Tetto al tasso con la Popolare di Mantova

La Banca Popolare di Mantova propone su MutuiOnline un mutuo a tasso variabile con tetto massimo. E’ prevista la gestione in filiale della pratica ma non è questo l’aspetto positivo, o meglio il vantaggio che viene annunciato. Si parla invece di condizioni promozionali.

I destinatari sono le persone fisiche che non hanno superato i 75 anni alla scadenza del mutuo e sono interessate a ristrutturare un’abitazione, a comprare la prima o la seconda casa. 

Mutuo variabile del Banco di Napoli

Acquistare, ristruttura o costruire una casa non è un problema se ci si affida al Banco di Napoli che fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo.

L’offerta di prodotti a tasso fisso e variabile riserva condizioni particolari ai giovani.

Si chiama Mutuo Domus Variabile, il prodotto a tasso variabile del Banco di Napoli per chi ha intenzione di acquistare casa o di surrogare un mutuo ipotecario. Con questa soluzione si può anche procedere all’acquisto in tranquillità della seconda casa.

Mutuo casa a tasso variabile da BP Etruria

Il mutuo casa a tasso variabile della Banca Popolare dell’Etruria è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in ogni filiale dell’istituto di credito in questione, e utile per poter portare a compimento operazioni di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione della prima o della seconda casa di proprietà, a condizioni di onerosità che dipenderanno dall’andamento di un parametro di riferimento dai valori mutevoli nel tempo.

Il tasso di interesse del finanziamento in questione sarà infatti calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, maggiorato dello spread indicato sui fogli informativi di trasparenza: per quanto ben noto a tutti i nostri lettori, ricordiamo come in caso di incremento di tale parametro di riferimento, anche l’importo delle rate subirà un contestuale aumento, e in caso di decremento del parametro, anche l’importo delle uscite monetarie subirà una diminuzione concorrente.

BPMezz e il Mutuo Semplisio

La Banca Popolare del Mezzogiorno offre un mutuo a tasso variabile con tetto minimo e tetto  massimo.

Questo prodotto, chiamato Mutuo Semplisio Casa, garantisce la sostenibilità del piano d’ammortamento e consente una programmazione del rimborso anche sul lungo periodo.

Il vantaggio di poter pianificare a puntino la spesa domestica, quando si parla di mutui, in genere, è riferito ai prodotti a tasso fisso. In realtà ci sono delle soluzioni come il Mutuo Semplisio della Banca Popolare del Mezzogiorno che consentono pianificazioni a lungo termine.

Mutuo a tasso variabile da BPER

Il mutuo casa a tasso variabile della Banca Popolare dell’Emilia Romagna è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in qualsiasi filiale del gruppo bancario in questione, e utile per poter effettuare operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione della prima o della seconda casa di proprietà, o ancora di surroga attiva di un finanziamento in corso di regolare ammortamento presso altra banca.

Caratteristica fondamentale del rapporto in questione sarà relativa alla presenza di un tasso di interesse variabile sul capitale oggetto di mutuo, calcolato sula base di un parametro di riferimento indicizzato quale l’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread concordato tra le parti: ne conseguirà un andamento favorevole delle rate in caso di decremento dei tassi, e – di contro – un andamento sfavorevole nell’ipotesi di apprezzamento degli stessi.

Mutuo a tasso variabile e cap da Banca Etica

Il mutuo a tasso variabile e cap di Banca Etica è un finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria di primo grado in favore dell’istituto di credito erogante, contraddistinto dalla presenza di un tasso di interesse variabile e dalla contemporanea applicazione di un “cap”, cioè di un tetto al rischio di incremento dei tassi di interesse di mercato, che ridurrà il pericolo di subire gli effetti di improvvise impennate nell’onerosità della transazione.

In termini meno sintetici, grazie alla caratteristiche del mutuo a tasso variabile e cap di Banca Etica il cliente dell’istituto di credito potrà avvantaggiarsi della presenza di un tasso di interesse indicizzato ai principali tassi di mercato (nella fattispecie, l’Euribor di periodo), senza tuttavia correre il pieno rischio di subire gli effetti negativi derivanti da un eccessivo incremento degli stessi tassi, che di fatti non potranno incrementare oltre quanto stabilito dal valore del cap.

Mutuo a tasso variabile dal Banco di Sardegna

Il mutuo a tasso variabile, disponibile in ogni filiale del Banco di Sardegna, è un finanziamento immobiliare ipotecario a condizioni di onerosità indicizzate all’andamento di un parametro di riferimento di importo mutevole nel tempo, che permetterà all’istituto di credito sardo di poter erogare una linea di credito di entità significativa, a supporto delle transazioni di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione della prima o della seconda casa di proprietà.

In particolare, il mutuo a tasso di interesse variabile del Banco di Sardegna potrà garantire al proprio cliente un andamento dinamico delle rate oggetto del piano di ammortamento, il cui importo dpotrà diminuire in caso di decremento dei valori dei termini di riferimento contrattuale e, di contro, crescere all’incrementare del parametro di riferimento stesso, garantendo sempre una condizione di onerosità complessiva in linea con quanto proposto dai mercati finanziari.

Mutuo casa a tasso variabile da Cariparma

Il mutuo casa a tasso variabile di Cariparma – gruppo Credit Agricole – è il tradizionale finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria che l’istituto di credito offre a quella clientela che desideri poter portare a compimento l’operazione di acquisto della propria prima o seconda casa di proprietà, mediante una linea di credito che potrà estendersi nel lungo periodo, a condizioni di onerosità in linea con quelle offerte dai parametri di principale riferimento sui mercati finanziari.

Il mutuo casa a tasso variabile di Cariparma prevede infatti la presenza di un tasso di interesse calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread stabilito sui fogli informativi di prodotto. Ne deriverà che in caso di aumento dei tassi di riferimento, anche l’importo delle rate subirà contestuali apprezzamenti. Di conseguenza, nell’ipotesi di diminuzione dei tassi di riferimento, anche l’importo delle rate subirà convenienti deprezzamenti.

Mutui: Unicredit aiuta le famiglie in difficoltà

Il colosso bancario europeo Unicredit è nuovamente sceso in campo in aiuto alle famiglie che hanno difficoltà con il pagamento della rata del mutuo, ed in particolare per proporre delle soluzioni tali da portare ad evitare la via giudiziale quando non si riescono ad onorare i pagamenti. In piena condivisione con le Associazioni dei Consumatori, Unicredit ha annunciato, attraverso la propria struttura “CMB”, UniCredit Credit Management Bank, la messa a punto di nuovi prodotti che, nello specifico, sono il Friendly Reposses ed il Reposses parziale. Nel dettaglio, in accordo con una nota ufficiale emessa da Unicredit, il Friendly Reposses è un prodotto destinato a coloro che sono in difficoltà con il pagamento del mutuo in quanto, a fronte di una capacità di rimborso bassa, presentano delle difficoltà finanziarie transitorie nel medio termine.

Mutui 2011, variabile o fisso? Il primo caso

Tecnocasa ci scommette: nel prossimo anno le compravendite immobiliari torneranno a crescere, seppur di poco, attestandosi tra le 630 e le 650mila (mentre il 2010 si sta chiudendo vicino a quota 620mila unità). Questo significa che potrebbero tornare a crescere anche le richieste di mutuo, dal momento che c’è una porzione comunque significativa di famiglie italiane che all’atto dell’acquisto di un’abitazione di proprietà è “costretta” a far ricorso ad un’iscrizione ipotecaria così da poter ottenere dalle banche i soldi necessari per liquidare il costruttore edile o l’agenzia che si pongono dalla parte dell’offerta. Mutuo vuol dire investimento, ma anche debito; debito vuol dire attenzione a come si sceglie di contrarlo (durata, serietà della controparte, agevolazioni…). Andiamo a vedere insieme se conviene scegliere un finanziamento a tasso variabile o fisso, cominciando dal primo di questi due casi.

Mutui: tasso fisso meglio del variabile, ma il misto…

Anche se abbiamo detto, giusto nei giorni scorsi, che c’è stato un deciso sorpasso nelle richieste di un mutuo a tasso fisso rispetto al valore numerico delle accensioni a tasso variabile, gli ultimi dati ci invitano a suggerirvi una nuova inversione di rotta, o quantomeno un minimo di ripensamento e di riflessione supplementare onde evitare di trovarvi, un giorno, delusi da un finanziamento che –come amiamo ripetere- è per sempre (esistono, e non sono certo trascurate dalla clientela, soluzioni a 25, 30 e persino 40 anni). Forte di una stabilizzazione dell’Euribor, il mercato dei mutui a tasso variabile è tornato conveniente e persino la tanto temuta mini-stangata di Natale non dovrebbe esserci, visto che i valori rilevati per le prossime settimane sono sostanzialmente invariati. E lo chiamano tasso variabile…

Mutui: fisso o variabile? Gli italiani scartano il CAP

Prosegue, al punto che ci stiamo convincendo possa non finire mai, l’annosa diatriba tra i sostenitori del mutuo a tasso fisso e i fan delle soluzioni a tasso variabile. Gli ultimi dati, ormai lo sappiamo, confermano l’esistenza di due valori (Euribor per il variabile, EuroIRS o più semplicemente IRS per l’indicizzazione dei mutui a tasso fisso) ai minimi storici eppure molto distanti tra di loro, diciamo duecento punti base a vantaggio della prima ipotesi indicata tra parentesi. I mutui a tasso variabile, insomma, costano di meno, in un caso “medio” circa 150 euro di rata in meno rispetto ai “fratelli” del fisso; ferme restando, per ipotesi, le condizioni attuali, significa un risparmio di 1.500 euro all’anno, anche di più.

Intesa-SanPaolo, Mutuo Domus Block: tranquilli, c’è il tetto!

Domus Block è la soluzione per chi cerca un mutuo conveniente senza per questo dover rinunciare alla sicurezza ed alla protezione. Questo perché è un mutuo che offre i vantaggi del tasso variabile, ad oggi con interessi di importo contenuto, ma anche la tutela nel caso in cui gli interessi possano, in virtù di una crescita dell’Euribor, aumentare in futuro. Il tutto è possibile perché esiste un Cap, ossia un tetto massimo posto agli interessi mediante la stipula di un polizza assicurativa, grazie al quale il tasso applicato non potrà mai superare la misura massima indicata al momento della stipula del contratto, oppure ove lo facesse non sareste voi a dovervene far carico.

Trichet: “Basta misure straordinarie”; Euribor in crescita? Mutui a tasso variabile in pericolo

Straordinario, lo dicevano già i latini (all’epoca in cui si inventarono il vocabolo), è qualcosa cha va oltre la routine, l’ordinario, la normalità delle cose. Per questa sua natura d’essere, straordinario non può che limitarsi in un tempo circoscritto, altrimenti perde questo suo carattere di eccezionalità con tutto quanto ne consegue. Ora: è chiaro che c’è stata una crisi economica straordinaria, senza precedenti recenti; è chiaro anche che in una situazione così eccezionale, anche le misure di contrasto hanno dovuto essere di portata eccezionale e di efficacia (torniamo alla nostra parola d’apertura) straordinaria. Quello che deve essere chiaro, anche, è che la “pacchia” è finita: non si può continuare a viaggiare in un regime di straordinarietà, prima o poi le cose devono essere riportate alla normalità.