Come cambiano i nostri mutui in base alla Grecia

La Grecia è vicina al default da diversi mesi ma finora ha ottenuto l’aiuto necessario dall’Europa per andare avanti e resistere nell’Eurozona. L’esperimento di “sopravvivenza” portato avanti a colpi di austerity, è stato maldigerito dalla popolazione che si è “vendicata” alle urne.

Adesso, mentre si profila un’uscita strategica della Grecia dalla moneta unica, si cerca di capire come cambierà l’economia italiana. In particolare c’interessa sapere, cosa succede a chi ha investito nel mattone se la Grecia resta in Europa o se al contrario torna al dracma.

Mutui più cari in Italia

Conti correnti e mutui, in Italia, costano ancora parecchio, anzi le statistiche dicono che sono dei prodotti creditizi venduti nel Belpaese a prezzi maggiori della media europea.

In Italia sembra che costi tutto di più: adesso anche conti correnti e mutui, con i prezzi accessori che comportano, sembrano aver superato la media europea. A dirlo, in questi giorni di dibattito sui vantaggi delle liberalizzazioni, è ancora una volta l’associazione di consumatori Adusbef.

Mutui, 5% famiglie italiane non in regola? Le verità nascoste…

Un dato del 2007 per fare notizia oggi. Si può, a patto che lo scalpore sia –per così dire- “ben indirizzato” e contestualizzato. Altrimenti si genera solo del facile allarmismo, un po’ come quello che abbiamo visto spandere con cura da parte di molte testate nazionali, anche tra le più importanti e attente alla sostanza dei contenuti, su questo argomento. Titolone: “Mutui, famiglie italiane in crisi con il rimborso delle rate, sono il 5%”. La spiegazione, come sempre, la si può trovare leggendo il resto dell’articolo. Dove si scopre che il dato, come abbiamo rivelato in apertura, è riferito ad una rilevazione del 2007. Una famiglia su 20 in Italia, insomma, 3 anni or sono non è stata puntuale con il pagamento delle rate previste dal piano di ammortamento del finanziamento richiesto per agevolare l’acquisto di un’abitazione di proprietà.

Il Debito corre trainato dai Mutui: cosa significa?

Le notizie bisogna saperle leggere. Prendiamo, come emblematico, il caso che ci accingiamo ad illustrarvi: i debiti delle famiglie italiane sono stati definiti “in forte crescita” dalla Banca d’Italia, ma il dato può essere considerato – almeno a nostro avviso – allarmante solo a metà. Partiamo, come sempre è d’obbligo fare in questi casi, da alcuni dati numerici, oggettivi per definizione: a luglio 2010, secondo quanto rilevato dall’istituto di Via Nazionale, i prestiti complessivi alle famiglie sono arrivati a quota 579,478 miliardi, con un +20,78% rispetto ai 479,777 miliardi dello stesso mese dell’anno scorso. Valori che possono essere considerati molto preoccupanti, se letti così, ma che nascondono una realtà se non più rosea almeno decisamente più composita.