Tasso fisso e tasso variabile riscuotono sempre molta attenzione. C’è da dire che in una congiuntura come quella attuale dei mercati finanziari, l’imbarazzo della scelta tra mutui e tassi convenienti potrebbe fuorviare il consumatore, che deve invece tenere d’occhio, al fine di operare la scelta migliore, più parametri di valutazione.
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Perché richiedere una proposta personalizzata prima della stipula di un mutuo
L’accensione di un mutuo per l’acquisto della prima abitazione o per l’acquisto di un altro immobile costituisce sempre un importante impegno finanziario. Per essere sicuri di ottenere la migliore proposta commerciale sul mercato è dunque sempre opportuno confrontare le offerte di più intermediari, leggendo in maniera approfondita i documenti relativi alla proposta di mutuo.
Mutui Inpdap ipotecari per gli iscritti
Sono state pubblicate le graduatorie riguardanti i mutui ipotecari edilizi dell’Inpdap, Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, in riferimento al secondo quadrimestre del 2011; la graduatoria, in particolare, è stata approvata dall’Ufficio Provinciale e Territoriale entro 30 giorni dalla data di scadenza della presentazione delle domande. La graduatoria, inoltre, viene pubblicata sul sito Internet dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap), per una durata di 15 giorni. Ma vediamo più da vicino cosa sono, cosa offrono, ed a chi sono rivolti i suddetti mutui. I mutui ipotecari Inpdap sono rivolti a tutti gli iscritti in attività di servizio, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma anche a tutti i pensionati che sono iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali; ma a patto di avere un’anzianità d’iscrizione di almeno 3 anni.
Mutuo casa per acquisto trilocale
Da un’analisi condotta da Tecnocasa, emerge che gli italiani, soprattutto in città, preferiscono affittare o comprare un trilocale; ma dopo aver scelto l’immobile bisogna anche scegliere il mutuo casa che più risponda alle esigenze del consumatore. A metterlo in evidenza è il Portale di comparazione online Supermoney.eu che, in particolare, sottolinea come, in base all’indagine sopra citata, il 35,3% degli acquirenti immobili residenziali punti sul tre vani; e più grande è la casa in vendita, inoltre, meno sono gli acquirenti. Infatti solo il 21,7% è interessato all’acquisto di quattro vani, così come solo il 7,8% è interessato nell’acquisto di un cinque vani. Non a caso nel nostro Paese sono proprio le case grandi che hanno subito i più ampi ribassi di prezzo negli ultimi tre anni, specie in periferia, mentre per bilocali e trilocali il mercato, nonostante tutto, presenta buoni segnali di vitalità.
Mutui casa: nuove agevolazioni, ma per le banche
Con l’euribor che sale in progressione, e con le soglie ad usura che sono state innalzate, il mix è esplosivo a carico delle famiglie che pagano o che pagheranno, previa stipula, un mutuo ipotecario per la casa. La decisione di rivedere il tasso ad usura, tra l’altro, rappresenta in tutto e per tutto un altro favore agli istituti di credito; ad affermarlo è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, nel sottolineare come le famiglie che stanno pagando un mutuo a tasso variabile senza tetto massimo stanno avendo più di una preoccupazione. Questo, tra l’altro, in vista di un nuovo ritocco al rialzo dei tassi da parte della Bce che rischia di riflesso anche di far impennare nuovamente il tasso euribor, ovverosia quello con cui in Italia si indicizza la stragrande maggioranza dei mutui ipotecari.
Mutuo seconda casa per costruirsi una rendita
Chi in questo momento ha la possibilità di investire sul mattone, a lungo termine, può ottenere delle ottime rendite a fronte di rischi relativamente contenuti. Dai dati elaborati da Tecnocasa riguardanti l’anno 2010, si evidenzia come il rendimento annuo lordo di una casa nelle principali città italiane sia intorno al 3,8%, ma ci sono anche aree come quelle di Palermo e di Verona dove il rendimento s’aggira intorno al 4,7%; c’è anche da sottolineare che con l’introduzione della cedolare secca chi acquista una seconda casa, magari con un mutuo, e la mette a rendita, ovverosia in affitto, allora il rendimento sull’investimento può essere al netto ancora più elevato proprio per effetto del risparmio fiscale che si può ottenere e che, lo ricordiamo, tende ad aumentare proprio in proporzione al reddito da locazione dichiarato dal proprietario di case.
Mutuo ipotecario seconda casa: come sceglierlo
Quando rendono gli immobili? Ebbene, da una recente analisi di Tecnocasa, ristretta alle principali città italiane, è emerso che nel secondo semestre del 2010 il rendimento medio annuo lordo di un immobile è stato pari al 3,8%. Trattasi di un rendimento interessante se paragonato, ad esempio, a quello dei titoli di Stato a breve termine, e comunque, crisi o non crisi, nel complesso l’acquisto di una seconda casa con il fine di affittarla continua ad essere un’operazione interessante e comunque redditizia a fronte di un bene solido posseduto come quello immobiliare. Di certo chi acquista la seconda casa al giorno d’oggi non può pensare di conseguire dall’immobile posseduto un aumento del suo valore commerciale come ai tempi d’oro, quelli dal 2000 al 2006 per intenderci, ma comunque si ha una rendita garantita e certa, dall’affitto, che di questi tempi è tutto oro che cola.
Mutuo di Sostituzione di Banca MPS
E’ un mutuo con la formula a tasso fisso, oppure con il tasso variabile, ed ha come finalità quella di andare sostituire un finanziamento ipotecario che è acceso ed è in corso di pagamento presso altre banche. Stiamo parlando, nello specifico, del prodotto denominato “Mutuo di Sostituzione“, un finanziamento ipotecario proposto dalla Banca MPS, Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena. Il Mutuo di Sostituzione può essere stipulato per quei finanziamenti ipotecari sottoscritti presso banche diverse da quelle del Gruppo MPS, e possono avere come finalità specifica quella della ristrutturazione o dell’acquisto di una casa ad uso residenziale. L’importo erogato con il Mutuo di Sostituzione di Banca MPS coincide con il debito residuo che viene estinto presso la vecchia banca; il tutto a fronte, avvalendosi della portabilità o surroga, di poter sostituire il vecchio finanziamento ipotecario senza l’applicazione di spese accessorie e, nello stesso tempo, mantenendo tutti i vantaggi previsti a livello fiscale.
Mutuo per costruzione casa fai da te
Una volta la domenica molto spesso ci si dava al bricolage. Ma i tempi sono cambiati, ed i lavori di casa per hobby spesso si possono trasformare in una necessità, quella di risparmiare costruendosi la casa secondo il modello “fai da te”, magari assieme ad una cooperativa. E’ questa la tendenza crescente per chi deve comprare casa ed è conscio del fatto che, in ragione delle proprie disponibilità, costa troppo. E allora, magari imparando rapidamente le basi del mestiere, ci si trasforma in muratori, ma anche idraulici, carpentieri ed elettricisti. Insomma ci si rimbocca le maniche e si spendono molti week-end e periodi di ferie per costruirsi la casa da soli. Ma come funziona? Ebbene, in accordo con quanto riportato dal Portale di comparazione online Supermoney.eu, sempre più spesso si creano vere e proprie cooperative edilizie, nate dall’adesione e dall’iniziativa spontanea di più persone che hanno il pallino di costruirsi la casa da soli. E per questo si fanno supportare ed aiutare poi, chiaramente, da esperti come gli impiantisti e gli architetti.
Mutuo casa: il mattone tiene, nonostante tutto
Per quel che riguarda i mutui casa, in Italia il mattone tiene, nonostante tutto. Possiamo riassumerlo così, in materia di finanziamenti ipotecari, l’ultimissimo bollettino dell’Associazione Bancaria Italiana, la quale rileva infatti come il trend dei finanziamenti per l’acquisto della casa rimanga comunque sostenuto nonostante l’evoluzione del quadro nazionale ed internazionale presenti ancora dei tratti di incertezza. Come mai tutto ciò? Ebbene, al riguardo proprio l’Associazione Bancaria Italiana sottolinea come crisi o non crisi gli italiani vedano nel mattone un “bene rifugio”, ragion per cui in funzione delle disponibilità economiche la casa rappresenta nel complesso uno degli asset più gettonati per investimento o come prima abitazione ad uso residenziale.
Mutui: Istat, aggiornamento terzo trimestre 2010
Nel terzo trimestre dello scorso anno in Italia, in base ai dati sugli atti notarili, sono stati stipulati complessivamente 171.689 mutui, con un calo dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ovverosia rispetto al terzo trimestre del 2009. A rilevarlo con un Rapporto è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, precisando al riguardo come su un totale di 171.689 mutui stipulati, il 59,4%, pari a 101.973, siano stati stipulati attraverso la costituzione di ipoteca immobiliare; il restante 40,6%, invece, pari a 69.716 mutui, è stato stipulato senza la costituzione di ipoteca immobiliare. A fronte di un calo complessivo dell’1,9%, come sopra indicato, i mutui con ipoteca sono scesi in termini numerici dell’1,7%, mentre quelli non garantiti dall’ipoteca immobiliare sono calati del 2,2%. L’Istat ha inoltre fornito i dati sui primi nove mesi del 2010, caratterizzati da 561.922 mutui stipulati rispetto ai 535.473 stipulati nel periodo gennaio-settembre 2010; quindi, il saldo, anno su anno, è positivo con una crescita pari al 4,9%.
Mutui casa: situazione paradossale negli Usa
Negli ultimi tre anni in Italia la crisi finanziaria ed economica ha lasciato il segno anche sul settore immobiliare con una contrazione generalizzata dei prezzi e con una dilatazione palese dei tempi medi di compravendita. Ma nel mondo ci sono Paesi che se la sono passata e se la passano tuttora peggio di noi; è il caso degli Stati Uniti, il Paese dal quale la crisi è partita a seguito dello scoppio, nel 2007, della bolla sui cosiddetti mutui subprime, ovverosia quei finanziamenti ipotecari stipulati senza garanzie reali e comunque a fronte spesso di firme dinanzi ad agenti immobiliari senza scrupoli che hanno permesso anche di erogare credito a famiglie con disponibilità finanziarie ben al di sotto dei livelli dichiarati. Qual è allora la situazione attuale negli Stati Uniti a quasi quattro anni di distanza dello scoppio della bolla?
Mutuo casa: costi di transazione troppo alti
Acquistare casa con un mutuo nel nostro Paese non è solo oneroso in termini di tassi di interesse applicati rispetto alla media europea. Da parecchio tempo le Associazioni dei Consumatori denunciano come il credito, anche quello ipotecario, concesso alle famiglie, venga dato dagli Istituti di credito italiani con tassi medi superiori a quelli degli altri Paesi del Vecchio Continente. Ma l’acquisto di una casa è oneroso anche per quel che riguarda i costi legati alla transazione; a rilevarlo non è stata un’Associazione dei Consumatori, che già al riguardo hanno chiare le idee, ma direttamente l’Ocse con un Rapporto che pone l’Italia ai primi posti nell’Area dell’Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo proprio per quel che riguarda i costi di transazione su una casa; stiamo parlando, nello specifico, dei costi da sostenere per pagare l’agenzia immobiliare, ma anche le spese notarili, le imposte di registro e tutte le altre tasse che si pagano ancor prima di iniziare a pagare la prima rata del mutuo ipotecario.
Mutuo di Sostituzione della Banca Antonveneta
E’ un finanziamento ipotecario, con la formula a tasso fisso, oppure a tasso variabile, avente come finalità quella di andare a sostituire un mutuo acceso ed in corso di pagamento presso altri istituti di credito. Stiamo parlando del “Mutuo di Sostituzione”, un prodotto proposto dalla Banca Antonveneta, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena. Il Mutuo di Sostituzione può essere acceso per quei finanziamenti ipotecari stipulati presso banche diverse da quelle del Gruppo MPS, e possono avere come finalità specifica quella dell’acquisto o della ristrutturazione di un immobile ad uso residenziale. L’importo erogato con il Mutuo di Sostituzione della Banca Antoneveta coincide con il debito residuo estinto presso la vecchia banca; il tutto a fronte, avvalendosi della surroga, di poter sostituire il vecchio mutuo senza spese accessorie e mantenendo nello stesso tempo tutti i vantaggi di natura fiscale.