Mutui ipotecari low cost

Quando una famiglia decide di comprarsi una casa, è del tutto normale chiedere un mutuo ipotecario ad una banca. Secondo la mappa abitativa tracciata e fotografata dell’Agenzia del Territorio e del Dipartimento delle Finanze, quasi l’80% delle famiglie italiane è proprietaria di una casa con punte dell’85% al Sud. Tutte queste famiglie, in maggioranza, hanno comprato la casa con un mutuo, o il finanziamento ipotecario, magari di durata pari a 20, 30 o addirittura 40 anni, lo stanno ancora pagando. Con la sottoscrizione di un mutuo si iscrive anche un’ipoteca sull’abitazione; in questo modo la banca tutela i propri interessi, ovverosia il capitale erogato, e nel caso di insolvenza potrà chiedere alla magistratura la vendita forzosa dell’immobile.

Mutuo casa: come tagliare le spese

Come si possono abbattere i costi di un mutuo? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che le spese accessorie per la sottoscrizione di un finanziamento ipotecario, in accordo con quanto messo in risalto da Mutui.it, possono arrivare anche ad incidere fino al 10% dell’importo di mutuo erogato dall’istituto di credito. Di conseguenza, la scelta del mutuo “migliore” può far risparmiare al cliente bancario parecchie migliaia di euro; la prima cosa da fare è quella di non fermarsi alla prima proposta, ma bisogna comparare quante più offerte possibili di altre banche. I costi più elevati che incidono sul mutuo sono quelli per la perizia, le assicurazioni, l’istruttoria, l’onorario notarile, mentre quelle di entità minore, quando ci sono, sono quelle legate alle comunicazioni periodiche inviate dalla banca sul finanziamento ipotecario, i bolli e le spese di incasso della rate mensile.

Mutui: previsioni positive per il 2011

Il mercato dei mutui nel nostro Paese è in ascesa nonostante le criticità legate all’accesso al credito, ed alle difficoltà economiche delle famiglie per effetto della crisi occupazionale. Questo perché quello relativo alla casa, nonostante tutto, per gli italiani rimane l‘investimento più solido, ed i tassi di interesse, ancora ben al di sotto della media storica, alimentano di conseguenza la stipula di finanziamenti ipotecari. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata in base ad un ultimissimo rapporto del Crif, Assofin e Prometeia sull’andamento del comparto del credito nel nostro Paese. La ripresa del mercato dei mutui è caratterizzata, tra l’altro, da un aumento degli importi medi richiesti dalle famiglie ed erogati dalle banche, ma anche della durata media del finanziamento ipotecario a conferma di come in ogni caso si punti, con un piano di ammortamento lungo, ad una rata più bassa e più sostenibile.

Mutui prima casa agevolati nella Regione Umbria

Nella Regione Umbria le famiglie che rispettano i limiti di reddito e tutti gli altri requisiti previsti, possono continuare a fruire di garanzie sui mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale. Questo dopo che l’Amministrazione regionale, in accordo con quanto si legge sul sito Internet della Regione Umbria, ha siglato l’apposita convenzione con la Gepafin e con gli Istituti di credito aderenti. In questo modo, ha dichiarato Stefano Vinti, l’Assessore regionale alle Politiche della casa, l’Amministrazione in questa fase congiunturale ancora difficile vuole continuare ad aiutare le famiglie ed a sostenere il loro diritto di accesso alla casa; inoltre, le garanzie concesse vengono altresì incontro anche alle esigenze che in materia di concessione di mutui per la prima casa ha manifestato il sistema bancario. Sono ben diciassette gli Istituti di credito, grandi e piccoli, che hanno siglato la convenzione che abbatterà a favore dei mutuatari gli interessi sulle rate da pagare per i finanziamenti ipotecari per la prima casa.

Mutui agevolati edilizia popolare a Napoli

A Napoli il Comune intende dismettere unità immobiliari del patrimonio comunale in grado di poter offrire la bellezza di 30 mila alloggi. Per farlo si punta ad avvantaggiare, per l’acquisizione di questi alloggi di edilizia residenziale pubblica, le famiglie meno abbienti al fine di poter quindi diventare proprietari di una casa. Con tale obiettivo nei giorni scorsi il Comune di Napoli e l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, hanno siglato un importante accordo per la concessione di finanziamenti ipotecari agevolati con finalità proprio quella di andare ad acquistare quella che in gergo viene definita come una “casa popolare“. Adesso toccherà alle Banche sul territorio aderire all’accordo ABI – Comune di Napoli per concedere mutui ipotecari agevolati per importi che possono arrivare fino all’80% del valore della casa popolare a fronte di un piano di ammortamento che può partire da cinque ma che può arrivare fino a 30 anni con le formule di tasso che possono spaziare da quello fisso a quello variabile e passando per i mutui con il “cap”, ovverosia con il tetto massimo al tasso.

BCC Roma ci mette tutto: Mutuo ipotecario 100

I più adulti tra voi, ma in fondo anche i giovani oltre i 22-25 anni, certo ricorderanno un gioco che ha spopolato sulla tv commerciale: Ok il prezzo è giusto. Il quiz, portato al successo da Iva Zanicchi, prevedeva che i concorrenti dovessero indovinare il valore di alcuni oggetti esposti. Vi era poi un’enorme ruota, che ciascun giocatore era chiamato a girare per accedere alla finale: il pubblico cominciava a invocare, benaugurante, un “Cento, Cento, Cento” che avrebbe consentito al concorrente l’accesso alla fase finale. Con un punteggio, anzi un valore ipotecario, così alto, anche un mutuatario potrebbe rompere gli indugi e convincersi ad acquistare casa. Ma chi te lo offre più un mutuo al 100% in questi momenti di crisi?