Grazie alle Leggi Bersani, risalenti al 2007, già da qualche anno gli italiani che hanno sottoscritto un mutuo sono a conoscenza del fatto che, all’occorrenza, e chiaramente per ragioni di opportunità, c’è la possibilità di applicare la portabilità o surroga del finanziamento ipotecario. Questo avviene andando a spostare il debito residuo dalla vecchia alla nuova banca potendo nel contempo ottenere quasi sempre delle condizioni migliorative per quel che riguarda l’importo della rata da pagare, la tipologia di tasso, ma anche la durata del piano di ammortamento. Un mutuo che all’inizio era sostenibile da pagare, col tempo può non esserlo più se nel frattempo le capacità di spesa e di risparmio dei mutuatari e della famiglia cui appartengono sono mutate sensibilmente.
tasso variabile
Aiuti alle famiglie: rinegoziazione mutui, per l’Adiconsum non basta
Il Segretario Generale dell’Adiconsum, Pietro Giordano, dichiara che il Decreto Sviluppo per quanto riguarda la rinegoziazione dei mutui per le famiglie meno abbienti è una cosa molto utile, ma finirebbe con il creare una vera e propria battaglia tra poveri. Le famiglie che possono avere accesso al mutuo devono infatti avere un reddito ISEE non sopra i 30mila euro, con un mutuo di non più di 150mila euro, e non devono essere in ritardo con i pagamenti. Il tutto secondo Pietro Giordano significa anche dire che in questo modo si aiuterebbero un numero limitatissimo di famiglie; e poi c’è un punto ancora non ben specificato, riguardante la rinegoziazione, ovverosia se questa dovrà comportare ulteriori spese a carico delle famiglie. Per questo secondo l’Adiconsum le misure da prendere a favore delle famiglie in difficoltà con il mutuo sono altre, a partire dal Piano Famiglia sottoscritto tra ABI e le associazioni dei consumatori, e passando per il rifinanziamento del fondo previsto di 20 milioni di euro per la sospensione delle rate.
Erogazioni mutui come ai bei tempi
Per il mercato dei finanziamenti ipotecari possiamo ufficialmente dire che la crisi ce la siamo lasciata definitivamente alle spalle. Questo stando agli ultimissimi dati forniti dalla Banca D’Italia che, in particolare, ha reso noto come, a valere sull’intero 2010, con una crescita anno su anno dell’11,49%, le erogazioni di mutui si siano attestate ad una quota di quasi 57 miliardi di euro. Trattasi di un livello delle erogazioni che si spinge oltre i livelli registrati negli anni pre-crisi, ed in particolare nell’anno 2005, quando il sistema bancario erogò finanziamenti ipotecari per un ammontare complessivo pari a quasi 56,3 miliardi di euro. La lettura di questo dato deve essere comunque “pesata” visto che nell’ammontare di mutui erogati ci sono comprese anche le operazioni di rifinanziamento, ovverosia i mutui stipulati non con la finalità di costruire, ristrutturare o acquistare una casa, ma con quella della surroga o della sostituzione.
Mutuo cento per cento ed oltre di Veneto Banca
Un mutuo casa in grado di finanziare fino al 100% ed oltre, per la precisione fino al 120% del valore dell’immobile messo a garanzia. E’ questo il finanziamento ipotecario “esagerato” proposto da Veneto Banca, e denominato “MutuoTutto Trasgressivo“; il mutuo viene erogato ai privati ed alle famiglie con la formula tecnica del mutuo ipotecario a fronte del saldo delle rate la cui cadenza può essere scelta con la formula classica, ovverosia mensile, oppure trimestrale o semestrale. Il “MutuoTutto Trasgressivo” di Veneto Banca è stipulabile non solo con la finalità di acquisto della casa ad uso residenziale, ma anche per le operazioni di rinegoziazione di finanziamenti ipotecari, costruzione ed anche ristrutturazione di immobili. Il “MutuoTutto Trasgressivo” di Veneto Banca è stipulabile con la formula a tasso variabile con piano di ammortamento avente una durata di minimo 10 e massimo 30 anni; oppure si può stipulare con il tasso fisso per durate di 10, 15, 20, 25 oppure massimo 30 anni.
Mutuo casa a tasso fisso iniziale del Credem
Un finanziamento ipotecario per la casa che offra, per un periodo iniziale, la tranquillità della rata fissa, e che poi passi a tasso variabile al fine di poter andare a cogliere le migliori condizioni di mercato. Si presenta così “Varia il Fisso”, mutuo innovativo ideato dal Credem, Gruppo Credito Emiliano, per la clientela che vuole pagare all’inizio la rata fissa, al fine di poter pianificare al meglio il budget familiare, e poi sfruttare i vantaggi e la libertà dell’indicizzazione al tasso variabile fino al termine del piano di ammortamento. In particolare, al termine del primo periodo a tasso fisso, il cliente ha poi la possibilità di esercitare un’opzione gratuita, una tantum, con cui si può andare a variare il tasso variabile tornando ad ancorarlo al fisso.
Mutuo acquisto casa: tempi dilatati per le transazioni
Anche in Italia, probabilmente, servirà ancora almeno un anno prima che si possa iniziare a parlare di un mercato immobiliare tornato ai livelli di compravendite precrisi. Questo chiaramente a patto che nei prossimi mesi il mercato mostri quei segnali di vitalità e di ripresa che, relativamente agli ultimi mesi, quelli a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, sembrano essersi interrotti. D’altronde per gli agenti immobiliari italiani non è di certo un gran momento visto che continuano a registrarsi delle criticità tra la domanda e l’offerta di immobili. Chi ad esempio deve acquistare la casa, magari con un mutuo, si ritrova a fare i conti con prezzi alti specie se la trattativa è privata ed il venditore continua a proporre, magari concedendo sconti irrisori, prezzi di cessione sostanzialmente fuori mercato.
Mutui: Adusbef, le banche anticipano la Bce
Le banche in materia di mutui si stanno decisamente “portando avanti con il lavoro”. E’ imminente infatti la decisione della Bce, la Banca centrale europea, che stando alle attese dovrebbe innalzare il costo del denaro di un quarto di punto percentuale; ma gli istituti di credito in Italia stanno ampiamente giocando d’anticipo portando gli spread sui mutui alle stelle. A denunciarlo sono congiuntamente i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, che al riguardano parlano apertamente di “banche furbette“; inoltre a fronte dell’incremento dei costi sui mutui, ed in particolare della spesa per interessi, le due Associazioni dei Consumatori hanno altresì segnalato casi per cui, a fronte della stipula del mutuo, le banche impongono la sottoscrizione di assicurazioni sulla vita alquanto costose, altrimenti il mutuo per la casa non lo erogano.
Tassi mutuo: euribor, un rialzo dietro l’altro
Con un fixing all’1,203%, venerdì scorso, 25 marzo 2011, il tasso euribor con scadenza a tre mesi ha fatto registrare sui mercati l’ottavo rialzo consecutivo, con la conseguenza che il tasso interbancario ha raggiunto il massimo dal giugno 2009, ovverosia da quasi due anni a questa parte. Trattasi chiaramente di una brutta notizia per chi in questo momento in Italia sta pagando un mutuo con l’indicizzazione a tasso variabile, ed in particolare all’euribor, ma presto ad aumentare potrebbe essere anche il tasso Bce con cui in Italia si possono stipulare i mutui a tasso variabile con finalità di acquisto della prima casa. Nel complesso, quindi, le rate mensili rischiano di registrare, sui mutui che devono pagare le famiglie, nuovi aumenti con tutto quel che ne consegue in una fase come quella attuale che è comunque caratterizzata in Italia da consumi stagnanti, un mercato del lavoro di certo non roseo, ed un calo dei redditi a causa dei licenziamenti e della cassa integrazione cui s’è fatto un ricorso massiccio negli anni più bui della crisi finanziaria ed economica.
Mutuo a tasso variabile di Banca Carige
Un finanziamento ipotecario fino a 30 anni, per chi vuole pagare le rate con un’indicizzazione in linea con le evoluzioni di mercato e, quindi, pagare nel corso del piano di ammortamento degli importi più contenuti nel caso di presenza di tassi di interesse al ribasso. Possiamo riassumerlo così il “Mutuo a Tasso Variabile” di Banca Carige, un prodotto grazie al quale è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile a fronte di un’indicizzazione al tasso euribor più lo spread definito in sede di stipula. La modalità di rimborso del “Mutuo a Tasso Variabile” di Banca Carige è quella classica, ovverosia a rate mensili, a fronte di spese di perizia a carico del mutuatario, e spese di istruttoria pari al cinque per mille del capitale mutuato con un minimo di 250 euro. Al prodotto sono associate due coperture assicurative: “Carige Incendio e Furto” che protegge l’immobile messo a garanzia ipotecaria, e “Carige Domani Mutuo” che protegge dai rischi legati all’impossibilità di saldare temporaneamente le rate mensili o rimborsare l’intero debito residuo in caso di eventi di una certa gravità.
Mutuo famiglia: nuova offerta Cariparma
Un mutuo a tasso variabile in offerta, per la casa, fino al 15 maggio 2011, con uno spread pari a solo lo 0,99%. E’ questa l’ultimissima proposta lanciata, in materia di finanziamenti ipotecari, da Cariparma, Istituto di credito del Crédit Agricole, che inoltre propone anche soluzioni di mutuo a tasso fisso; sono ben tre che risultano essere modulate in base alla durata del piano di ammortamento, e che prevedono un tasso che parte dal 4,40% per i finanziamenti ipotecari con durata fino a 20 anni. I mutui in “promozione” di Cariparma sono tra l’altro stipulabili non solo con la finalità di acquisto casa, ma anche ristrutturazione di immobili e trasferimento di mutui accesi ed in corso di pagamento presso altri istituti di credito. Secondo quanto recita un comunicato ufficiale emesso nei giorni scorsi da Cariparma, l’Istituto ha lanciato questi mutui in offerta al fine di soddisfare i bisogni reali delle famiglie in una fase come quella attuale che risulta essere caratterizzata da segnali di ripresa.
Mutui tra sospensioni e aumento dei tassi
Nel febbraio del 2010 in Italia è partita la moratoria sui mutui prima casa a favore delle famiglie in difficoltà; dopo oltre un anno dall’avvio della misura anticrisi, la moratoria è ancora aperta grazie ad una proroga in quanto la scadenza è stata spostata, salvo ulteriori proroghe, al 31 luglio del 2011. La proroga è chiaramente a favore di quelle famiglie in difficoltà con il mutuo prima casa che non si sono ancora avvalse dell’agevolazione, e che possono, così come previsto dal protocollo d’intesa ABI-Consumatori, ottenere il congelamento del pagamento delle rate del mutuo per un periodo pari a 12 mesi consecutivi. Si può dire che questa proroga è arrivata come una panacea per tante famiglie che ancora sono in difficoltà e che, tra l’altro, in questi ultimissimi mesi si sono ritrovati a pagare una rata più alta, per i mutui a tasso variabile, a causa dell’aumento del costo del denaro sui mercati.
Mutuo Arancio con il Conto Corrente Arancio
Per chi deve stipulare un mutuo, ma anche aprire un conto corrente dove andare a addebitare le rate mensili, può essere interessante una formula lanciata nelle scorse settimane da Ing Direct, ed ancora attiva, che può permettere di stipulare il prodotto Mutuo Arancio a tasso variabile con lo spread scontato dello 0,20%, ovverosia di 20 punti base; questo sconto, che significa andare a risparmiare un cifra non indifferente lungo tutta la durata del piano di ammortamento, si ottiene semplicemente andando a scegliere come conto corrente di addebito delle rate il Conto Corrente Arancio. Lo sconto dello 0,20% sullo spread, rispetto a quello definito in sede contrattuale, parte dalla terza rata mensile; il tutto a fronte della massima libertà di poter andare poi a scegliere anche un qualsiasi altro conto corrente bancario per l’addebito delle rate. Ma in tal caso, ovviamente, lo spread applicato sul Mutuo Arancio a tasso variabile sarà quello definito alla stipula nel contratto.
Mutuo Open della Banca Popolare di Bergamo
Un mutuo “aperto”, di nome e di fatto, che permette di poter scegliere, e quindi cambiare, il tasso di interesse ogni due anni. Si presenta così il “Mutuo Open“, il finanziamento ipotecario della Banca Popolare di Bergamo, Istituto di credito del Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari UBI Banca. Il Mutuo Open della Banca Popolare di Bergamo è quindi in tutto e per tutto un mutuo a tasso misto che offre, di volta in volta, ogni due anni, la possibilità di poter scegliere il tasso più conveniente in base alle condizioni di mercato vigenti nel dato periodo; ed il tutto, cosa che di certo non guasta, senza l’applicazione di alcuna spesa aggiuntiva a carico del mutuatario. Il Mutuo Open della Banca Popolare di Bergamo parte, per i primi due anni, con la formula del tasso fisso agevolato; dopodiché ogni due anni il contraente ha la massima libertà di scelta nell’optare per continuare a pagare il mutuo con la formula a tasso fisso, oppure optare, con cadenza di due anni in due anni, fino al termine del piano di ammortamento, per il pagamento con la formula del tasso variabile.
Mutui a tasso variabile: euribor tre mesi in aumento
Nella prima decade del corrente mese di marzo 2011 il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare un valore medio pari all’1,14%. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che nel suo Outlook Mensile marzo 2011 ha inoltre rilevato come nello scorso mese di febbraio la media euribor si sia posizionata all’1,09% con un aumento pari a 7 punti base rispetto al mese di gennaio del 2011. La tendenza dell’euribor è quindi moderatamente crescente e presenta un margine di incremento più ampio, nello scorso mese di febbraio, con un +42 punti base, a livello tendenziale, ovverosia rispetto al mese di febbraio del 2010. Nel complesso c’è comunque da dire come l’euribor a tre mesi ai livelli attuali rimanga sotto la media storica ed ancora “appetibile” per la stipula di mutui ipotecari. Non a caso proprio l’ABI, con riferimento ai primi mesi del 2011, ha rilevato una dinamica sostenuta dei finanziamenti erogati dagli Istituti di credito alle famiglie. A livello regionale il primato, inoltre, spetta in termini di erogazioni alle Marche, Lazio, Abruzzo, Toscana e Campania.