Con l’accordo sulle nuove norme, peraltro più stringenti, di Basilea III, il sistema bancario a livello internazionale sarà a regime sia più stabile, sia caratterizzato da una sensibile riduzione di rischi su credito ed investimenti tali da fa emergere scenari come quelli che abbiamo vissuto con l’ultima crisi finanziaria. Ma che ne sarà dei tassi di interesse? A fronte di vincoli più stretti a carico delle banche, ci sarà o meno una ripercussione negativa sul costo del denaro con un conseguente aumento? La domanda è d’obbligo e chiaramente interessa chi in questo momento in Italia sta pagando o si appresta a pagare, magari perché appena stipulato, un mutuo a tasso variabile indicizzato all’euribor. Ebbene, con l’arrivo di Basilea III, la Federconsumatori da un lato auspica che per il sistema bancario si apra una nuova fase all’insegna sia della solidità, sia della trasparenza, ma nello stesso tempo non deve esserci un contestuale aumento del costo del denaro.
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Mutui e prestiti: famiglie italiane indebitate ma non troppo
La crisi finanziaria ed economica ha lasciato il segno in questi ultimi due anni in Italia non solo dal fronte occupazionale, ma anche da quello dell’indebitamento delle famiglie che è inesorabilmente cresciuto al fine di poter far fronte non solo alle spese straordinarie, ma anche a quelle obbligate. Pur tuttavia, effettuando il confronto tra le famiglie italiane e quelle degli altri Paesi europei più importanti, il quadro è per certi versi, se non incoraggiante, meno preoccupante. Le famiglie italiane, in accordo con un Rapporto dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, sono infatti le meno indebitate d’Europa. Certo, il debito medio in Italia è cresciuto, in base alle rilevazioni dell’Associazione degli artigiani mestrina, a 24.512 euro, ma sembra poca cosa in confronto ai 67.588 euro medi a famiglia nel Regno Unito; ma anche in Francia ed in Germania, rispettivamente con 37.858 e 37.094 euro, l’indebitamento delle famiglie risulta essere più elevato.
Mutui ipotecari: tassi medi al 3% a Bolzano
Nella Provincia Autonoma di Bolzano, alla fine dello scorso mese di giugno, i tassi medi per un mutuo ipotecario “standard” a tasso variabile per un importo pari a 150 mila euro, con rata semestrale e durata pari a 20 anni, si sono attestati al 3%. A rilevarlo è stato l’Astat, l’Istituto di Statistica provinciale precisando che anche in corrispondenza di tale rilevazione c’è stato un calo dei tassi ma con una dinamica di ribasso meno incisiva rispetto ai precedenti trimestri. Nel periodo, inoltre, è stata rilevata dopo un anno di rialzi una inversione di tendenza per quel che riguarda lo spread, ovverosia la commissione fissa pagata alla banca per l’accensione del finanziamento immobiliare; nel dettaglio, l’Astat nel trimestre ha rilevato un calo dello spread che ora come valore medio si attesta al 2%. I dati rilevati dall’Istituto di Statistica Provinciale sono chiaramente la risultante dell’abbassamento del costo del denaro che c’è stato anche negli ultimi mesi in Europa anche se la tendenza ribassista rispetto al periodo della crisi più acuta risulta essere oramai in palese rallentamento.
I mutui italiani a tasso fisso sono tra più cari d’Europa
E ti pareva. Scusate ma l’esternazione é stata spontanea. Tasse che sfiorano il 50%, debito pubblico che sale alle stelle, lavoro che manca e spettro della crisi le cui ombre ancora ci perseguitano. Come se non bastasse i giovani (e meno giovani) italiani che finalmente decidono di coronare il sogno di acquistare una casa e optano per il tasso fisso per una maggiore sicurezza, pagano interessi più altri rispetto agli altri cittadini europei. Il triste dato arriva direttamente dall’Abi, l’Associazione bancaria italiana che, in base agli ultimi calcoli sulle base di statistiche armonizzate del sistema europeo di banche centrali e relative ai tassi applicati a maggio 2010, rileva che il tasso fisso applicato sui mutui in Italia si attesta intorno al 4,61%, più caro di 60 punti base rispetto alla media dei tassi applicati dalle banche dell’area euro, in percentuali il 13% in più.
Mutui: aumenta l’indebitamento delle famiglie
In Italia l’indebitamento medio delle famiglie, tra prestiti, credito al consumo e mutui per comprare la casa, è in aumento. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre che, nello specifico, ha calcolato come alla fine dello scorso anno l’indebitamento medio, attestatosi a 15.930 euro, sia cresciuto in termini assoluti di 863 euro. In particolare, il maggior livello di indebitamento riguarda le famiglie del Centro-Nord con Roma che a livello provinciale svetta con a ruota la Provincia di Lodi, Milano, Trento, Prato e Como; ma dal 2002 al 2009 la crescita dell’indebitamento medio vede nelle prime posizioni anche molte Province del Sud a conferma del fatto che la crisi finanziaria ed economica ha generato effetti negativi sull’indebitamento delle famiglie italiane, a partire da quelle monoreddito con più figli. Non a caso, dall’introduzione dell’euro e fino al 31 dicembre del 2009 l’indebitamento medio è cresciuto più di tutti nella Provincia di Caserta con a seguire Chieti, Taranto, Napoli e Piacenza.
Mutuo Arancio a tasso variabile
Un esperto è sempre a disposizione del cliente per informazioni e chiarimenti, l’assicurazione incendio e scoppio è gratis, mentre le spese di apertura, di gestione e di perizia sono allo stesso modo pari a zero. Sono queste le caratteristiche principali del “Mutuo Arancio a tasso variabile“, il finanziamento immobiliare proposto da Ing Direct che, rispetto alla formula a tasso fisso, permette al momento sia il massimo risparmio, sia a confronto il minimo tasso sulla rata che si andrà a pagare mese dopo mese. Il “Mutuo Arancio a tasso variabile” di Ing Direct è stipulabile sia per la prima, sia per la seconda casa a fronte di finalità che possono essere quelle relative all’acquisto, alla rottamazione del mutuo acceso presso altre banche, oppure alla sostituzione + soldi che permette di trasferire il mutuo in Ing Direct e contestualmente ottenere anche della liquidità aggiuntiva.
Mutuo Arancio a tasso fisso
Può essere stipulato con la formula a tasso fisso per l’acquisto della casa, per la sostituzione di un mutuo in corso di pagamento, oppure per la sostituzione di un mutuo a fronte della concessione di liquidità aggiuntiva; inoltre, il finanziamento immobiliare ha zero spese di accensione e di gestione a fronte di un tasso competitivo. Sono queste le caratteristiche principali del mutuo Arancio a tasso fisso di Ing Direct che, con la finalità di acquisto della casa, la prima, ma anche la seconda, può essere concesso ai privati ed alle famiglie con durate di 10, 15, oppure 20 anni a fronte di zero spese su tutta la linea: nessun costo di perizia è infatti dovuto così come a zero spese è l’incasso della rata, il costo di istruttoria e l’assicurazione obbligatoria a copertura del rischio di incendio o scoppio dell’immobile ipotecato. Il mutuo a tasso fisso di Ing Direct con finalità di acquisto della prima o della seconda casa permette di finanziare fino all’80% del valore dell’immobile a fronte di un massimale concedibile pari a ben 1 milione di euro per la prima casa, e 500 mila euro per la seconda casa.
Mutuo Carige Buonsenso: rata protetta per dieci anni
Pagare una rata con interessi agganciati al tasso variabile, ed avere nello stesso tempo, per un periodo pari a dieci anni, la sicurezza di un tasso massimo grazie ad un tetto prefissato e noto alla stipula del finanziamento immobiliare. Si presenta così il “Mutuo Buonsenso“, un finanziamento immobiliare ideato e lanciato sul mercato dal Gruppo Banca Carige per chi vuole pagare sul mutuo una rata con interessi in linea con l’andamento del mercato, ma che con il trascorrere degli anni non vuole correre rischi eccessivi nel caso in cui il costo del denaro dovesse registrare un’impennata. Con il “Mutuo Buonsenso” di Banca Carige è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile a fronte di un’indicizzazione al tasso euribor con scadenza a tre mesi. Le durate del “Mutuo Buonsenso” di Banca Carige possono essere pari a 15, 20, oppure 30 anni a fronte di una modalità di rimborso con la formula classica delle rate mensili, e fermo restando che, con il passare degli anni, in caso di un calo dei tassi di mercato la rata mensile con il “Mutuo Buonsenso” tenderà ad abbassarsi visto che l’indicizzazione è a tasso variabile.
Mutuo Famiglia Bper a rata costante
Per chi vuole acquistare una casa con un mutuo potendosi avvantaggiare dell’attuale vantaggio relativo all’indicizzazione con il tasso variabile, ma nel contempo si punta a pianificare con certezza il bilancio familiare, il Gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, ha ideato il “Mutuo Famiglia a Rata Costante“, un finanziamento immobiliare a rata fissa e tasso e durata variabile che offre un importo fisso mensile da pagare a fronte di un piano di ammortamento che si allunga o si restringe in funzione dell’andamento del costo del denaro sui mercati. In questo modo il mutuatario conosce in anticipo l’importo mensile della rata da pagare in modo da poter pianificare il budget familiare sia nel breve che nel medio e lungo periodo; trattasi chiaramente di una formula di mutuo che è ideale per chi vuole pagare sulle rate interessi più bassi rispetto alla classica formula del mutuo a tasso fisso, e nello stesso tempo ha delle entrate mensili fisse magari provenienti da un’attività di lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato.
Mutui: diminuiscono insolvenze grazie a moratoria
Gli italiani, seppur con qualche rinuncia e sacrificio, riescono a pagare le rate del mutuo. Le insolvenze per i mutui al giugno 2010 sono solo lo 0,8% delle famiglie italiane, in diminuzione rispetto a gennaio di quest’anno in qui le insolvenze si attestavano al 2,5%. I dati sono stati resi noti da uno studio sui consumi e le aspettative delle famiglie italiane realizzato da Confcommercio in collaborazione con il Censis. Tante sono inoltre le famiglie che hanno optato per la sospensione del mutuo (la sospensione però non è un caso di morosità). Essa si applica per i mutui – anche in fase di preammortamento – di importo fino a 150mila euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della casa principale a prescindere dalla tipologia di tasso di interesse attuato sul mutuo (fisso, variabile o misto).
Mutuo Arancio acquisto prima o seconda casa
Un finanziamento fino ad 1 milione di euro per l’acquisto della prima casa, e fino a 500 mila euro per l’acquisto della seconda. E’ questa una delle principali caratteristiche del “Mutuo Arancio“, il finanziamento immobiliare proposto dal colosso bancario Ing Direct per chi vuole acquistare una casa, ad uso residenziale, o magari comprare quella per le vacanze, potendo fruire della libertà di scegliere tra il Mutuo Arancio con il tasso fisso, con il tasso variabile oppure con la formula a rata costante, con importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile con un minimo di 50 mila euro ed i massimali di importo concedibili come sono stati sopra descritti. Il preventivo gratuito del Mutuo Arancio per l’acquisto della prima o della seconda casa si richiede direttamente online dal sito Internet di Ing Direct, con la possibilità di poter beneficiare sul mutuo di un tasso concorrenziale, e di poter effettuare confronti con l’ISC, l’Indicatore Sintetico di Costo che permette al mutuatario di capire subito qual è il costo complessivo del finanziamento immobiliare che si andrà a sottoscrivere.
Mutuo Facile Stato Avanzamento Lavori: tasso fisso e variabile
Mutuo Facile Stato Avanzamento Lavori a Tasso Variabile di Banca Nuova é una formula che finanzia fino all’80% del valore dell’immobile e che permette di beneficiare degli andamenti dei tassi di interesse. Il tasso applicato è infatti variabile: in base all’andamento del parametro Euribor, ogni 3 mesi la banca ricalcola l’importo della rata viene ridefinito, offrendo così l’opportunità di beneficiare di un eventuale trend favorevole del mercato. Ricordiamo ovviamente che i tassi di interesse possono anche salire, causando quindi un aumento dell’importo della rata. Il mutuo é destinato all’acquisto del terreno e/o dell’immobile al grezzo, costruzione, ristrutturazione, finanzia fino all’80% del valore dell’immobile e la durata massima di restituzione raggiunge i 30 anni.
Finanziamenti piccolo immobiliare di Findomestic
Il denaro non é mai abbastanza, soprattutto per una giovane coppia che decide di fare il grande passo: acquistare casa. A volte il prestito di cui necessitiamo può essere di minore entità rispetto a un normale mutuo. A questo ha pensato Findomestic, lanciando Finanziamento piccolo immobiliare, una forma di prestito che potremmo definire, una sorta di “minimutuo”. Il Finanziamento Piccolo Immobiliare Findomestic offre anche l’opportunità di usufruire delle agevolazioni fiscali e degli incentivi decisi dal governo. Consente di avere una somma di denaro fino a 60.000 euro per l’acquisto di un piccolo appartamento, di un garage o di altri piccoli acquisti immobili necessari e rimandati a causa dell’immediata indisponibilità di denaro.
Mutui Abruzzo: sospensione anche per PMI
Alcune banche gia’ iniziato a chiedere agli abruzzesi la riscossione dei mutui, sottolinea Giovanni Lolli, deputato del Pd, che descrive la realta’ di molti cittadini aquilani, tutti i terremotati dovranno ricominciare a pagare le tasse correnti, tranne coloro che si annoverano nella categoria di lavoratori autonomi con un volume di affari non superiore ai 200 mila euro (redditi del 2008). E’ stata quindi necessaria una nuova manovra a favore dei terremotati. Il commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi e il Comitato esecutivo dell’Abi confermano la volontà di prorogare la sospensione delle rate mutuo, tramite un accordo sottoscritto lo scorso 25 giugno . Occorrono quindi nuovi interventi di sostegno e il comitato esecutivo dell’Abi ha dato il via libera alle misure di solidarietà che sono partite il 30 giugno, giorno in cui é terminata la sospensione generalizzata e automatica di tutti i finanziamenti, stabilita a dicembre.