” di IWBank. Innanzitutto il prodotto viene proposto dall’Istituto alla propria clientela con zero spese su tutta la linea: pari a zero sono infatti i costi a carico del mutuatario per la perizia e per l’istruttoria; stessa musica anche per l’incasso della rata e per la gestione del mutuo a fronte dell’addebito degli importi direttamente in conto corrente. Rigorosamente a zero spese per il contraente è anche l’assicurazione obbligatoria che a fronte del finanziamento ipotecario occorre sottoscrivere a copertura del rischio di incendio e/o scoppio dell’immobile.
Mutui: 7 famiglie su 10 optano per l’indebitamento
Il mercato immobiliare deve ancora riprendersi pienamente dalla crisi e la ripresa e’ rinviata alla seconda meta’ del 2011 a detta degli analisti che monitorano le variabili economiche, ma nonostante questa congiuntura economica il mattone resta sempre la passione degli italiani che continuano ad indebitarsi per comprare casa risollevando così le sorti del settore. Una propensione ora certificata anche dall’indagine condotta da Tecnoborsa su “Le famiglie italiane e il mercato immobiliare”. L’Indagine 2010 di Tecnoborsa ha cercato, in particolare, di approfondire le propensioni e le preferenze delle famiglie italiane.
Mutuo a tasso fisso: il migliore del momento
Attraverso dodici Istituti di credito controllati, il Banco Popolare in questo momento per la casa propone “Last Minute“, un mutuo a tasso fisso che è stato “analizzato” dall’Associazione Altroconsumo, la quale ritiene che attualmente il prodotto sia proposto ad un tasso interessante. Rispetto alle altre banche, infatti, il Mutuo Fisso Last Minute è conveniente a fronte della richiesta che deve avvenire, salvo proroghe della promozione da parte del Banco Popolare, entro il prossimo 30 novembre 2010; il tasso agevolato sul Mutuo Fisso Last Minute rimane valido a patto che poi dinanzi al notaio il finanziamento ipotecario venga stipulato entro e non oltre il prossimo 31 dicembre del 2010. Il Mutuo Fisso Last Minute del Banco Popolare, lo ricordiamo, prevede un tasso agevolato al 2,95% per i primi due anni, e poi al 4% per la restante parte del piano di ammortamento, per qualsiasi durata, ed a fronte di importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile.
Mutuo Cooperazione: finanziamento chirografario per le cooperative
Con la formula del finanziamento chirografario, quindi senza il rilascio di garanzie reali, e con un tasso calmierato, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, a seguito di un accordo siglato con la Confcooperative Varese, ha annunciato il lancio di “Mutuo Cooperazione“, lo strumento di accesso al credito che suggella la collaborazione tra l’Istituto e l’associazione delle cooperative nell’ambito delle iniziative che danno credito alla solidarietà. In particolare, a fronte di qualsiasi investimento aziendale, la cooperativa può accedere al Mutuo Cooperazione al fine di poter agevolare le operazioni di rafforzamento del patrimonio della cooperativa stessa; non a caso, a fronte di ogni aumento del capitale sociale, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate potrà erogare a favore della realtà cooperativa un finanziamento chirografario per un controvalore che può arrivare fino allo stesso importo.
Mutuo Swimm Dorso di Banca Marche
La rata è costante, mentre il tasso e la durata sono variabili. Sono queste le principali caratteristiche di “Swimm Dorso“, il mutuo proposto alla propria clientela dall’Istituto di credito Banca Marche che è ideale, ad esempio, per quelle famiglie che non vivono in una casa di proprietà e che, sfruttando la rata costante, possono comprarla con un finanziamento ipotecario e con il vantaggio di sfruttare gli attuali vantaggi legati ad un mutuo a tasso variabile rispetto a quello a tasso fisso. Il funzionamento del mutuo è quello tipico di un finanziamento ipotecario a tasso e durata variabile, e rata costante, la cui durata del piano di ammortamento si allunga o si restringe in base all’andamento del costo del denaro sui mercati fermo restando che la rata rimane comunque costante e quindi la famiglia può andare a pianificare al meglio mensilmente il proprio budget familiare.
Mutuo a tasso conveniente, gli italiani non hanno dubbi
Mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile? Ebbene, finora gli italiani non sembrano avere dubbi visto che in otto casi su dieci continuano a puntare sul mutuo a tasso variabile, principalmente indicizzato all’euribor piuttosto che magari al tasso Bce che il sistema bancario nel nostro Paese continua a proporre con spread più elevati. Quindi, sebbene l’euribor con scadenza a tre mesi si sia portato sopra il tasso Bce, ovverosia sopra l’1%, i mutui variabili, con tassi complessivi, euribor + spread, al 2,5% circa, continuano essere preferiti rispetto ad un mutuo a tasso fisso, ovverosia indicizzato all’Irs, che il sistema bancario attualmente propone ad un costo complessivo di poco inferiore al 4%. A conti fatti gli italiani a fronte dell’incertezza sugli importi delle rate da pagare in futuro preferiscono il mutuo variabile andando a risparmiare sul differenziale di tasso tra fisso e variabile che è pari all’incirca all’1,5%, e che nell’arco di dieci o più anni va ad incidere sul costo complessivo del finanziamento.