Mutui, arriva un rincaro da record sui tassi

Le mosse più recenti che sono state decise da parte della Banca Centrale Europea stanno avendo degli impatti decisamente importanti in riferimento alla rate a tasso variabile. L’aumento che è stato registrato è pari a 276 euro all’anno, toccando la quota record di oltre 8 mila euro in 30 anni.

Mutui, fisso e variabile ancora in calo le erogazioni

Stando ai dati dell’Abi, nei primi 4 mesi dell’anno, le nuove erogazioni di mutui acquisto di immobili sono aumentate del 26,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 quando registrarono un calo annuo del 14,7%. I tecnici dell’Abi chiariscono che dai dati di maggio emergono “sia segnali di luce sia segnali di ombra che mostrano che probabilmente stiamo attraversando il punto di svolta dell’andamento economico. Assistiamo insomma a qualche elemento di inversione, mentre prima eravamo in totale assenza di luce”.

L’indagine dell’antitrust sui mutui con “floor”

Ma dopo l’ultimo taglio tassi attuato dalla Bce sebbene ci siano nuove offerte di mutui a tassi variabili e fissi, il problema rimane ancora quello delle concessioni da parte delle banche. Molti di chi richiede un mutuo non hanno risposta positiva e, come riportato sul Sole 24 Ore da Vito Lops, da un’analisi delle offerte pubblicizzate dagli istituti affiora che a godere delle buone condizioni di mutuo è chi finanzia non oltre il 50% o 60% del valore di acquisto del proprio immobile.

 

Stefano Rossini, ad di MutuiSupermarket.it, spiega infatti che “Solo il 25% del totale delle richieste di mutuo raccolte dalle banche vanno a finanziare meno del 60% del valore di acquisto dell’immobile; il 63% delle richieste di mutuo, ossia quasi i due terzi, sono infatti sottoposte alla banca per finanziare una percentuale del valore di acquisto dell’immobile compresa fra il 60% e l’80%. I prezzi inoltre si stanno riducendo ma per quel 25% dei mutuatari che possono ricorrere a propri risparmi o liquidità di parenti per coprire autonomamente, senza l’aiuto della banca, oltre il 40% o 50% del valore di acquisto del proprio immobile”.

 

Tassi fermi nell’Eurozona

Ieri si è tenuta la Conferenza stampta del direttivo della Banca Centrale Europea he ha annunciato una serie di novità importanti per l’Eurozona ma, come previsto dalla maggior parte degli analisti, non c’è stato alcun taglio dei tassi d’interesse.

Immobili i tassi BCE

Buone notizie per i mutuatari che hanno acceso un mutuo a tasso variabile collegando il tasso agli indici della BCE. Nella conferenza d’inizio mese di Draghi, infatti, è stato dichiarato che i tassi della banca centrale resteranno ai minimi storici anche per il mese di agosto.