Nonostante il lento ma progressivo aumento dei tassi applicati sui finanziamenti ipotecari per la casa, la formula del mutuo a tasso variabile rimane attualmente quella più gettonata da parte delle famiglie italiane. A rilevarlo, nell’ultimissimo Bollettino al Supplemento Statistico, è stata la Banca d’Italia che, non a caso, con riferimento lo scorso mese di dicembre 2010, ha rilevato per i mutui una crescita dei tassi di interesse applicati al 3,18% rispetto ad una media del 3,09% rilevata nel mese di novembre del 2010. Nel complesso Bankitalia rileva per i mutui casa un certo dinamismo a conferma di come i periodi bui della crisi finanziaria ed economica, che ha colpito anche l’immobiliare nel nostro Paese, siano oramai alle spalle.
tasso fisso
Mutuo euribor: il trend torna rialzista
Negli ultimi giorni il tasso euribor, quello con cui nel nostro Paese si agganciano i mutui a tasso variabile, è tornato a salire dopo alcune settimane non solo di stasi, ma anche di ribassi sebbene questi siano stati frazionali. E così, in poco tempo, dall’1% circa l’euribor a tre mesi, l’indicatore più utilizzato per l’indicizzazione dei mutui variabili, è salito all’1,08% con la conseguenza che per i prossimi mesi la rata risulterà essere un po’ più salata. In ogni caso i tassi, sia l’euribor, sia l’Irs si mantengono ancora su livelli ampiamente sotto la media storica, ragion per cui l’acquisto della casa con un mutuo rimane ancora conveniente. La ricerca dei mutui migliori oramai si effettua spesse volte online grazie ai comparatori presenti sul Web che restituiscono, inserendo pochi dati, la lista dei mutui più convenienti offerti dal sistema bancario.
Mutui casa IBL Banca
Acquisto, costruzione, ma anche ristrutturazione, sostituzione, consolidamento, surroga, liquidità e completamento. Sono queste le numerose finalità con cui attualmente è possibile stipulare finanziamenti ipotecari con IBL Banca a fronte di una consulenza gratuita finalizzata a trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze in termini di importo della rata, durata e tipologia di tasso. Tutti i mutui offerti da IBL Banca alla propria clientela possono essere stipulati con il tasso fisso, oppure variabile, oppure ancora misto a fronte di un piano di ammortamento che può essere quello classico oppure con formule innovative della nuova generazione. In base alle esigenze del cliente, il piano di ammortamento può avere una durata minima di dieci e massimo cinquanta anni a fronte di importi finanziabili fino all’80% del valore dell’immobile; ma con la finalità di acquisto della casa IBL può spingersi anche fino alla copertura del 100% della spesa da finanziare.
Mutuo casa: una scelta anche da single
Nel nostro Paese la stipula di un mutuo per l’acquisto della casa non coinvolge solamente le famiglie, ma anche chi ancora una famiglia se la deve costruire. In accordo con un Rapporto a cura del broker online Mutui.it, infatti, in Italia un terzo dei mutui per l’acquisto della prima casa viene stipulato con gli istituti di credito dai single. In questa “categoria” sociale, in particolare, ci sono nubili, celibi, ma anche divorziati e separati che si sobbarcano da soli l’onere di pagare per diversi anni un mutuo. Al riguardo il Portale ha tracciato l’identikit del single che stipula un mutuo: ha in media 35 anni, richiede importi pari mediamente a 134 mila euro, a fronte di una percentuale, rispetto al valore complessivo dell’immobile, pari al 67%. In quasi otto casi su dieci il mutuo stipulato dal single è con finalità di acquisto della prima casa ad uso residenziale con scelta prevalente per il finanziamento ipotecario a tasso variabile.
Mutui online: gli strumenti di calcolo
Come calcolare la rata del mutuo? E come ricavare per il finanziamento ipotecario il Taeg? Ebbene, a queste ed altre domande “rispondono” oramai online i cosiddetti comparatori, applicazioni Web che permettono in pochi click di ricavare una lista di mutui, proposti da varie banche, che risultano essere in linea con i dati inseriti e, quindi, con le proprie esigenze di credito. Rispetto al passato, quando per i tassi e le condizioni sui mutui occorreva recarsi in filiale o “scandagliare” il sito Internet della banca, il comparatore permette di mettere in maniera rapida e veloce le banche a confronto e, quindi, risparmiare tempo ma spesso anche denaro visto che ci sono maggiori opportunità di cercare e trovare la soluzione di mutuo meno onerosa.
Mutuo di Sostituzione della Banca Antonveneta
E’ un finanziamento ipotecario, con la formula a tasso fisso, oppure a tasso variabile, avente come finalità quella di andare a sostituire un mutuo acceso ed in corso di pagamento presso altri istituti di credito. Stiamo parlando del “Mutuo di Sostituzione”, un prodotto proposto dalla Banca Antonveneta, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena. Il Mutuo di Sostituzione può essere acceso per quei finanziamenti ipotecari stipulati presso banche diverse da quelle del Gruppo MPS, e possono avere come finalità specifica quella dell’acquisto o della ristrutturazione di un immobile ad uso residenziale. L’importo erogato con il Mutuo di Sostituzione della Banca Antoneveta coincide con il debito residuo estinto presso la vecchia banca; il tutto a fronte, avvalendosi della surroga, di poter sostituire il vecchio mutuo senza spese accessorie e mantenendo nello stesso tempo tutti i vantaggi di natura fiscale.
Mutuo 100% BPER
Con la BPER, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, è possibile stipulare un mutuo potendo andare ad ottenere la finanziabilità fino al 100% del valore dell’immobile. E’ questa una delle caratteristiche vantaggiose della linea “Mutuo Famiglia” della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna che, inoltre, offre la massima trasparenza anche in virtù del fatto che il Gruppo bancario aderisce al Codice di Condotta europeo per i mutui casa. Inoltre, con la linea “Mutuo Famiglia” BPER il Gruppo garantisce tempi di istruttoria rapidi a fronte dell’erogazione degli importi che avviene contestualmente alla stipula del contratto di finanziamento ipotecario da parte del cliente. La linea “Mutuo Famiglia” è anche flessibile e conveniente in virtù del fatto che si possono scegliere mutui con le caratteristiche e le condizioni più in linea con le capacità di spesa e di risparmio proprie e del nucleo familiare.
Comprare e ristrutturare casa con FriulAdria
“Gran Mutuo Chiaro e Certo“, “Gran Mutuo Rata Flessibile“, e “Gran Mutuo Cambio Scelta“. Sono queste le principali soluzioni di finanziamento ipotecario, per comprare o ristrutturare casa, proposte da FriulAdria, Istituto del Crédit Agricole. In particolare, con il “Gran Mutuo Chiaro e Certo” FriulAdria ha ideato un prodotto ideale per i giovani e per le famiglie che puntano all’acquisto della prima casa ad uso residenziale. Il mutuo, infatti, offre da un lato i vantaggi del tasso variabile, e dall’altro la fissazione di un tetto massimo al tasso, per tutta la durata del piano di ammortamento, che mette al riparo il contraente da eventuali oscillazioni sfavorevoli del costo del denaro sui mercati.
Surroga mutuo: Altroconsumo, non è più una chimera
La surroga del mutuo nel nostro Paese non è più una chimera. Ad affermarlo è Altroconsumo, Associazione di Consumatori che in questi ultimi anni ha “lottato” in prima linea contro i comportamenti elusivi adottati dagli Istituti di credito proprio in merito alla portabilità dei finanziamenti ipotecari senza applicazione di costi, oneri e spese a carico del mutuatario. Secondo l’Associazione la surroga è finalmente diventata per le banche una vera e propria leva di marketing con conseguenti benefici a vantaggio del consumatore finale; con la surroga, lo ricordiamo, è possibile cambiare banca trasferendo il debito residuo, con la stessa ipoteca, e potendo di norma fruire di condizioni migliorative in termini di importo della rata, entità e tipologia del tasso, nonché per quel che riguarda la durata del piano di ammortamento.
Surroga mutuo: famiglie a caccia dell’offerta migliore
Da oltre un anno a questa parte la domanda di mutui nel nostro Paese ha fatto registrare una positiva inversione di tendenza. Questo grazie sia alla stabilizzazione del mercato immobiliare, dopo il ridimensionamento dei prezzi registratosi nel biennio 2008-2009, sia al persistere di tassi di interesse molto bassi anche per effetto di una crescita economica che, dopo la recessione, in Eurolandia si presenta ancora non solo debole, ma anche fragile a seguito dei rischi legati alla tenuta del debito sovrano dei Paesi periferici dell’area euro. E così cresce l’offerta di mutui e con essa non solo la componente di finanziamenti ipotecari legati all’acquisto, alla ristrutturazione o alla costruzione della prima e della seconda casa, ma anche per la surroga, ovverosia per la stipula di mutui con finalità di rifinanziamento.
Mutui: mercato italiano dicembre 2010, crescita a due cifre
Per il mercato italiano dei mutui immobiliari stipulati dalle famiglie possiamo tranquillamente dire che il peggio è alle spalle sperando, tra l’altro, che non torni più. Nello scorso mese di dicembre, in accordo con un rapporto del Crif, c’è stata una crescita a due cifre dei mutui con un +16% rispetto allo stesso mese del 2009; il dato incoraggiante, tra l’altro, è rappresentato dal fatto che la domanda di mutui il mese scorso è cresciuta nell’1% rispetto al 2008. Ma come mai questa tendenza che, si può dire, si è invertita rispetto ad un 2009 da dimenticare? Ebbene, ad agevolare ed incentivare la stipula di finanziamenti ipotecari, da parte delle famiglie, è sicuramente il basso livello dei tassi di interesse che, in particolare, permette attualmente di andare a stipulare un mutuo a tasso fisso, Irs più spread, al 4% circa, e quello a tasso variabile, ovverosia all’euribor, a meno del 2,50%.
Mutuo a tasso fisso della Banca Regionale Europea
Un finanziamento ipotecario che protegge il contraente da oscillazioni sfavorevoli dei tassi di interesse sul mercato; il tutto a fronte di una durata e di una rata fissa, certa e nota alla stipula del prodotto. Si presenta così il mutuo a tasso fisso della Banca Regione Europea, Istituto del Gruppo bancario UBI Banca, che può permettere la stipula del prodotto con durata fino a ben 30 anni e, quindi, con la possibilità di poter andare a pagare mensilmente una rata bassa e sostenibile e comunque in linea con le capacità di spesa e di risparmio proprie e del proprio nucleo familiare. Il Mutuo a tasso fisso della Banca Regionale Europea è quindi ideale sia per chi da un finanziamento ipotecario cerca la massima tranquillità nel poter pianificare il budget e le spese, sia per chi di norma percepisce un reddito fisso magari perché è un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Mutuo tasso variabile: torna la convenienza
Nonostante le attese e le stime, formulate dagli esperti, di un aumento lento ma progressivo del tasso euribor nel 2011, in questi primi giorni nel nuovo anno il tasso interbancario, invece, sta scendendo. L’Euribor, quello con la scadenza a tre mesi, ovverosia quello con cui vengono agganciati i mutui a tasso variabile per la casa, è infatti tornato nella giornata di ieri sotto l’1%, ovverosia sotto il livello del costo del denaro attualmente fissato dalla Bce, la Banca centrale europea. Quelli registrati negli ultimi giorni sono cali frazionali per il tasso interbancario, ragion per cui la rata del mutuo a tasso variabile, che in questo momento molte famiglie in Italia stanno pagando, potrà scendere ma comunque per una manciata di euro senza variazioni sostanziali. In ogni caso l’andamento dell’euribor contribuisce a confermare la convenienza del mutuo variabile rispetto al fisso per chi si appresta a stipularne uno magari dopo aver trovato l’abitazione da acquistare, costruire o ristrutturare.
Mutuo euribor 2011: tassi, possibile calma piatta
Il costo del denaro per acquistare la casa con un mutuo rimane eccezionalmente basso a causa dell’onda lunga della crisi finanziaria ed economica. Attualmente è ancora possibile stipulare un mutuo a tasso variabile al 2,5%, tutto compreso, ovverosia euribor più spread, mentre quelli a tasso fisso si possono stipulare anche con un costo leggermente inferiore al 4%. Trattasi di costi sui quali fino a qualche anno fa era difficile scommettere visto che nel periodo pre-crisi l’euribor a tre mesi era al 4% ed oltre. Il tasso interbancario, tra l’altro, dopo un’ascesa iniziata nel marzo scorso, che ha portato l’euribor sopra l’1%, nelle ultime settimane è nuovamente sceso, anche se con cali modesti, disegnando un nuovo scenario di calma piatta. Tale tendenza potrebbe essere confermata nel 2011, in particolare nella prima parte dell’anno appena entrato visto che ancora sui mercati finanziari ci sono diversi fattori di instabilità.