Mutuo a tasso fisso: il migliore del momento

Attraverso dodici Istituti di credito controllati, il Banco Popolare in questo momento per la casa propone “Last Minute“, un mutuo a tasso fisso che è stato “analizzato” dall’Associazione Altroconsumo, la quale ritiene che attualmente il prodotto sia proposto ad un tasso interessante. Rispetto alle altre banche, infatti, il Mutuo Fisso Last Minute è conveniente a fronte della richiesta che deve avvenire, salvo proroghe della promozione da parte del Banco Popolare, entro il prossimo 30 novembre 2010; il tasso agevolato sul Mutuo Fisso Last Minute rimane valido a patto che poi dinanzi al notaio il finanziamento ipotecario venga stipulato entro e non oltre il prossimo 31 dicembre del 2010. Il Mutuo Fisso Last Minute del Banco Popolare, lo ricordiamo, prevede un tasso agevolato al 2,95% per i primi due anni, e poi al 4% per la restante parte del piano di ammortamento, per qualsiasi durata, ed a fronte di importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile.

Mutuo Swimm Dorso di Banca Marche

La rata è costante, mentre il tasso e la durata sono variabili. Sono queste le principali caratteristiche di “Swimm Dorso“, il mutuo proposto alla propria clientela dall’Istituto di credito Banca Marche che è ideale, ad esempio, per quelle famiglie che non vivono in una casa di proprietà e che, sfruttando la rata costante, possono comprarla con un finanziamento ipotecario e con il vantaggio di sfruttare gli attuali vantaggi legati ad un mutuo a tasso variabile rispetto a quello a tasso fisso. Il funzionamento del mutuo è quello tipico di un finanziamento ipotecario a tasso e durata variabile, e rata costante, la cui durata del piano di ammortamento si allunga o si restringe in base all’andamento del costo del denaro sui mercati fermo restando che la rata rimane comunque costante e quindi la famiglia può andare a pianificare al meglio mensilmente il proprio budget familiare.

Mutuo a tasso conveniente, gli italiani non hanno dubbi

Mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile? Ebbene, finora gli italiani non sembrano avere dubbi visto che in otto casi su dieci continuano a puntare sul mutuo a tasso variabile, principalmente indicizzato all’euribor piuttosto che magari al tasso Bce che il sistema bancario nel nostro Paese continua a proporre con spread più elevati. Quindi, sebbene l’euribor con scadenza a tre mesi si sia portato sopra il tasso Bce, ovverosia sopra l’1%, i mutui variabili, con tassi complessivi, euribor + spread, al 2,5% circa, continuano essere preferiti rispetto ad un mutuo a tasso fisso, ovverosia indicizzato all’Irs, che il sistema bancario attualmente propone ad un costo complessivo di poco inferiore al 4%. A conti fatti gli italiani a fronte dell’incertezza sugli importi delle rate da pagare in futuro preferiscono il mutuo variabile andando a risparmiare sul differenziale di tasso tra fisso e variabile che è pari all’incirca all’1,5%, e che nell’arco di dieci o più anni va ad incidere sul costo complessivo del finanziamento.

Mutuo casa compatibile col reddito familiare

L’acquisto di una casa con un mutuo è una tappa spesso obbligata specie nelle grandi città dove, nonostante tutto, crisi compresa, i prezzi degli immobili sono rimasti elevati. Ma in ogni caso occorre evitare di andare a stipulare un prodotto che, sebbene nel breve termine appaia sostenibile, a lungo andare non può esserlo più a causa di imprevisti ed eventi negativi e, comunque, di mutate capacità di spesa e di risparmio del nucleo familiare. Questo per dire, in altre parole, che quando si stipula un finanziamento ipotecario è tassativamente sconsigliato fare il passo più lungo della gamba; anzi, in accordo con quanto dichiarato dall’economista Josè García Montalvo, al fine di stipulare un mutuo che a lungo andare non dia problemi occorre sottoscrivere il prodotto per importi non superiori a 4,5 volte il reddito familiare; questo significa, quindi, che ad esempio se una famiglia in un anno ha un reddito netto di 25 mila euro, allora per non correre rischi è meglio farsi concedere dalla banca importi di mutuo non superiori ai 110 mila euro circa.

Comprare casa col mutuo: serve un budget iniziale

Per comprare casa in media una famiglia deve avere in media una liquidità a disposizione pari all’incirca a 50 mila euro, altrimenti di stipulare un mutuo in Italia non se ne parla. In passato, ed in particolare prima dello scoppio della crisi dei mutui subprime, anche nel nostro Paese spopolavano i cosiddetti “Mutui 100%”, ovverosia quelli in grado di poter finanziare il 100% del valore dell’immobile. Adesso al riguardo molte cose sono cambiate visto che sottoscrivere un mutuo 100% con una banca è ancora tecnicamente possibile ma solo se il contraente offre delle garanzie aggiuntive e reali rispetto alla classica presentazione della busta paga, del cedolino della pensione, oppure del modello Unico se il mutuatario è un libero professionista o un lavoratore autonomo.

Mutuo Prefix della Banca Popolare di Ancona

E’ a tasso variabile, ma non troppo, ed è proposto dalla Banca Popolare di Ancona, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario UBI Banca. Stiamo parlando di “Prefix“, un finanziamento ipotecario innovativo che, indipendentemente dall’andamento dei tassi sui mercati, offre la sicurezza del pagamento di una rata mensile massima e nota alla stipula del prodotto a fronte del contestuale vantaggio di poter pagare comunque la rata con la formula del tasso variabile. Il Mutuo Prefix della Banca Popolare di Ancona parte con un piano di rimborso che, il primo anno, è a tasso fisso; dopodiché si passa al tasso variabile con un “Cap” che attualmente a livello contrattuale è possibile stipulare al 5,50%. Il Mutuo Prefix della Banca Popolare di Ancona è quindi la soluzione ideale per chi vuole acquistare casa garantendosi da un lato la tranquillità del tetto massimo, e dall’altra il vantaggio della rata indicizzata all’euribor con scadenza a tre mesi che permette sulle rate la maturazione di interessi più bassi rispetto ad un mutuo indicizzato all’Irs, ovverosia al tasso fisso.

Gran Mutuo Chiaro e Certo di FriulAdria

Per le famiglie, ma anche per i giovani che puntano all’acquisto della loro prima casa con un finanziamento ipotecario, FriulAdria, Istituto di credito del Crédit Agricole, propone alla propria clientela il “Gran Mutuo Chiaro e Certo”, un finanziamento innovativo che permette da un lato di poter andare a sfruttare i vantaggi della rata indicizzata al tasso variabile, e dall’altro di poter fruire di un mutuo protetto, ovverosia con un tetto massimo al tasso noto e definito in sede di stipula che non cambierà per l’intera durata del piano di ammortamento; in questo modo, in caso di eccessivo aumento del costo del denaro sui mercati, il mutuatario ha la certezza di pagare mensilmente una rata non superiore ad un livello prefissato. L’erogazione del Gran Mutuo Chiaro e Certo di FriulAdria è chiaramente soggetta alla valutazione ed all’approvazione del finanziamento da parte dell’Istituto.

Mutui ipotecari: i tassi di interesse restano appetibili

Che sia a tasso fisso, oppure a tasso variabile, il costo complessivo di un mutuo per l’acquisto della casa rimane ancora un’operazione, se non allettante, sicuramente da valutare e da prendere in considerazione visto che i tassi rimangono ancora bassi. La conferma in merito è arrivata dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che nel suo ultimo rapporto mensile ha rilevato una sostanziale stabilità dei tassi medi applicati in Italia per i finanziamenti immobiliari finalizzati all’acquisto di abitazioni. In particolare, il tasso medio nello scorso mese di agosto si è attesto al 2,60% con un incremento frazionale rispetto al 2,57% medio rilevato nel luglio scorso; inoltre, rispetto a dodici mesi fa, il tasso medio sui mutui per la casa rimane ancora più basso di ben 64 punti base a conferma di come sui finanziamenti ipotecari si può continuare a parlare di prodotti ancora convenienti rispetto alla media storica ma anche in prospettiva visto che prima o poi, inesorabilmente, il costo del denaro subirà un’accelerazione proporzionale alla ripresa economica.

Mutui MPS per giovani, stranieri e lavoratori precari

Si chiama “Fuoriserie“, ed è una gamma di prodotti proposta da Banca MPS – Monte dei Paschi di Siena, a favore di quella clientela che di norma può avere potenzialmente delle difficoltà nell’accesso al credito ed ai servizi bancari. Stiamo parlando chiaramente dei giovani, che di norma nei primi anni di lavoro percepiscono un reddito basso, ma anche degli stranieri e dei lavoratori con un contratto di lavoro che non è a tempo indeterminato e, quindi, a progetto oppure a tempo determinato. Con “Fuoriserie”, in particolare, MPS ha definito un’ampia gamma di prodotti, per le principali esigenze finanziarie dei soggetti sopra citati, semplici, flessibili ma anche dinamici. Tra i prodotti della gamma “Fuoriserie” ci sono anche i mutui, a partire dal “Mutuo Giovani Coppie”, un finanziamento immobiliare che, con la formula del tasso fisso, oppure con quella del tasso variabile, permette di sottoscrivere un prodotto con uno spread contenuto a fronte di una durata che può arrivare fino a 40 anni con rata, quindi, bassa, e di conseguenza ideale per poter finanziare l’acquisto della prima casa.

Mutuo variabile CheBanca! con tetto massimo

Dopo il “Mutuo Risparmio“, il “Mutuo Variabile” ed il “Mutuo Fisso”, CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, ha ampliato la propria offerta di finanziamenti immobiliari con il “Mutuo Variabile con CAP” che permette di sfruttare da un lato gli attuali vantaggi offerti dal tasso variabile, e dall’altro la certezza che, in caso di aumento del costo del denaro sui mercati, la rata da pagare non potrà superare un limite prestabilito grazie proprio al “CAP” che altro non è che un tetto massimo. Anche il Mutuo variabile CheBanca! con tetto massimo è con la formula dei zero costi e delle zero spese per l’istruttoria, per la perizia dell’immobile, per l’incasso della rata e per la gestione annua del finanziamento immobiliare. Inoltre, da qualche tempo CheBanca! propone alla propria clientela anche la possibilità di poter andare ad abbinare al mutuo delle coperture assicurative.

Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Lodi

Al fine di poter aumentare le proprie disponibilità finanziarie non per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale, ma per acquistare immobili che non sono ad uso abitativo, come ad esempio gli uffici ed i negozi, la Banca Popolare di Lodi, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, propone alla propria clientela il “Mutuo Liquidità”, un finanziamento ottenibile sia con la formula del tasso fisso, sia con quella del tasso variabile, al fine, come sopra accennato, di permettere al contraente di poter aumentare/incrementare le proprie disponibilità finanziarie. Il Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Lodi può essere sottoscritto dai privati per esigenze familiari e/o finanziarie diverse dall’acquisto della prima casa, a fronte del rispetto di un’età che al termine del piano di ammortamento non deve essere superiore agli 80 anni. Il piano di ammortamento, nel rispetto della condizione citata, può durare fino a 30 anni a fronte di importi erogabili che possono arrivare fino all’80% del valore commerciale dell’asset immobiliare così come indicato nella perizia.

Domanda mutui casa: crescita lenta ma incoraggiante

Dopo una lunga fase di stasi, caratterizzata da un andamento stagnante delle compravendite, e da un accesso al credito bancario che non sempre è stato fluido da parte delle famiglie e delle imprese, in Italia la tendenza risulta essere in palese inversione. Sebbene sia ancora presto per cantare vittoria, di certo gli ultimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica fanno pensare ad un mercato dove la domanda di mutui ha interrotto oramai la tendenza ribassista, e si spera che ora la tendenza possa essere positiva. D’altronde i bassi tassi di interesse, ancora ampiamente sotto la media storica, sono appetibili per le famiglie ed ancor di più per le giovani coppie che, come tra l’altro mette in risalto il portale di comparazione online Supermoney.eu, in Italia aspirano sempre di più ad indebitarsi ma a patto che questo comporti l’avere un tetto sulla testa. Il sistema bancario, tra l’altro, offre oramai prodotti diversificati e adatti ad ogni esigenza in termini di importo della rata, tipologia di tasso e durata.

Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Verona

La stipula di un mutuo non è legata spesso alla necessità e finalità di dover costruire, ristrutturare o acquistare una casa, sia essa la prima o la seconda, ma anche ad incrementare la propria disponibilità nell’ambito di esigenze finanziarie di varia natura. A fronte di rimborsi sulle rate con la formula del tasso fisso o del tasso variabile, la Banca Popolare di Verona, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, ha ideato il “Mutuo Liquidità”, il prodotto/finanziamento che permette di andare a finanziare con un mutuo proprio esigenze finanziarie diverse dall’acquisto della casa ad uso residenziale. Ad esempio, si può stipulare il “Mutuo Liquidità” della Banca Popolare di Verona anche per finanziare l’acquisto di immobili che non sono ad uso abitativo come ad esempio un ufficio o un negozio. Il Mutuo Liquidità della Banca Popolare di Verona può essere stipulato dai privati con una durata fino a ben 30 anni e comunque per una durata tale che al termine del piano di ammortamento il contraente non abbia un’età superiore ad 80 anni; l’importo massimo erogabile è pari a non oltre l’80% del valore commerciale dell’immobile messo a garanzia.

Confronto mutui: ecco i migliori del momento

Il mutuo variabile euribor con cap della Banca online Webank, il Mutuo Geniale rata protetta della Banca Popolare di Verona, ed il Mutuo Domus Block di Intesa Sanpaolo. Sono questi, nell’ordine, i tre mutui più convenienti che, così come riporta il Portale di annunci immobiliari online Idealista.it, in base ad un articolo apparso sul Portale Help Consumatori, scaturiscono dall’utilizzo del comparatore online sui mutui del sito Internet Supermoney.eu. I tre migliori mutui, a seguito del confronto, sono stati ricavati andando a considerare l’acquisto di un immobile avente un valore pari a 250 mila euro, a fronte della richiesta, da parte del mutuatario, di un importo pari a 200 mila euro con piano di ammortamento avente una durata pari a 20 anni.