In Provincia di Lucca, e per la precisione nel Comune di Capannori, sono in via di pagamento i contributi stanziati dall’Amministrazione sui mutui per la prima casa stipulati dalle famiglie; trattasi, nello specifico, di contributi in conto interessi sulle rate che di conseguenza diventano più leggere e più sostenibili. Al riguardo il Comune di Capannori in data odierna ha reso noto che sono in corso di pagamento, a favore di ben 250 cittadini residenti, i contributi in conto interessi sulla prima casa a valere sui primi sei mesi del corrente anno. I beneficiari sono quelle persone che hanno partecipato ai Bandi e che, avendone i requisiti, possono ora fruire in tempi di crisi di una vera e propria boccata d’ossigeno sui finanziamenti immobiliari per la prima casa stipulati negli anni scorsi con la finalità di acquisto o di ristrutturazione. Le risorse complessive che saranno suddivise tra i beneficiari, a valere sui primi sei mesi di quest’anno, ammontano a 62.500 euro.
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Mutuo a tasso variabile ma non troppo di Banca Carime
Si chiama “Prefix“, ed è un mutuo a tasso variabile … ma non troppo. Trattasi di un finanziamento immobiliare innovativo proposto dalle Banche controllate dal Gruppo UBI Banca, tra cui anche dalla Banca Carime che propone alla propria clientela il “Mutuo Prefix” per chi non vuole rinunciare ai vantaggi dell’indicizzazione della rata da pagare con il tasso variabile, ma nello stesso tempo, in caso di eccessivi rialzi dei tassi di mercato, è sicuro di pagare un importo della rata non superiore ad un tetto prefissato in sede di stipula del finanziamento immobiliare. Attualmente il “Mutuo Prefix” viene proposto dalle filiali di Banca Carime con un periodo di ammortamento, della durata di dodici mesi iniziali, con la formula dell’indicizzazione della rata a tasso fisso, mentre poi dopo il primo anno si passa al tasso variabile con un “Cap” fissato al 5,50% invariabile e stabilito in sede contrattuale con la Banca.
Mutui Inpdap: scatta l’esclusione per i proprietari di immobili
Dallo scorso 1 luglio 2010, per i mutui agevolati dell’Inpdap, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, sono entrate in vigore delle novità che, in particolare, per i finanziamenti ipotecari prevedono innanzitutto delle restrizioni, tra cui l’abolizione della prestazione mutui alle cooperative di iscritti. Stop ai mutui agevolati dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap), inoltre, a favore di coloro che risultano essere sul territorio nazionale già proprietari di una casa; questi soggetti, quindi, per la stipula di un mutuo per la costruzione, la ristrutturazione e l’acquisto di una seconda casa dovranno rivolgersi necessariamente al canale bancario. Dall’1 luglio scorso, inoltre, sui mutui ipotecari dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica scatta l’applicazione di nuovi tassi di interessi, e viene introdotto il meccanismo della graduatoria a fronte della possibilità di presentare le domande nei mesi di gennaio, maggio e settembre dal giorno 1 al giorno 10 dei mesi indicati.
Tuttofare Casa di Banca Antonveneta
Per acquistare o rinnovare l’arredamento, ma anche per effettuare lavori di ristrutturazione aventi un costo contenuto, spesso non conviene stipulare un mutuo ipotecario, ma basta un mutuo chirografario, ovverosia l’accesso al credito per mezzo di un finanziamento che ha delle spese accessorie più basse e si può ottenere in tempi decisamente più brevi. Ebbene la Banca Antonveneta, Istituto di credito controllato dal Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena, propone a tal fine alla propria clientela “Tuttofare Casa” che permette di ottenere da un minimo di 20 mila ad un massimo di 60 mila euro che il contraente può andare a rimborsare con una durata del piano di ammortamento di minimo 48 e massimi 120 mesi, ovverosia ben dieci anni.
Famiglie: un terzo della spesa é per il mutuo
Nel 2009 gli italiani hanno dovuto rinunciare alle spese folli. Lo attesta l’Istat che ha pubblicato uno studio ad hoc sui consumi: la spesa mensile delle famiglie italiane e’ scesa dell’1,7%, tanto da rinunciare alla qualità. nel carrello della spesa infatti gli italiani hanno comprato meno cibo e di minore qualita’. Il valore del calo si attestato al 3%, pari a 461 euro in meno rispetto al 2008. Il mutuo infatti grava sulle famiglie italiane: il mutuo per quasi 3 milioni di famiglie rappresenta una spesa pari, in media, a 510 euro al mese. Le famiglie in affitto risultano essere il 17,1%, dato immodificato rispetto al 2008, con una spesa media effettiva per l’affitto pari a 372 euro. Il 74% delle famiglie vive in abitazione di proprietà e di queste il 15,9% ha un mutuo da pagare pari a circa 510€ al mese (465€ nel 2008).
Mutuo giovani del Credito Bergamasco
Le difficoltà per i giovani che acquistano una casa con un mutuo nascono spesso sin dalla stipula. Se infatti il finanziamento immobiliare non offre flessibilità, soluzioni ed opzioni innovative, il rischio è quello di fare fatica ogni mese con il pagamento delle rate specie se magari all’inizio una giovane coppia si trova a sostenere altre spese per la nuova casa. Spesso, quindi, le famiglie composte da giovani che vogliono costruirsi un futuro hanno bisogno di un finanziamento immobiliare che almeno all’inizio sia “leggero”, ovverosia caratterizzato dal pagamento di rate aventi un basso importo. Ebbene, il Creberg – Credito Bergamasco, per soddisfare tale esigenza propone “Mutuo Giovani”, il finanziamento immobiliare avente una rata leggera per i primi anni in quanto c’è un periodo di ammortamento nel corso del quale si andranno a pagare rate di soli interessi.
Sostimutuo di Banca Antonveneta
Per permettere ai privati ed alle famiglie di sostituire un mutuo stipulato presso altre banche, la Banca Antonveneta, l’Istituto di credito appartenente al Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena, propone “Sostimutuo”, un prodotto ad hoc finalizzato all’accensione di finanziamenti immobiliari con la formula del tasso fisso o del tasso variabile. I privati e le famiglie che hanno acceso un mutuo, magari diventato oneroso, presso banche non appartenenti al Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena, possono così stipulare con la Banca Antonveneta un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile a patto che il vecchio mutuo sia stato sottoscritto presso altri Istituti di credito con la finalità di acquisto o ristrutturazione di immobili residenziali adibiti ad uso abitazione civile.
Mutui bancari: attenzione alla modifica unilaterale del contratto
Per i contratti di mutuo, quasi come una sorta di prassi, ci sono ancora in Italia delle banche che, anche se non sempre lo applicano, possono avvalersi del cosiddetto “ius variandi“, ovverosia la proposta di modifica unilaterale del contratto. In pratica la banca al cliente invia una comunicazione scritta relativa alla proposta di modifica che, in caso di un mancato ed esplicito recesso, viene considerata come accolta da parte del cliente che in questo caso è un mutuatario. Questo è quanto, in estrema sintesi, denuncia l’Associazione Codici nel chiedere di conseguenza al Governo non solo di modificare la normativa, spesso soggetta ad interpretazioni penalizzanti per il clienti dei servizi bancari e finanziari, ma anche ad introdurre sanzioni a carico di quelle banche che non rispettano la Legge.
Mutui Credito Bergamasco: parte SOS famiglie
Il Creberg – Credito Bergamasco, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, ha reso noto in data odierna, martedì 1 giugno 2010, d’aver lanciato “SOS famiglie“, una importante iniziativa finalizzata a sostenere in materia di mutui le famiglie che versano in condizioni di difficoltà con i pagamenti delle rate. In particolare, “SOS famiglie” è una misura che interviene a sostegno dell’economia reale permettendo alle famiglie che hanno stipulato un mutuo con l’Istituto di poter ottenere un alleggerimento delle rate attraverso la rinegoziazione del proprio mutuo ipotecario in caso di situazioni familiari di temporanea difficoltà. In questo modo il Credito Bergamasco vuole venire incontro a quella clientela che a causa della congiuntura difficile inizia a manifestare delle difficoltà nel saldare puntualmente la rata mensile in corrispondenza delle scadenze previste dal piano di ammortamento originario.
Mutuo MPS giovani coppie e famiglie a tasso Bce
Il mutuo a tasso variabile, nonostante nell’ultimo mese i tassi di interesse di mercato in Eurolandia siano leggermente saliti, rappresenta tuttora rispetto al tasso fisso la formula più conveniente per acquistare, costruire o ristrutturare una casa. Pur tuttavia, sebbene l‘euribor si attesti attualmente allo 0,70% circa per la scadenza a tre mesi, l’indicizzazione al tasso interbancario può rendere il mutuo soggetto, fin troppo in caso di turbolenze sui mercati finanziari, a variazioni sensibili della rata da pagare. E allora perché non affidarsi ad un tasso di interesse variabile ma decisamente e storicamente più stabile? Per chi crede sia questa la scelta giusta, il Gruppo Monte dei Paschi di Siena propone alla propria clientela il Mutuo giovani coppie e famiglie a tasso Bce, un finanziamento immobiliare a tasso variabile indicizzato non all’euribor ma al tasso di riferimento imposto dalla Banca centrale europea.
Mutui: tassi bancari al nuovo minimo storico
Nello scorso mese di aprile il sistema bancario italiano ha concesso mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni ad un tasso medio, tra finanziamenti immobiliari a tasso fisso, e quelli a tasso variabile, del 2,56%, ovverosia sul nuovo minimo storico. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del mese di maggio 2010; nell’aprile scorso, infatti, il tasso medio per gli acquisti, costruzione e ristrutturazione di abitazioni da parte delle famiglie è sceso di tre punti base rispetto al mese di marzo 2010, e addirittura di ben 150 punti base rispetto al mese di marzo dell’anno 2009.
Mutui: attenzione agli arrotondamenti sui tassi
Quando si stipula un mutuo con una banca il cliente ha sempre e comunque il diritto di poter ricevere una copia del contratto sia prima, sia dopo la stipula. A metterlo in evidenza è il Consiglio Notarile di Bolzano che, insieme al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), ha messo a punto nelle scorse settimane una utile guida finalizzata al confronto dei finanziamenti immobiliari in sette passi. La Guida mira ad informare il cittadino sui propri diritti ma anche sugli accorgimenti da adottare affinché per la costruzione, la ristrutturazione o l’acquisto della casa si possa fare una scelta giusta e consapevole.
Mutuo tasso variabile euribor Banca Antonveneta
La Banca Antonveneta, Istituto controllato dal Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena, per chi vuole acquistare la casa con un finanziamento immobiliare a tassi sempre in linea con le vigenti condizioni di mercato, propone il “classico” Mutuo tasso variabile euribor, ovverosia quello indicizzato al tasso di riferimento sul mercato interbancario. Il Mutuo tasso variabile euribor può essere stipulato presso le filiali della Banca Antonveneta, sia per l’acquisto, sia per eventuali lavori di ristrutturazione tanto per la prima quanto per la seconda casa. Il tasso applicato su un mutuo di questo tipo è dato dallo spread, noto, fisso e concordato con la Banca in sede di stipula, più il tasso euribor che chiaramente varia nel tempo essendo soggetto alle oscillazioni di mercato; di conseguenza, un ribasso sul mercato dell’euribor fa scendere l’importo della rata mensile, mentre un aumento del tasso interbancario fa aumentare l’importo della rata da pagare.
Mutuo a tasso fisso Banca Antonveneta
Per chi vuole acquistare o ristrutturare un’unità immobiliare, sia essa la prima casa o la seconda casa, e vuole pagare mese dopo mese una rata certa e costante, senza preoccupazioni legate alle oscillazioni dei tassi di interesse sul mercato, sia esso l’euribor o il tasso della Banca Centrale Europea (Bce), la Banca Antonveneta, appartenente al Gruppo Monte dei Paschi di Siena, propone il classico mutuo a tasso fisso, ovverosia un finanziamento immobiliare con un importo della rata ben noto alla stipula ed a fronte di una durata che può arrivare fino ad un massimo pari a ben 40 anni. Per tutto il piano di rimborso, quindi, il mutuatario o i mutuatari sanno con certezza quanto devono pagare mese dopo mese potendo così pianificare al meglio le spese familiari.